19 Luglio 2527

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Prima del 4 Luglio ci fu un numero di suicidi impressionante. Tutti avevano paura, paura di morire, paura di condurre un'esistenza ai limiti della sopravvivenza. D'altro canto su Marte la popolazione già soffriva la fame a causa dell'enorme numero di persone, e alla scarsità di cibo. Tutti i terrestri in quel momento stavano soffrendo..ed era solo l'inizio. Ma andiamo con ordine.
La popolazione mondiale, nel momento dell'impatto, non poteva restare nelle proprie abitazioni poiché c'era il rischio che l'onda d'urto le facesse crollare. I posti più sicuri in cui stare erano le pianure, lontane da alberi e strutture pericolanti. Vennero costruiti milioni di rifugi, come quelli anti atomici, e vennero posizionati in tutte le pianure del mondo. In ogni rifugio ci stavano un massimo di cento persone e le scorte di cibo e acqua sarebbero durate per una settimana. Io vivevo in Italia, di preciso in Abruzzo; li era pieno di pianure erbose quindi io e il mio amico Mans ci recammo in uno di questi rifugi il 4 Luglio 2525, prima dell'impatto. Avevamo entrambi vent'anni all'epoca. Prendemmo la macchina, facemmo il pieno e ci recammo all'appuntamento al rifugio. Se la macchina fosse rimasta intatta almeno avremmo avuto un mezzo.
Il rifugio era composto di un materiale particolarmente resistente derivante dell'acciaio, e il suo interno era pieno di mobili e scaffali con cibo in barattolo a lunga conservazione e bottiglie d'acqua. Eravamo circa un centinaio li dentro ed effettivamente eravamo abbastanza stretti; dovevamo rimanere li fino a 12 ore dopo l'impatto, che certamente avremmo sentito. In ogni rifugio vi era anche un discreto numero di medici e membri dell'esercito; infatti fu previsto che l'impatto avrebbe sospeso temporaneamente o permanentemente tutte le trasmissioni radio e video ad ampio raggio, quindi addio TV e addio radio. Internet invece avrebbe restito ma sarebbe stato difficile rientrarvici da un normale computer. Avrebbero resistito, invece, le trasmissioni radio a corto raggio, proprio come quelle dell'esercito.
Il momento era arrivato. Chiudo.

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