IX

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Pov Ango:

Osservo le telecamere di sicurezza per analizzare bene la battaglia terminata da poco.
"Passa indietro"Dazai dietro di me analizza tutto attentamente,con lui il russo.
"...Mori si muoveva meccanicamente"mormoro.
"Se fosse stato un falso te ne saresti accorto no?"chiede Dostoevskji a Dazai,mi mette ansia averli insieme qui.
Il mio vecchio amico sembra rifletterci "era esattamente come nella mia mente,nessun difetto,nessun margine di errore non poteva essere un falso"si accarezza il mento "e poi non avrebbe senso, portarlo qui ha solo permesso a Saku di scatenare il suo vero potere e poteva andare tutto distrutto"continua.
Rimando indietro la telecamera per l'ennesima volta "eravate tutti lì?".
Annuiscono.
"Per il popolo di Yokohama ha avuto un grosso impatto però...la gente aveva scordato quando potesse essere spaventoso avere delle abilità così forti"mormoro "un abile burattinaio capace di ingannare anche voi due"li guardo "...che aveva bisogno di una nuova arma,un Arabahaki nuovo".
Dazai mi guarda "non esiste qualcuno di così folle, andiamo".
"Se la gente ha paura sarà più propensa a seguire"mormora il russo, assottiglia lo sguardo "non avrei mai partecipato a questa inutile guerra se-"
Dazai lo guarda "se non fossi stato scosso da tutti quei sogni"sorride sgranando gli occhi "...oh"si avvicina alla scacchiera "una partita che dura da anni in cui si alternano la torre e re"allude alla loro sfida "in protezione delle pedine di ognuno... ma la regina può mangiare il re. É il pezzo più forte della scacchiera perché ha più mobilità in assoluto e spesso è proprio quella che viene sottovalutata di più,agisce in anonimo,in alcuni paesi questa pedina viene chiamata -lo stratega-"ride e prende la pedina della regina rovesciando gli altri "nel sacco eh Dostoevskji?".
Il russo non dice nulla va solo via.
Guardo il mio ex amico.
"...non sarà una partita piacevole"mormora sorridendo.

Pov Fyodor:

Rientro in casa,Domi é all'asilo e Hayato dorme, ti raggiungo in salone "sei stata tu".
Non alzi gli occhi dal tuo libro "a?"
"A mandarmi quei sogni in cui ti vedevo morire e a creare l'ombra di Mori in modo perfetto...mi hai usato".
Chiudi il libro e mi osservi "così ferisci i miei sentimenti"mormori.
"Emma!".
Sospiri pesantemente e apri le braccia facendo spallucce "avevo bisogno che tu fossi lì,avevo bisogno che tu addestrassi Saku per renderlo forte e prepararlo, non ti ho usato ho fatto ciò che mi hai detto tu anni fa,un piccolo male necessario per un bene superiore"ti alzi e mi raggiungi "amore mio,questo mondo è malato e tu lo sai... lo stiamo cambiando,ci lavoro da così tanto...Dominique non crescerà in un mondo in cui dovrà avere paura perché diversa,in un mondo dove potrebbero farle del male"ti mordi le labbra sorridendo "nessuno soffrirà più come noi... come me".
"Emma"mi calmo e ti afferro le braccia "non si fa così".
Mi guardi seria "sei contro di me?".
"No. Certo che no! Ma esporsi così tanto... rischi di farti troppo male,di restarci secca,il mondo non cambierà così".
Ti allontani dandomi le spalle "...avevo paura, continuavano a dirmi che ero un mostro... che dovevo solo morire... ero così giovane"ti stringi un braccio "Ango non ha avuto pietà di me... era mio amico,amico di mio padre...mi ha lasciata lì con quella gente...anche Domi é figlia di un demone"mi guardi "e mia... vuoi le facciano ciò che hanno fatto a me?"
"No ma-"
"Te lo ricordi quando ero incinta di lei? Quando sono stata aggredita in ospedale?"
Ti guardo.
"...sento ancora l'odore e le mani di quel porco addosso,mi sono strofinata la pelle fino a farla sanguinare...non va via".
"Non è successo nulla...vero?".
Mi guardi.
Chiudo gli occhi "...perché lo hai negato?"
"Perché te ne saresti andato"
"Che cazzo stai dicendo?!  Avrei fatto una strage!".
"E che cosa sarebbe cambiato? Tu saresti finito in carcere ed io sola...é passato"mormori "aiutami a proteggere nostra figlia,non lasciarmi di nuovo da sola".
Deglutisco "...non l'ho mai fatto".
Ti volti di nuovo e vai a sistemare dei libri.
"Emma...non l'ho mai fatto"mi avvicino e poso le mani sulle tue braccia "ti chiedo perdono se l'ho fatto,ma non mi sarei mai allontanato da te... semmai sarei impazzito come sento di star facendo ora,maledizione! Dovevi dirmelo!".
Non dici nulla.
Ti stringo a me da dietro "dimmi cosa vuoi che io faccia per te e sarà fatto"mormoro al tuo orecchio.
Posi la mano sulla mia.

Ad un passo da te 2 |SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora