Insieme Da Una Vita-PAPA V

13.

"Madonna Lu con sti video," dice Angelica sbuffando, guardando il telefono mentre io scorro il profilo di Lorenzo su TikTok.

"Dai, è bellissimo," dico, sorridendo mentre guardo il video.

"Mhmh, in quel video è fatto," dice lei, riferendosi al penultimo che ha pubblicato, quello prima dello spoiler con Neri e Fritu. Sospira, come se fosse stufa di tutto.

"Che palle," dico sbuffando, passando al prossimo video. Non so, è come se non potessi evitare di guardarlo, anche quando so che a lei non piace.

"Qua, madonna, che figo è," dico, girandole il telefono per mostrarle il video in cui sta cantando "Vien".

Lei gira gli occhi, chiaramente annoiata dalla mia reazione.

"Sarà pure un bel ragazzo, ma hai i prosciutti sugli occhi," dice, scuotendo la testa.

"Parlando seriamente, com'è? Vi siete rimessi?" mi chiede Angelica, fissandomi con uno sguardo che sapevo avrebbe scavato subito nella mia mente.

"No," rispondo subito, ma non con quella convinzione che vorrei. "Non ci siamo rimessi"

"Ah, ok," dice lei, facendo una pausa per digerire la mia risposta. "Ma... non ci hai fatto nulla ieri, vero? Dopo che avete parlato?"

Sospetto che stia cercando di leggere tra le righe, ma cerco di mantenere la calma. "Nono," rispondo, scuotendo la testa. "boh, ci siamo salutati un po' così, niente di che."

Lei si appoggia alla sedia, fissandomi con un'espressione di totale comprensione, come se avesse appena scoperto un segreto che già sapeva. "Ah, quindi un limone," dice, allungando le labbra in un sorriso che mi fa quasi vergognare. "Non ti dico più niente, allora."

"Guarda che era una cosa tranquilla," rispondo rapidamente.

"Mhmh," fa lei, quasi senza guardarmi, come se mi stesse osservando per capire se sono sincera.

"Immagino la durata," dice lei, incrociando le braccia sul petto e alzando un sopracciglio. Ha quella faccia tra il sarcastico e il rassegnato che mi fa venir voglia di rispondere male, ma mi trattengo.

"Niente di che, mh," replico, cercando di non darle troppa soddisfazione. "Ci ha interrotto la vicina che è scesa con il figlio di sei anni. Mi ha lanciato uno sguardo che ti giuro mi ha fatto sentire una criminale."

Angelica sbotta a ridere. "Figurati, povero bambino, si sarà traumatizzato per anni."

"Madonna, Angi, ma che trauma e trauma," sbuffo.

"Lu, te lo giuro," dice, riprendendosi un attimo mentre mi guarda con aria di rimprovero. "Per come ti mangia quel deficiente... Il bambino forse si è sarà chiesto cosa stesse guardando."

"Angi, ti prego, non iniziare," rispondo, buttando indietro la testa con esasperazione, anche se il tono di voce tradisce un sorriso.