"Cos'avete scoperto?" chiedo ancora con il cuore che batte a mille e il fiatone per essere arrivata di corsa alla stazione una volta uscita da quel maledetto traffico.
L'ispettore Pratt mi guarda con uno sguardo serio.
"Abbiamo trovato il telefono di Ethan in spiaggia , a diversi metri da dove si trovava, era nascosto, crediamo che l'abbia messo lui lì.
Abbiamo controllato messaggi e chiamate."dice controllado il fascicolo in mano.
"Ayla tua madre ha eliminato dal suo telefono diverse chiamate , audio, e messaggi , credo che si sia solo dimenticata di quel messaggio che ti ho mostrato la scorsa volta e delle due chiamate , ma la sua chat nel telefono di Ethan è piena."
La mia mente si affolla di pensieri. Perchè eliminare i messaggi?
"Penso che forse aveva paura di qualcosa, qualcuno, e infatti nel telefono di Ethan abbiamo trovato strani messaggi , messaggi che parlano di qualcuno , non sappiamo ancora chi , perchè non hanno menzionato nomi nè nulla, ma credo che tua madre ricevesse minaccie."
Mi porge dei fogli.
La chat tra Ethan e mia madre stampata in un foglio.
Inchiostro su carta a dimostrare ancora una volta il come mi hanno esclusa dalla loro vita , il come mi hanno nascosto i loro problemi , a me che sono la figlia maggiore e miglior amica in assoluto loro.
"Ti prego non dire nulla ad Ayla" mia madre aveva inviato a Ethan mesi fa.
"Tranquilla, risolvo io , domani vado a parlargli."Ethan aveva scritto giorni dopo.
"Okey ma ti prego fai attenzione, ti ricordo che la scorsa volta il coglione mi ha puntato una pistola addosso. Se succede qualcosa chiama subito."
"Hai ricevuto un nuovo biglietto?"
"E' di nuovo al ristorantente."
"Non è meglio se andiamo dalla polizia?"
"No , niente polizia." aveva risposto mia madre.
Giorni dopo di nuovo lo stesso messaggio da Ethan , lo stesso messaggio inviato diverse volte a distanza di pochi giorni "hai ricevuto altri biglietti?"
"Si,ora sono al ristorante,non so cosa fare."aveva risposto mia madre ore dopo.
Tanti messaggi , tantissimi , scritti tutti negli ultimi sette mesi, e in nessuno di questi c'è scritto un nome.
Leggo solo alcuni , non tutti , e mentre leggo è strano , perchè non sembrano scritti da loro , mia madre e il mio migliore amico che conosco non sembrano gli autori di questi messaggi , o meglio , la madre e il mio migliore amico che credevo di conoscere si sono rivelati essere tutt'altro.
Sette mesi circa che nascondono le cose da me , sette mesi che vivono la loro vita normalmente fingendo che sia tutto normale.
E sembra impossibile , che un problema così grande mi possa essere sfuggito , che io per questi mesi non abbia notato nulla.
"Di che bigliettini parlano?" chiedo.
"Credo che Lorelai ricevesse bigliettini da qualcuno , non sappiamo ancora da chi , ma credo fossero minaccie, ne abbiamo trovato uno , uno solo , credevamo fosse di Ethan , ma ora che abbiamo letto i messaggi non ne siamo più sicuri."
Chi potrebbe mai minacciare mia madre?
Nella mia mente sembrano nascere solo più domande, e nessuna risposta.
"Che biglietto avete trovato , cosa c'era scritto?" domando con fatica , perchè spesso una parte di me preferisce non chiedere e non sapere , perchè non sapere ferisce ma sapere fa più male.
Cercare di scoprire nuove informazione su persone che non ci sono fa male , perchè ti ritrovi a seguirle , le persone , a seguire corpi che non ci sono più , il nulla , ti ritrovi ad odiarle per averti lasciata così , con mille domande oltre che ferite , i morti non ti abbandonano , i morti ti inseguono, ti lasciano un mare di perchè dentro e tantissimi se solo.
Se solo ne avessero parlato, se solo Ethan fosse rimasto con me, se solo mia madre avesse accettato la proposta di Ethan di andare dalla polizia , se solo mia madre fosse rimasta a casa quel giorno , se solo fossi rimasta io a casa e avessi fermato mia sorella , se solo avessi un padre che ci avrebbe protetto.
Mi fanno sentire irrilevante.
"Era nel taschino della sua camicia , nella camicia di Ethan, l'abbiamo trovato il giorno della sua morte , solo che non si legge nulla , solo tre parole , è ricoperto di sangue." esita a dire l'ultima parola perchè sa che mi avrebbe ferito , e infatti è così , solo che non voglio mostrarmi debole , quindi non faccio niente , ascolto.
"Finendo , lei , male. Sono le uniche tre parole leggibili." tira fuori una foto del biglietto insanguinato tra i tanti fogli sulla scrivania e me la mostra.
Mi si stringe il cuore a vedere la foto di quel piccolo foglio sporco di sangue, mi fa venire la nausea.
Flahback di quella notte mi passano per la testa , ma li scaccio via prima di scoppiare a piangere.
"Tua sorella sapeva tutto. Ayla io ti credo ma sicura di non sapere niente? Perchè è troppo , ciò di cui parlano nei messaggi, è troppo, il modo in cui ne parlano è preoccupante., dal messaggio ok, ho capito che non ti raccontavano nulla ma .. non hai mai sentito loro parlare , uscire , fare ..." inizia a richiedermi la stessa cosa di nuovo ma lo interrompo.
"Se sapessi qualcosa pensi che starei zitta? non ho nulla da perdere Chris , ho già perso tutto. E ripeto per l'ennessima volta , loro con me erano normali, fingevano bene, non lo so , forse sono io stupida, ma non ho mai notato nulla di strano nell'ultimo anno, e ti giuro di non sapere nulla."proferisco in modo brusco e una stupida lacrima percorre il mio viso ma la nascondo prima che Pratt la veda.
"Scusami Ayla , è solo che è un po' complicato, non hanno lasciato indizi , nessuno sa niente e si parla di persone di buona famiglia , educate , buone che non hanno problemi con nessuno , è strano che muoiano così , che vengano uccisi da un momento all'altro."Inizia a dire massaggiandosi le tempie. "In ogni caso non preoccuparti, troveremo il colpevole, te l'ho detto che ci proverò."mi dice Chris che forse è confuso e irritato quanto me.
Sbuffa , guarda il suo orologio e poi si rigira verso di me , pensa poi parla.
"Dobbiamo perquisire il ristorante di tua madre.Potrebbero esserci prove lì."
Il ristorante.
Sono entrata nel piccolo ufficio di mia madre al ristorante solo due volte dalla sua morte e non mi è mai passato per la testa di cercarci risposte.
"Spero tu non abbia problemi se perquisiamo il posto."
"Nessun problema,anzi ora che ci penso è stato stupido da parte mia non controllarlo prima, mamma passava più tempo lì che a casa."
"Allora andiamo in fretta, ogni minuto che passa è prezioso Ayla, gli agenti dovrebbero essere già pronti per partire." si alza prende le chiavi e lo seguo.
Mentre ci derigiamo verso il ristornate con la sua auto seguiti dagli agenti penso , ripenso ai messaggi letti prima.
"Non dire niente ad Ayla."il messaggio di mia madre a Ethan continua a risuonarmi in testa.
Perchè nascondermi la verità, perchè avere segreti con Ethan , con Ella e tenerli nascosti a me.
Forse mia madre voleva proteggermi da qualcosa , dalla verità.
Mi sento irrilevante , stupida e patetica , e ultimamente questi tre aggettivi sono li unici a descrivermi correttamente.
Una volta arrivati trovo Sonia in cucina , il ristorante è ancora chiuso a quest'ora , il mercoledì apre solo di pomeriggio , e ne sono felice , perchè non vorrei che i clienti assistessero.
Apro tutte le porte a chiave , gli agenti si dividono le diverse stanze , io e Pratt andiamo insieme a due uomini in ufficio dove non mi sono mai seduta , in cui nell'ultimo periodo sono entrata poche volte senza fare caso o pensare a possibili traccie lasciate dietro.
"I video delle telecamere fuori durano solo trenta giorni , cavolo!" impreca Chris che ha provato a trovare filmati che inquadrino i clienti arrivati settimane fa di cui parlava mia madre nei messaggi.
Aveva scritto "Ethan ,loro sono qui ,al ristorante."
Loro , loro , loro.
Vorrei sapere chi sono questi loro di cui parla, non capisco perchè non usare i loro nomi , non saperlo mi irrita, molto.
Penso e mi viene in mente qualcosa.
"Possiamo chiedere a Jessica , era un weekend , molti vengono a fare i compleanni e feste , Jessica si segna sempre le prenotazioni."
Chris mi guarda confuso.
"Se li invitati hanno fatto foto , potrebbero aver ripreso le persone attorno , il messaggio è stato invitato alle otto di sera di domenica no? potrebbero esserci foto." spiego.
"Complimenti , sei sveglia ." sul volto di Chris scompare la sua espressione arrabbiata.
"Grazie."sorrido "Vado a chiamare Jessica."dico ed esco fuori lasciando Chris che controlla il computer e i due agenti che cercano nei cassetti , gli altri li trovo nel ripostiglio.
Esco dal ristorante e cerco il numero di Jessica felice , con speranza di essere utile.
"Pronto Jess , hai ancora le prenotazioni degli ultimi mesi?" chiedo con ansia sperando in una riasposta positiva.
"Non tutte, ho solo quelle degli ultimi tre mesi." dice e io tiro un respiro di sollievo.
"Okey ,puoi controllare perfavore il sette ottobre se cerano prenotazioni perfavore?"
"Adesso vedo e ti dico."
"Okey grazie mille" attacco.
Osservo il cielo e spero , prego di ricevere informazioni utili.
Torno dentro , l'aria dentro è diversa , carica di ansia palpabile.
Chris mi guarda serio , il sorriso che aveva prima che io uscissi è scomparso.
"Abbiamo trovato un biglietto."
STAI LEGGENDO
Raggiugere La Riva - RoseElisabethMoody
Mystery / Thriller- Amo il mare Lo amo infinitamente Solo che non mi ci voglio tuffare Voglio solo osservare E vedere qualcun'altra farlo Amarti e accettarlo - ~ RoseElisabethMoody Ayla Demir è al terzo anno di Università quando la sua vita viene travolta . Da un g...