Dopo giorni di viaggio, Astrid e Garrik arrivarono alla fortezza dei Guardiani delle Ombre. La struttura si ergeva maestosa e minacciosa, incastonata tra le montagne come un bastione contro il Flagello. Le torri, avvolte nella nebbia mattutina, sembravano sfidare il cielo, e l'atmosfera pesante di quel luogo trasmetteva un senso di antichità e pericolo.
«È qui che diventerai una Guardiana delle Ombre, Astrid,» disse Garrik, fermandosi davanti all'ingresso della fortezza. «Ma devi sapere che ciò che ti attende è più oscuro e crudele di quanto tu possa immaginare.»
Mentre entravano nella fortezza, Astrid notò i volti seri degli altri Guardiani, tutti segnati da cicatrici e da uno sguardo che parlava di orrori indicibili. Garrik la condusse attraverso corridoi freddi e bui fino a una grande sala illuminata solo da torce fumanti. Al centro della sala si trovava un calice d'argento, posato su un altare di pietra decorato con simboli antichi e minacciosi.
«Questa è la sala della Consacrazione,» spiegò Garrik, con tono grave. «Qui si decide chi è degno di diventare un Guardiano delle Ombre e chi invece perirà.»
Tristan, uno dei Custodi Grigi più giovani, entrò nella sala e si avvicinò al calice. «Allora, abbiamo una nuova volontaria,» disse con un sorriso che non raggiungeva gli occhi. «Spero tu abbia un cuore forte. Ne avrai bisogno.»
Astrid sentì un brivido lungo la schiena, ma cercò di non mostrarlo. «Che cosa significa esattamente questa Consacrazione? Cosa ci aspetta?»
Tristan la guardò con serietà. «Bere dal calice non è solo un simbolo, è un patto. Il sangue degli Eredi dell'Ombra, mescolato con il nostro, crea un legame che ti cambierà per sempre. Ma quel legame è velenoso, mortale per molti. I deboli non sopravvivono. E credimi, vedere qualcuno morire in preda alle convulsioni non è una bella vista.»
Garrik intervenne con il volto ombroso. «Non ci sono certezze. Solo chi è veramente forte, non solo nel corpo ma anche nello spirito, può resistere. Molti sono stati consumati dall'oscurità, e il loro grido è l'ultima cosa che sentiamo prima che muoiano.»
Le parole di Garrik erano come lame, taglienti e implacabili. Astrid deglutì a fatica, cercando di non farsi sopraffare dal terrore. Ma Tristan sembrava più che consapevole di quel terrore, e il suo sguardo la fissava come per valutare se sarebbe stata tra coloro che non ce l'avrebbero fatta.
«È un destino crudele,» continuò Garrik, «ma necessario. Senza di esso, non potremmo combattere il Flagello. La forza che deriva dalla Consacrazione è ciò che ci permette di affrontare il male. Ma devi essere pronta a soffrire, perché questo rito strappa via una parte di te. E ciò che rimane, se sopravvivi, non sarà mai più lo stesso.»
Il momento della verità arrivò. I novizi, Astrid compresa, furono condotti davanti all'altare. Erano tre in tutto, e l'atmosfera era carica di tensione. Il primo novizio, un giovane dai capelli scuri e dagli occhi pieni di paura, fece un passo avanti, costretto da Garrik.
«Bevi,» ordinò Garrik, senza un briciolo di compassione nella voce.
Il giovane prese il calice con mani tremanti, guardando il liquido scuro all'interno. L'esitazione durò solo un attimo, poi si fece coraggio e portò il calice alle labbra. Non appena il liquido toccò la sua lingua, il ragazzo si accasciò a terra con il corpo che si contorceva in spasmi dolorosi. Urlò, un grido che riecheggiò nella sala, mentre il veleno gli bruciava le vene, consumandolo dall'interno. Il suo volto si deformò in un'espressione di puro terrore prima che il silenzio lo avvolgesse per sempre. Era morto.
«Il Flagello non perdona,» disse Garrik con freddezza, osservando il corpo senza vita del novizio. «Chi è il prossimo?»
Il secondo novizio, una giovane donna con gli occhi fissi sul corpo del compagno, tremava visibilmente. Ma nonostante il terrore, prese il calice e bevve. Il risultato fu quasi immediato: cadde a terra, urlando mentre il veleno la consumava. Ma qualcosa in lei resisteva. Mentre lottava contro il dolore che la stava lacerando, le sue urla si trasformarono in un rantolo, e infine, con un ultimo sforzo disperato, riuscì a rialzarsi, tremante ma viva.
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Le Cronache di Eldoria: La Guardiana delle Ombre
FantasyIn "Le Cronache di Eldoria: La Guardiana delle Ombre", il continente di Thea ospita il giovane regno di Eldoria, una terra dura, dove le storie di battaglie leggendarie vivono nel cuore della gente. Eldoria è minacciata dal Flagello, una piaga antic...