XIV

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Pov Saku:

"Io Non ci volevo venire"mi lamento.
Mia madre mi sorride "dai,sii maturo".
Sbuffo sonoramente "non lo tollero,mi innervosisce!".
"Saku,tuo padre sta male,per lui è importante avervi tutti qui a Natale,lui può stare allo stesso tavolo di Dostoevskji,tu puoi fare lo stesso con Ranpo".
Sbuffo di nuovo.
"Posso aiutarti?"chiede Fyodor.
Papà lo guarda "se vuoi,puoi ammazzarti".
Rido guardando mamma che scuote il capo divertito "così da sempre".
"Ehy ehy tu!"fermo Mizuki che passa con un abitino rosso in lana,si guarda "che vuoi?".
"Ma dove stai andando vestita così?!".
"Da nessuna parte!".
"Mi pareva!".
"Ma fatti gli affari tuoi!"
"Tu sei affar mio! E tu!"indico Emma.
Mi guarda
"Non sei troppo scollata anche tu?!"
Fa spallucce.
Scuoto il capo sconsolato.

Bevo un sorso di vino seduto a tavolo.
Sento gli occhi di Ranpo puntati addosso, sei nervoso seduto vicino a me,poso una mano sulla tua gamba stringendola lievemente.
"Ti trovo non molto bene"inizia il detective "sei pallido Tobio e sciupato,a lavoro non sei molto presente."
"No mamma, sto bene"mormori.
"Non mi sembra".
Bevo un'altro sorso di vino "saranno i colpi di frusta che gli infliggo".
Ranpo posa i suoi occhi su di me.
"Saku...per favore"mormori.
Mi zittisco facendo cadere il discorso.
Papà fissa Fyodor e sorride "ti vedo male,più del solito".
"Ho dormito poco"taglia corto.
"Hai deciso di mettergli le corna?"chiede a mia sorella sorridendo.
Lei lo guarda poi guarda Fyodor prendendogli una mano "assolutamente no!".

Esco in giardino a prendere un po' d'aria.
Ranpo fa lo stesso ma appena mi vede fa per rientrare.
"Non puoi evitarmi per sempre"dico senza guardarlo.
"E chi lo dice?".
Sospiro "tu mi odi,pensi che io abbia rovinato tuo figlio. Io odio te,perché per colpa tua la mia non è quasi venuta al mondo. Siamo pari,ma abbiamo un punto in comune ed è Tobio,tu non vuoi che lui stia male e neanch'io,quindi dobbiamo tollerarci,almeno per finta".
"Io non ho mai fatto male a Chiyo,é stato Tobio a star male sempre a causa tua".
Sospiro "mettiamola così,io e lui stiamo insieme. Non abbiamo intenzione di rompere, te lo devi far andare bene".
"Mio figlio merita di più".
Sorrido "lo so. Ma vuole me,possiamo comportarci in modo civile?".
Sospira ed annuisce "ti tengo d'occhio!".
Annuisco "ha la mia parola".
Mi guarda sospettoso.
Esci in giardino "che succede?"ci guardi.
Sorrido "vieni"poso una mano su un suo fianco "tua madre ci ha inviati a pranzo domani".
Sussulti e lo guardi "davvero?!".
Ranpo sbuffa ed annuisce "se vuoi".
Sorridi con dolcezza "certo... ti va?"mi guardi.
Annuisco "si,assolutamente"ti bacio il capo.
Poggi il capo contro il mio petto e lo guardi sorridendo "Grazie mamma".
Ranpo annuisce e ti sorride "l'importante che tu sia felice".
"Lo sono mamma"sorridi "lo sono davvero tanto".
Ti bacio il capo.

Pov Emma:

Osservo l'albero di Natale addobbato dai miei.

Flashback:

"Mi dispiace mamma"dico al telefono "purtroppo non mi spostano il tirocinio,non potrò tornare a Yokohama per Natale"sospiro.
"Devo parlarci io?!"
rido "mamma!"
Sospira pesantemente "Dazai! Tua figlia non torna per Natale! Le hanno dato il tirocinio in ospedale a Tokyo! Con l'università!"lo sento urlare e sento mio padre borbottare qualcosa "vabbè tesoro,non ti preoccupare".
Chiudo il telefono e guardo i messaggi,hai visualizzato ma non mi hai risposto,ti sei offeso come ha fatto Haku?
Sospiro e vado a sistemarmi per andare a lavoro.

Entro al supermarket aperto in extremis per la vigilia, non è bellissimo passare il Natale da soli, é la prima volta per me... ma se non supero i tirocini non potrò laurearmi.
Trovo solo delle uova e del prosciutto, meglio di nulla.
Pago e mi dirigo al mio mini appartamento,Tokyo é bella ma troppo dispersiva,nulla a che fare con la mia Yokohama.
Poso il cappotto ed accendo il riscaldamento,che freddo!
Metto il cellulare sotto carica e vado a preparare la mia cena di lusso!
Sento suonare, asciugo le mani e vado ad aprire "arrivo!"apro il portone e sussulto.
Mi guardi dall'ingresso.
"Fyodor"ti lascio entrare "che ci fai qui?".
"Mi hai dato buca"chiudi il portone guardandoti intorno "prometto di tornare per Natale e non lo fai, sono venuto a portarti tutto il mio rancore e io regalo di Natale".
Sorrido mordendomi le labbra con gli occhi lucidi "oh".
Guardi le uova e il prosciutto "cene di un certo tipo".
Faccio spallucce.
Mi guardi "sei stanca,vero?"
Sorrido e ti bacio una guancia "sono felice che tu sia qui"barcollo.
Posi una mano sulla fronte "hai la temperatura alta,siediti va"ti sfili la giacca e posi sul divano una busta "c'è il tuo regalo lì".
Mi siedo sul divano e ti guardo "sei qui,é già un regalo".
Spacchi le uova e fai qualcosa che non riesco a vedere.

Ad un passo da te 2 |SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora