15 Luglio 2527

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In realtà un modo per essere al sicuro c'era. Ma non era alla portata di tutti. Venne messo in atto un complicato piano di evacuazione per trasportare alcuni cittadini terrestri verso Marte, che fu colonizzata ufficialmente nel ventiquattresimo secolo. Si parlava della colonizzazione del pianeta rosso già da secoli addietro, addirittura dal ventunesimo secolo. Nel ventiquattresimo secolo vennero costruite due enormi città su Marte, all interno di grandi cupole con la stessa composizione dell'aria sulla terra, ciascuna con un milione di abitanti (il 50% formati da ingenieri aerospaziali, biologi, personale sanitario, astronomi, geologi). Su quel pianeta si stava instaurando un vero e proprio nuovo sistema costituzionale marziano, sicuramente più avanzato di quello terrestre negli anni della Morbosa Attesa. Già dal 2520 venne avviata la costruzione di una grande quantità di piccole città su Marte, apposta per l'evacuazione; purtroppo i posti disponibili erano ancora troppo pochi: appena tre milioni.
Le tessere utilizzate per imbarcarsi sulle navette alla volta del pianeta rosso costavano una fortuna (tutti soldi che sarebbero poi andati al governo marziano) e solo i più ricchi potevano permettersele. Sconti erano fatti solo ai bambini.
Nacquero così delle organizzazioni criminali che presero d'assalto queste navette ma la sicurezza sventava prontamente ogni tentativo di attacco. Tuttavia non tutti erano propensi ad evacuare, visto che le condizioni di vita su Marte erano decisamente peggiori che sulla Terra, e molti confidavano nel piano della MASA per distruggere l'asteroide. Così, in uno slancio di generosità, molte persone ricche che decisero di restare sulla Terra, comprarono lo stesso i biglietti per poi darli a chi non poteva permetterseli. Strano in una situazione così critica vedere un gesto così. Chiudo.

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