Cap 6° Parte 2:Videogame Che Incubo!

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Ben scomparve lasciandomi sola in quella che era la Paura più profonda. I corpi dei miei genitori scomparvero in un vortice di nebbia verde.
Restai seduta sulla poltrona ancora per diversi minuti ascoltando il rumore del mio respiro affannato. La paura era scomparsa ma al suo posto, nel mio cuore, si era posata la rabbia.
Rabbia che provavo nei confronti di Ben, o almeno credevo che fosse Ben. Era lui, ma aveva qualcosa che non mi convinceva.
Dei piccoli saltelli si udirono lontani, si fecero man mano più vicini finché non mi ritrovai davanti ai piedi un coniglio bianco.
Le catene si sciolsero dalle mie caviglie e dalle mani. Ormai avevo dei profondi segni rossi su di essi che al tatto bruciavano.

Il coniglio si fermò davanti ad una porta viola, difficile da vedere nel buio. Avevamo camminato per tanto tempo, forse due o tre ore non ne ero sicura.
La porta si aprì con un lento cigolio che mi fece accapponare la pelle. I brividi ormai avevano preso il sopravvento e di nuovo un senso di paura mi avvolse l'anima.
Il coniglio entrò e mi incitò con lo sguardo. Non sapevo che fare, ma decisi di seguire quella piccola palla di pelo bianca.
L'interno della stanza era tappezzato di carta da parati dove vi era disegnato un bosco.
Le pareti erano piene di mensole dove su di esse vi erano dei conigli rosa pallido.
Un solo coniglio attirò la mia attenzione: un coniglio color menta che guardava la parete in cui vi era un quadro.
Un quadro molto strano. Raffigurava una ragazza con lunghi capelli castano chiaro ed occhi verdi. Sulla fronte portava una corona di spine che gli procurava leggeri graffi sulle tempie. La sua espressione era così malinconica e triste che mo veniva da piangere.
La porta alle mie spalle sbattè violentemente facendomi sussultare. I coniglietti incominciarono a ridere, una risata malata che ti entrava dentro l'anima e non ti lasciava più.

Ben's pove

Una strana sensazione mi tormentava da quel pomeriggio. Sentivo una strana presenza aleggiare nell'aria e la cosa non mi piaceva.
Ero sul letto a guardare il soffitto pieno di immagini di Peach in costume e altri personaggi di anime e manga. Volevo andare da Erin per chiedergli scusa, ma come idea non mi piaceva proprio.
Io Ben Drowned non chiedevo mai scusa a nessuno, tanto meno grazie o per favore.
La porta di camera mia si aprì rivelando uno Slender cuccioloso, con un grembiule rosa e i guanti da forno bianchi con su i cuoricini.
Slender ‹ Ben è pronta la cena sbrigati›.
Scesi dal letto sbuffando e mi diressi in cucina seguito da Slender. Ero turbato e abbastanza spaventato. Gli altri stavano scherzando e ridendo felici al tavolo. Il mio sguardo si posò su Clockwork che sorrideva felice a Ticci. Mi dava fastidio la loro presenza, mi davano fastidio tutti.
Mi sedetti di fianco a L.J e KageKao e incominciai a mangiare quella che era pasta al ragù.
L'immagine di Erin intrappolata su una poltrona che piangeva mi attraversò la mente.
Mi alzai in piedi facendo cadere la sedia e sbattei le mani sulla tavola facendo cessare le conversazioni.
Un'altra immagine, una donna stava accarezzando i capelli di Erin. I suoi occhi erano spenti e privi di emozioni, sapevo chi era quella donna.
Io ‹ ERIN›.
Mi precipitai in salotto ed entrai nella TV sotto gli sguardi confusi di tutti.
Dovevo salvare Erin a tutti i costi.

Erin's pove

Era così bella la sensazione di calore e benessere che provavo in quel momento. Ero in un campo di grano ed indossavo un bellissimo vestito bianco. Il vento della primavera fresca mi soffiava ribelle sul viso spostandomi alcune ciocche di capelli dal viso.
I papaveri spuntavano a gruppi nel campo che si estendeva per chilometri e chilometri. Quella che provavo era la pace assoluta, la pace dei sensi che tanto desideravo.
Era forse la pace che si provava a morire? Se si, allora volevo morire.

Ben's pove

La porta era bloccata, gli davo spallate, calci, pugni ma niente quella maledetta porta non si apriva. Poggiai la fronte sulla porta e sospirai, sentivo le lacrime bagnarmi il viso. Perché stavo piangendo? Insomma Erin non era niente per me no? No...?
Una mano si poggiò sulla mia spalla, mi voltai e vidi Sonic.exe sorridermi amichevolmente.
Lo supplocai con lo sguardo di darmi una mano e lui capì subito.

Io ‹ 1... 2... 3!!›. Dammo una spallata alla porta che cigolò e con un sonoro sbam cadde all'interno.
Una donna, Hanna, teneva per il collo Erin che non si muoveva era come svenuta.
Hanna incominciò a ridere di gusto guardandomi dritto negli occhi. Era l'ultima persona che volevo rivedere in quel momento. Era una mia nemica ormai da anni, e da anni mi stava cercando disperatamente.
Hanna ‹ oh, Ben Drowned benvenuto nel mio mondo! Che ne pensi della mia sorpresina?›.
Indicò Erin con la mano libera. Il suo sguardo era spento e la malinconia era dipinta sul suo volto.
Io ‹ lasciala andare immediatamente›.
Hanna ‹ oooops ha appena espresso il desiderio di morire...›.
Erin non avrebbe mai voluto morire, anche se la conoscevo da due settimane vedevo quanto era felice di vivere.
Di quanto si impegnasse a scuola, e di quanto volesse bene a suo padre.
Erin era la tipica ragazza, anche se timida, che le piaceva vivere.
Mi scagliai contro Hanna facendola cadere pesantemente a terra seguita da Erin. Prima che lei potesse toccare il pavimento la presi in braccio.
Le sue labbra si mossero come per dire qualcosa.
Erin ‹ B.. Ben... Salvami›.
Furono le parole più belle e allo stesso tempo più strane di tutta la mia misera vita.
Hanna si rialzò e impugnò il suo coltello. Adagiai Erin vicino ad un coniglietto rosa e rivolsi lo sguardo ad Hanna.

Le cose non andavano bene, Hanna mi aveva ferito ad un fianco. Io ero riuscito a ferirla in più punti del corpo, era messa male si vedeva.
Hanna ‹ tornerò...›. Furono le sue ultime parole prima di svanire in una nube verde.
Andai verso Erin tenendomi con la mano il fianco e me la caricai in groppa. Si attaccò come un koala alla mia schiena e in un sussurro mo ringraziò.

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Punaserah gente! Come state? Io male c'è troppo caldo ç_ç  Ed eccoci qui con un altro capitolo... Haw Ben è troppo puccioso!! ewe. Mi scuso ancora per non aver continuato la storia di Bonny ma proprio non mi piaceva. :/
Buonaserata a tuttih!
By da Black

Hold My Hand// Ben DrownedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora