Zayn arrivò a casa proprio mentre Louis raggiungeva la prigione di Hailey e andò dritto in camera da letto. Ma non per dormire. Aprì l'armadio e tirò fuori la cartelletta gialla.
Passò le ore successive a sfogliare ed esaminare i documenti, a studiare le informazioni. Non trovò nulla di nuovo, niente che avesse tralasciato in precedenza, eppure non riusciva a mettere via il materiale. Adesso sapeva che cosa cercare.
Qualche tempo dopo, udì squillare il telefono, ma non rispose. Suonò di nuovo venti minuti dopo, con lo stesso risultato.
Jonah scese dallo scuolabus alla solita ora e, vedendo la macchina del padre nel vialetto, si diresse a casa, anziché dalla signora Knowlson. Corse in camera da letto, felice per l'inattesa presenza di Zayn, pensando che avrebbero potuto fare qualcosa insieme prima che Mark passasse a prenderlo. Ma, alla vista della cartelletta, scambiò con il padre qualche parola di saluto e poi, intuendo il suo bisogno di restare solo, tornò in salotto e accese la televisione.
Il sole cominciava a tramontare; ben presto in tutto il vicinato si accesero le luminarie natalizie. Jonah si affacciò sulla porta della camera da letto del padre, gli parlò persino, ma Zayn non alzò neppure la testa. Per cena Jonah mangiò una tazza di cereali. Zayn continuava ad esaminare il dossier, annotando domande ed osservazioni ai margini dei fogli, a cominciare da Sims ed Earl e dalla necessità di convincerli a testimoniare. Poi passò alle pagine che riguardavano le indagini su Otis Timson, rimpiangendo di non averle condotte in prima persona. Altre domande, altre osservazioni: Sono state controllate tutte le auto dei Timson, per verificare se erano danneggiate...anche quelle abbandonate sulla piazzola? È possibile che Otis ne abbia noleggiata una, e dove? Un commesso di un negozio di autoricambi potrebbe ricordare se Otis aveva acquistato un kit d'emergenza? Chiamare altri dipartimenti... chiedere se qualche magazzino di ricambi non autorizzato abbia cessato l'attività negli ultimi due anni. Interrogare i proprietari. Proporre loro un accordo, se ricordano qualcosa.
Poco prima delle otto, Jonah si riaffacciò incamera, pronto per andare al cinema con Mark. Salutò il padre con un bacio e uscì; Zayn tornò subito al lavoro, senza neppure chiedergli a che ora sarebbe tornato. Non si accorse dell'arrivo di Liam finché non sentì la sua voce chiamarlo dal salotto."C'è nessuno? Zayn, sei lì?"
Un attimo dopo comparve sulla porta e solo allora lui si ricordò del loro appuntamento.
"Non mi hai sentito bussare?" Gli chiese.
"Stavo morendo di freddo là fuori, aspettando che mi aprissi, così alla fine sono entrato lo stesso. Ti eri dimenticato che dovevo venire?"
Notò la sua espressione distratta e distante. Aveva i capelli arruffati, come se avesse continuato a passarci le mani per ore.
"Stai bene?" Gli chiese.
Zayn cominciò a radunare le carte.
"Sì, stavo lavorando. Scusa, ho perso la cognizione del tempo."
Liam riconobbe la cartelletta e corrugò la fronte.
"Che succede?" Domandò.
Alla vista di Liam, fresco e carino come sempre, Zayn si rese conto di essere esausto.
Aveva il collo e la schiena indolenziti e si sentiva sporco e impolverato.
Chiuse la cartelletta e la mise da parte, poi si strofinò il viso con le mani e la guardò attraverso le dita aperte."Oggi è stato arrestato Otis Timson." Disse.
"Otis? E perché?"
Prima ancora di terminare la domanda Liam aveva intuito la risposta e trattenne il fiato.
"Oh...Zayn", disse, andandogli vicino.
Tutto dolorante, lui si alzò e si lasciò abbracciare.
"Sei sicuro di star bene?" Gli domandò sottovoce, stringendolo a sé.
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A Bend in the Road » Ziam
FanfictionZayn ha un passato da ricostruire. Liam un passato da dimenticare. Entrambi hanno un segreto nel cuore. Liam credeva che il suo matrimonio fosse perfetto e invece, alla prima crisi, lo aveva visto crollare come un castello di sabbia. Zayn amava...