Tre ore dopo l'incontro con Louis, Zayn parcheggiò davanti alla scuola elementare Grayton proprio mentre la campanella annunciava la fine delle lezioni. Erano già arrivati gli scuolabus e gli alunni si incamminavano verso la fermata. Zayn scorse Jonah, che agitò la mano e corse felice verso l'auto; suo padre sapeva che entro qualche anno, una volta diventato adolescente, non si sarebbe più dimostrato tanto entusiasta di vederlo. Il bambino gli si gettò tra le braccia e Zayn lo strinse forte, godendosi quel trasporto d'affetto finché durava.
"Ehi, campione, com'è andata oggi?"
Jonah si staccò da lui. "Bene. E il lavoro come va?"
"Adesso che ho finito, molto meglio."
"Hai arrestato qualcuno, oggi?"
Zayn scrollò il capo. "No. Chissà, magari domani. Ascolta, ti va un gelato prima di andare a casa?"
Jonah annuì con vigore e lui lo depose a terra.
"Allora siamo d'accordo." Si accovacciò e guardò il figlio negli occhi. "Vuoi stare qui in giardino mentre parlo con il maestro o preferisci aspettarmi dentro?"
"Non sono più un bambino piccolo, papà. E poi deve fermarsi anche Mark. La sua mamma è dal preside."
Zayn alzò lo sguardo e vide l'amico del cuore di Jonah che aspettava impaziente accanto al canestro da basket.
Riassettò la maglia al figlio."Va bene, ma restate insieme, eh? E non allontanatevi, per nessun motivo."
"D'accordo."
"Bene, allora... ma stai attento."
Jonah gli allungò lo zaino e corse via.
Zayn lo gettò sul sedile anteriore e si incamminò tra le auto nel parcheggio salutando con la mano.
I bambini risposero al saluto mentre saltellavano al fianco delle madri che erano venute a prenderli. Lui si fermò a parlare con qualcuna di loro, in attesa che la confusione dell'uscita si calmasse. Una volta che gli scuolabus e la maggior parte delle auto furono partiti, gli insegnanti tornarono dentro. Zayn lanciò un'ultima occhiata a Jonah prima di seguirli.Come mise piede nell'edificio, venne colpito da una ventata d'aria calda.
La costruzione risaliva ad una quarantina d'anni prima, e sebbene l'impianto di condizionamento fosse stato ammodernato più di una volta, non era sufficiente a garantire il fresco nelle prime settimane di scuola, quando fuori c'erano ancora temperature estive. Zayn cominciò a sudare all'istante ed agitò il davanti della camicia per farsi vento, mentre percorreva il corridoio.
La classe di Jonah era l'ultima in fondo. Quando vi entrò, la trovò vuota. Per un attimo pensò di avere sbagliato aula, ma i nomi dei bambini scritti sul foglio delle presenze corrispondevano. Controllò l'ora: era in anticipo di qualche minuto, così si mise a curiosare per la classe.
Osservò le scritte sulla lavagna, notò le file ordinate di banchi, un tavolo rettangolare ingombro di cartoncino da costruzione e barattoli di colla. Lungo la parete di fondo erano appese alcune brevi composizioni e stava cercando quella di Jonah, quando udì una voce alle sue spalle."Scusi il ritardo. Ero andato a posare delle carte in sala professori."
Fu allora che Zayn vide per la prima volta Liam Payne.
In quel momento non provò brividi lungo la schiena, nessuna premonizione gli esplose dentro come un fuoco d'artificio; non ebbe alcun presentimento e a ripensarci - visto come sarebbero andate le cose - quel fatto non finiva di sorprenderlo. Avrebbe però sempre ricordato lo stupore provato nel constatare che Louis aveva detto la verità: Liam era attraente.
Non aveva un fascino sofisticato, ma di sicuro era un tipo che faceva girare la testa agli uomini per strada. Nonostante il viso accaldato, i suoi occhi marroni emanavano un senso di freschezza, come se avesse passato la giornata a rilassarsi in spiaggia.
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A Bend in the Road » Ziam
FanfictionZayn ha un passato da ricostruire. Liam un passato da dimenticare. Entrambi hanno un segreto nel cuore. Liam credeva che il suo matrimonio fosse perfetto e invece, alla prima crisi, lo aveva visto crollare come un castello di sabbia. Zayn amava...