31.Pagine Errate

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📍Monaco

No Rain, No Flowers

La centrale di polizia di Cap d'Ail è situata in un edificio anonimo poco più grande di un piccolo appartamento

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La centrale di polizia di Cap d'Ail è situata in un edificio anonimo poco più grande di un piccolo appartamento. Le finiture sono vecchie e i muri sono logori e scrostati, così come la panca sul quale Charles è stato "invitato" a sedersi poco più di mezz'ora fa.

Si torce le mani escoriate stringendo il fazzoletto che il capo ufficiale gli dato per tamponare i graffi, mentre in bocca sente ancora il gusto metallico del sangue frammisto a quello alcolico del gin.
Non è messo male, ma lo è abbastanza da attirare l'attenzione dei pochi poliziotti di guardia in caserma a quest'ora della notte. Curiosi ed eccitati da una parentesi inaspettata che aspetta solo di propagarsi a macchia d'olio, riempiendo i siti Web di tutto il mondo.

Charles Leclerc fa botte al Maybourne nella serata conclusiva del gran premio Monegasco.

Quasi gli viene da ridere. Lui che non ha mai preso a pugni nessuno se non il sacco da box, in prima pagina per un fatto del genere. Assurdo.

"Signor Leclerc?"

La capo commissaria lo chiama dalla porta aperta del piccolo ufficio. Ha l'aria provata di chi a quell'ora vorrebbe solamente essere a letto, ma mai quanto la biondina che sorregge al suo fianco. Cassie O'Donnel infatti lo osserva con stanchezza, mentre cerca di nascondere con una mano il livido sotto lo zigomo sinistro e il sopracciglio spaccato.

"Andrà tutto bene" sussurra con voce roca quando gli passa accanto per andare a sedersi al posto fin ora occupato da lui. "Ho sporto denuncia contro mio padre. Racconta tutto. Il piano è ancora in atto."

Charles annuisce seppur con poca convinzione. Il piano non comprendeva la gita in commissariato per percosse, ne che Roland O'Donnel fosse portato con urgenza in pronto soccorso per sospetto trauma cranico.
Nessuno doveva farsi male. Ma quella missione a dir poco suicida è evoluta in tal senso e lui non può fare altro che fidarsi di lei. Nonostante la storia recente gli abbia insegnato a non farlo.

"Si accomodi" la donna, ora illuminata dalla abajour da scrivania appare ancora più esausta, tanto da far chiedere al monegasco quanto tempo un ufficiale di polizia possa resistere senza dormire.

"Ha chiamato il suo avvocato?"

Charles fa segno di no con la testa, stringendo i braccioli della poltrona. "Credo stia dormendo signora Commissario. Non reputavo necessario disturbarlo"

La poliziotta sospira, battendo nervosamente sulla tastiera le sue parole, evidentemente non contenta della risposta.

"Signor Leclerc"

"Charles, la prego"

Sospira nuovamente. " D'accordo.." ritenta "Charles, è consapevole di che tipo di uomo ha mandato in ospedale?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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