Capitolo 15

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Il giorno dopo - secondo gli ordini che gli avevano dato - Luke fu costretto a presentarsi a scuola. Non aveva mai fatto assenze, aveva paura che lo punissero per quello che aveva fatto il giorno prima. Ma poi, pensò che era il giorno in cui ricordavano la madre di Calum, la ragazza della tela bianca, e che non avrebbero dato peso alla sua assenza. Tirando le somme, Luke non avrebbe incontrato alcun pericolo. Si trovava in un luogo pericoloso, ma non veniva mai a contatto con il male o con il dolore. Era come se vivesse in una bolla, che riusciva a proteggerlo dalle cose orrende che vivevano e crescevano in quel college. 

Nel preciso momento in cui Luke stava riordinando i libri che teneva nell'armadietto per alleggerirsi lo zaino, qualcuno lo prese, spingendolo contro la superficie metallica e creando un tonfo rumoroso. 

"Tu!" Lo ammonì Ashton. La sua espressione era indecifrabile: era arrabbiato, le mani erano chiuse in due pugni e vedeva le nocche imbiancarsi mentre lo teneva fermo per il colletto della maglietta. "Tu sei un idiota, un codardo." Continuò Ashton, sbattendolo ripetutamente contro gli armadietti. Qualcuno si fermò a guardare, qualcuno - vedendo che vi era presente Ashton - scappò senza fare il minimo rumore. 

"Che cosa vuoi da me, Ashton?" Cercò di dire lui, mentre le mani grandi del riccio gli stringevano il collo. Luke faceva fatica a respirare e la sua pelle chiarissima cominciò ad arrossarsi per il poco ossigeno che riusciva ad inalare. "N-non ti ho fatto niente, lasciami stare." Provò a liberarsi, ma la presa di Ashton era troppo forte e non c'era verso di fargli cambiare idea.

"Che cazzo ti salta in mente, Hemmings? Come ti può venire in mente di non presentarti a scuola?" Lo rimproverò lui, stringendolo sempre di più. "Non puoi permetterti certi lussi, sei un marchiato. Non puoi startene a casa a giocare con le bambole." Urlò, sbattendolo ancora contro la superficie dietro. Per un momento, Luke pensò che Calum gli avesse mentito. Che gli avesse detto tutte quelle cose per fare in modo che succedesse qualcosa di brutto. Per un momento, Luke pensò che forse Calum non era poi così infedele ad Ashton. 

Poi, decise di sfruttare le cose che aveva sentito dire da Calum a suo vantaggio. "I-ieri era la giornata della ragazza della tela bianca, n-non potevo venire a scuola. Tu mi avresti ucciso." Mormorò Luke, e quando sentì che Ashton ebbe un momento di debolezza, ne approfittò per liberarsi. Cadde a terra, respirando convulsamente. Alzò lo sguardo, e vide il riccio guardarlo in cagnesco. Gli occhi erano chiusi a due fessure e le mani erano ancora chiuse a pugno come prima. 

"Ti ucciderei anche adesso solo per portare la tua lurida faccia di merda nell'altro mondo." Sputò acidamente Ashton, tirando un calcio nello stomaco a Luke. Quest'ultimo si accasciò, ma ebbe comunque la forza di reagire. E quando stette per farlo, successe l'imprevedibile.

"Ashton!" Mormorò una voce femminile, correndo nella loro direzione. Luke riconobbe i capelli castani di Jennifer, e si sentì sollevato nel vederla. Ma aveva timore, era terrorizzato all'idea che avesse potuto difendere Ashton e non lui. Era incerto, ma stette zitto per non peggiorare la situazione. "Fermati, cazzo. Wayne è qui, e con lui ci sono sia la Johnson che la Silver. Sai come la pensa la Silver su quelli come noi." Lo ammonì bonaria, per poi strattonarlo e portarlo via. Mentre cercava di tenere Ashton tranquillo, si voltò e sorrise leggermente a Luke. Lui ricambiò.

Non capiva di certo il gioco che stesse facendo Jennifer, ma Luke pensava al presente. E in quel momento, lei l'aveva difeso. L'aveva protetto. E bastava.

Il biondo non impiegò molto a raccogliere le proprie cose e rimettersi al passo con gli altri studenti verso la classe di letteratura inglese. Non gli piaceva dare spettacolo, figuriamoci se tutto il college l'avesse visto con Ashton poco prima. 

Pochi istanti dopo, vide la sagoma del preside Wayne avvicinarsi a lui. Non sapeva come comportarsi, si limitò ad abbassare la testa e a continuare a camminare. Al signor Wayne sembrò che Luke stesse scappando, così trovò l'unico modo per fermarlo. 

Queen Without Crown [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora