Un'isola misteriosa divisa da un odio ancestrale. Due famiglie rivali in lotta per il potere. Amori proibiti, segreti oscuri e un viaggio alla ricerca della verità. Iris Dravon sfida i confini proibiti, ma le cose peggiorano quando si trova faccia a...
Conoscete quella sensazione di soddisfazione che provate quando siete convinti di fare qualcosa di positivo, persino di straordinario?
Bene, adesso immaginate come ci si sente quando tutte quelle idee, quelle buone intenzioni, vengono distrutte brutalmente da qualcuno.
Questo è quello che provo costantemente, fin da bambino, a causa di mio fratello Kyle.
Lui è sempre stato il migliore in tutto, o almeno così mi facevano pensare.
Il miglior studente, il figlio perfetto, il cittadino modello, il ragazzo che tutti invidiavano, l'uomo che ogni donna desiderava.
Ma Kyle non era perfetto. Anzi, aveva un mucchio di difetti.
Peccato che la sua freddezza venisse scambiata per mistero e il suo egoismo per riservatezza. Era capace di affascinare chiunque, persino gli uomini, con quel modo di fare spavaldo e sicuro di sé.
Ed io? Io dovevo lottare, ogni giorno, per farmi accettare. Sorridendo, annuendo, ascoltando, aiutando, dialogando. Ero sempre gentile, sempre generoso.
Eppure... preferivano sempre lui.
Non bastava. Non bastava mai.
Kyle trovava sempre un modo per essere al centro dell'attenzione, anche nei momenti in cui non avevano nulla a che fare con lui. Come stasera.
Questa cazzo di serata dove, per una volta, dovevo essere io al centro di tutto. Doveva essere il mio momento. Certo, era un fidanzamento finto, ma cazzo, per un giorno dovevo essere io a ricevere tutti gli sguardi. Non lui.
E invece eccolo lì, con quella sua aria da arrogante e il sorriso sfacciato.
Mia madre aveva chiesto a me di ballare. A me.
Eppure era lui ora ad essere al centro della stanza, al mio posto. Per di più, con la ragazza che mi piace da impazzire. L'ennesima che avrebbe perso volentieri la testa per lui, come tutte le altre.
Ma questa volta sarebbe stato diverso. Questa volta non permetterò che accada. Non mi arrenderò senza lottare.
E non mi importa se lei faceva parte del suo passato. Lui diceva di non provare più nulla nei suoi confronti, ma ero chiaro anche ai muri che stava dicendo tutte cazzate.
Avevo scoperto che aveva picchiato un ragazzo, alla festa di benvenuto al college, solo per averci provato con lei.
E il modo in cui si è preso cura di lei ieri notte, dopo la festa, portandola in camera sua? Lui non faceva entrare quasi nessuno nella sua stanza.
Per non parlare del suo silenzio. Se si fosse trattato di qualcun altro, non avrebbe esitato a denunciarla ai nostri genitori fin da subito.
Tutto in lui gridava che era ancora legato a lei, nonostante le sue bugie.
Per questo, me la sarei presa io. Una volta tanto nella vita, era lui che avrebbe perso.
Per cui fratellone, balla pure con lei. Tanto non sarà mai tua.
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