capitolo 5

3.2K 246 11
                                    

{Prossimo capitolo a 3 stelline e 10 visualizzazioni}

- bene. E questa è fatta. Adesso tocca al tuo premio.

- i-il m-mio pr-premio?- mi chiese Carl ancora stupefatto e con la bocca spalancata.

- si il tuo premio o come lo vuoi chiamare. Ti avevo promesso che ti avrei mostrato il mio rifugio se ti saresti dimostrato fedele no? E così è stato quindi seguimi.- gli risposi- ah... e ti conviene chiudere la bocca... sai com'è... gli uccelli non guardano sotto quando...hai capito.

- oh.. si giusto.. andiamo!

Avrei decisamente preferito fare la strada saltando da un albero all'altro come mio solito ma Carl non ci era abituato. Già faticava a mettere i piedi al posto giusto.

- ecco siamo arrivati.- dissi io.

- ehm... ma qui io vedo solo un lago...

- infatti per arrivarci dobbiamo tuffarci lì dentro.

- cosa?? Stai scherzado vero?

- oh no non sto affando scherzando. Non ti dispiacerà bagnarti un pochetto i vestiti che indossi vero?

- no no è che ancora non capisco.

- tu fidati di me come io mi sono fidata di te. Prendi un respiro profondo e seguimi più veloce che puoi okay?

- ok, mi fido.

- 3,2,1, via!- presi un bel respiro e mi tuffai.

Scesi di circa 3/4 metri di profondità, indicai a Carl il tunnel e gli feci segno di seguirmi. Dopo altri 10 secondi circa emersi e mi ritrovai nella grotta.

Carl emerse subito dopo di me.

Pv Carl

Quella ragazza non la smetteva mai di stupirmi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Quella ragazza non la smetteva mai di stupirmi. Prima scopro che parla con gli animali e mi mostra una spiaggia a dir poco stupefacente e adesso questo. Solo ora capisco cosa intendeva quando diceva che la spiaggia non era nulla in confronto alla grotta perchè era proprio così, quella grotta non era una semplice grotta. Il soffitto era alto e ricoperto di muschio dal quale entrava qualche fascio di luce. Le pareti riflettevano i fiochi raggi del sole. All'inizio non capivo come ma poi mi avvicinai e notai che erano ricoperte di piccole stalattiti e stalagmiti. Nella parte più in fondo c'erano, disposti in file ordinate, decine di enormi bauli. In un angolino invece c'era un ammasso di paglia ricoperta da un lenzuolo.

- quello cos'è?- domandai indicando l'ammasso di paglia.

- oh...quello, quello è il mio letto. È abbastanza comodo ma preferisco le amache. Ne volevo fare una quì ma è risultato più complicato del previsto quindi ho rinunciato... sai da soli comunque non è sempre tutto facile.

- oh... si ... ehm.. comunque è carino quel letto.- ero sbalordito? Naa. Stupefatto? No, non ci sono termini per dire come mi sentivo in quel momento. Era strabiliante quante cose fosse riuscita a fare quella ragazza per sopravvivere all'isola.

- si ehm ... cambiamo discorso! Ti va qualcosa da mangiare?

- si grazie.

- ehm... preferisci cocco o cocomero?

- cocco va benissimo, semplicemente lo adoro.

- veramente?

- si perche?

- anche io lo adoro! Ne prendo uno ogni mattina!- sorrise. Poi iniziò a cercare un cocco in una rientranza.

Solo allora mi resi conto di quanto fosse bella. Era un pò più bassa di me, un fisico magro e slanciato come mai ne avevo visti e le forme appena pronunciate. I capelli erano di un castano chiaro liscio, lunghi fino al sedere. Il naso era piccolino e le labbra erano semplicemente perfette. Ma la cosa più bella in lei erano gli occhi. Li aveva grandi e con le sfumature del verde/blu tanto profondo che se li si guardava attentamente sembrava di essere negli abissi.

Mi offrii il cocco e devo ammettere che non ne avevo mai mangiato uno così buono in vita mia.

- porca miseria! Ma è buonissimo!- esclamai.

- si hai ragione, poi questo in particolare l'ho raccolto ieri mattina.- sorrise di nuovo. Sbaglio o stava leggermente arrossendo?

- ehm, come ti sembra questo posto?- mi domandò.

- avevi ragione tu, non ci sono parole per descriverlo. È il posto più bello della terra.

- già, peccato che se non riesco ad inventarmi qualcosa in tempo fra pochi giorni niente di tutto ciò esisterà più.- disse. E la sua espressione di felicità mutò in tristezza.

the jungle girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora