Sono passati ormai due mesi da quando sono di Charlie... non sta andando bene... cioè non intendo lei, quella ragazza è sempre gentile e disponibile nei miei confronti, fa proprio parte della sua natura penso... sto parlando di me... non saprei neanche con che parole dirlo...
Mentre penso chiuso nella mia camera al piano di sotto risuonano delle voci preoccupate.
Husk: hey, Charlie...
Charlie: sì?
Husk: Angel è sceso oggi? Cioè...è già uscito o non è mai sceso.
Val: non è sicuramente uscito.
Charlie: immagino stia dormendo allora, no?La principessa dell'inferno squadra il gatto demone con aria interrogativa, ma anch'esso ha più domande che risposte.
Husk: è solo che.... ah, lo vedo strano in questi ultimi giorni, mi sto un po' preoccupando....
Charlie: ci hai parlato?
Husk: sì, ma quando tiro fuori l'argomento fa finta di nulla...Husk si zittisce un attimo, quasi discutendo con sé stesso per decidere se continuare il discorso o no. Evidentemente una risposta positiva giunge al suo orecchio, perchè riprende a parlare.
Husk: ...non gli avrai mica fatto qualcosa...
Charlie: che?! Non gli farei mai del male!
Val: se posso intromettermi-
Husk: no, non puoiDetto questo si gira verso Charlie.
Husk: e tu spera che non sia colpa tua.In seguito sale le scale seguito poco dopo da Charlie che docile percorre i gradini in silenzio. Il demone gatto arriva davanti alla porta.
Husk: Angel? Sei lì?Oh, no, cazzo, cazzo, cazzo!
Le lacrime mi stanno rigando il viso, non posso farmi vedere il questo stato!
Husker procede ad aprire la porta per ritrovarsi davanti...me...inginocchiato ai piedi del letto vicino al muro...sono girato verso la parete con lo sguardo verso il basso...
Husk: stai..........bene.....?
Angel: H-Husk...
Husk: già...Il silenzio avvolge la stanza per qualche minuto... finchè non viene rotto dalla calma seppur preoccupata voce del gattone.
Husk: che ti succede? *si avvicina*
Angel:...
Husk: Angel, parlami...Mi arriva di fianco mettendomi una mano sulla spalla...
Angel: io....non lo so....non riesco a dormire più ormai da due mesi, mi sento strano, ho dei momenti in cui faccio fatica a muovermi...come una paralisi dal sonno, ma da sveglio, anche se non sto dormendo...
Husk: *lo abbraccia* ti portiamo da un dottore, va bene? *lo bacia*
Angel: io....
Husk: lo so che non ti piacciono, ma sembra che ce ne sia bisogno...
Angel: va....va bene....Si sporge dalla porta un viso sorridente ormai ben noto a tutti noi.
Alastor: oh, non ce n'è alcun bisogno, un medico non potrebbe comunque aiutarti, mio caro...
Husk: cosa ne sai tu?
Alastor: è proprio ciò che temevo, una crisi di astinenza...
Angel: cazzate! Non mi drogo ormai da 7 mesi!
Alastor: chi ha parlato di droghe?Dopo essere rimasto un po' in silenzio riprende.
Alastor: la tua astinenza non riguarda le sostanze di cui ti facevi una volta, mio caro. Tu ora sei in astinenza dal dolore.
Husk: cosa?
Alastor: hai capito, è proprio così, passare da tutto il dolore che il tuo vecchio proprietario ti procurava al nulla che ti fa Charlie è troppo per il tuo corpo, servirebbe qualcosa di più graduale.Mi alzo e arrivo davanti al demone radio, afferrandogli il colletto dalla rabbia.
Angel: TU LO SAPEVI! Non mi hai detto nulla!
Alastor: mi avresti ascoltato per caso?
Angel: ....
Alastor: e comunque ne ho parlato con Charlie. Ma per fortuna sei ancora in tempo per rimediare.
Angel: *lo lascia*...co-come?
Alastor: con uno scambio di anima...
Angel: cosa?
Alastor: Charlie, come tua padrona, può cedere la tua anima in maniera temporanea per circa una settimana a chiunque.
Alastor: quindi ti serve solo un padrone più severo di cui ti fidi, che non ti dia il dolore che ti arrecava Valentino, ma che ti punisca più di quanto faccia Charlie, molto di più considerato che lei ha usato le catene solo una volta.
Angel:...Tutti rimaniamo in silenzio per qualche minuto, Alastor, capendo che nessuno di noi aveva proposte decise di dire la sua.
Alastor: beh, potresti chiedere a Lucifero se-
Husk: lo farò ioTutti i presenti, me compreso si voltano verso il demone gatto.
Husk: non mi piace l'idea, ma... se è per aiutarti posso sopportarlo.Scoppio in lacrime e corro ad abbracciarlo
Angel:OH, GRAZIE, HUSKY!!!!!
Husk: avanti, lo sai che farei di tutto per te, smetti di piangere, love...
Angel: *si asciuga le lacrime* ok, ok, scusa.
Husk: forza, andiamo di sotto e procediamo con il patto, voglio farti stare bene quanto prima.
Angel: sai che dovrai ferirmi per riuscirci, vero?
Husk: ...
Angel: hey, è tutto ok, lo- lo fai per aiutarmi dopotutto e non ti ringrazierò mai abbastanza.
Husk: prima facciamo sta cosa, quando sarai guarito potrai ringraziarmi, fino ad allora no.Detto questo scendiamo nella hall per aspettare Charlie che invece rimane impietrita nella nostra camera con Alastor sulla soglia della porta che la guarda. Noi siamo ormai nel salone quando Charlie proferisce parola...
Charlie: è...colpa mia...*le scende qualche lacrima*
Alastor: no, non te lo avevo detto, non è del.tutto colpa tua.
Charlie: mi avevi detto di essere più severa, ho rovinato tutto, come mio solito, dovevo ascoltarti, ma ho pensato di ritardare il più possibile la mia decisione su quello che avevi detto! Sono una stupida e una pessima amica.
Alastor: no, sei buona, e questo è ciò che conta qui.
Charlie: e allora perchè l'ho ferito di nuovo?
Alastor: perchè non concepisci che un po' di male possa fare bene, nella vita non può esistere solo il bene, deve per forza convivere con il male. *la guarda* per arrivare all'alba non c'è altra via se non la notte.
Charlie: ...
Alastor: ora asciugati quelle lacrime, di certo il pignucolio non aiuterà Angel.
Charlie: *si asciuga le lacrime* potrò farmi perdonare stavolta?
Alastor: ne sono certo. Non sono forse il perdono e la redenzione i due principi fondanti di questo...NOSTRO HAZBIN HOTEL?
Charlie: *sorride* sì...hai ragione...I due non hanno bisogno di dirsi altro... lentamente scendono le scale per dirigersi alla hall.
Autore:
Scusate se ci metto tanto a fare i capitoli, sono un po' stupidello e ho un sacco di cose da fare. Comunque spero vi sia piaciuto. Ciau!
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Our Hazbin Hotel
Romancemi chiamo Angel Dust, vivo all'hazbin hotel ormai da un anno, la quotidianità qui non esiste, ogni giornata è diversa dall'altra quindi....perchè non raccontarne qualcuna?