La figlia della paura

Guerra

Il generale Pitch con la sua armatura stava ascoltando il re che dichiarava con solennità di fronte all'assemblea -L'esercito nemico di Reitiber sta marciando contro il regno- proseguì il suo discorso - Ho provato a stabilire un'alleanza o una pace con questo regno che ora ci minaccia, ma è stato inutile. Non ha voluto stingere nessun accordo. Per loro il nostro reame deve essere saccheggiato e distrutto. Confido in voi, generale Pitch Black affinché guidi con saggezza il nostro esercito e lo porti alla vittoria- queste ultime parole vennero dette con sconforto e rassegnazione. Non che non credesse nella virtù del generale, ma perché sapeva che la guerra era persa in partenza: l'esercito di Diarne era in minoranza di unità numerica e il popolo era ancora schiacciato da una carestia, così il cibo scarseggiava per i cittadini. Figuriamoci per l'esercito. Il re aveva fatto di tutto pur di evitare lo scontro perché sapeva bene che anche con il suo più valoroso generale il suo esercito non ce l'avrebbe fatta contro l'armata del reame Reitiber. Il sovrano sospirò abbassando lo sguardo, era consapevole che sarebbe stato un suicidio quella guerra, ma non c'era altra via d'uscita. Ormai comprendeva che la fine del suo regno e del suo status era arrivata. Rammentò con nostalgia i tempi passati dove il regno Diarne era ricco e potente. Ma aimè la fortuna quando abbandonò questo reame venne sostituita da sciagure e disgrazie. "Ormai" pensò "il tramonto per Diarne è arrivato... Spero solo che non avverrà un massacro" espresse quest'ultimo desiderio consapevole che mai si sarebbe avverato. Conosceva abbastanza bene il reame di Reitiber e il suo cinico re. Quella guerra sarebbe stata una strage di innocenti.

Ciaooo. Allora prima di tutto volevo scusarmi per il ritardo della pubblicazione del capitolo. Poi volevo ringraziare di cuore cacciatricedisogni3 per avermi menzionata nel suo libro che non vedo l'ora di leggere. Bene, allora vi auguro una buona lettura. Un bacione da iride00.