Erin's pove
Io ‹ amo...›.
Caddi su qualcosa di morbido, un tappeto rosso come il sangue.
Guardai in alto e vidi due figure, due ragazzi che mi stavano guardando sorpresi.
X ‹ ragazzina e tu chi sei?›. Disse uno dalla pelle completamente grigia... Aveva occhi molto particolari, erano d'oro.
Io ‹ vi prego dovete salvare Ben è nei guai›.
Da una porta uscì Slenderman che camminò verso di noi con fare preoccupato.
Slenderman ‹ che è successo Erin?›.
Io ‹ avevo litigato con Ben e quando gli ho chiesto scusa è venuto a casa mia... Dall'ombra è spuntata un bambola e ci ha attaccati. Hoodie, Ben e io siamo corsi da Masky ma la bambola ci ha raggiunti e ha fatto del male a Masky.. Io e Ben ci siamo nascosti nel bosco ma quella fottuta bambola ci ha raggiunti... Ben mi ha trasportato fino a qui... Slenderman Ben.. Ti prego è nei guai›.
Slender ‹ dove si trova adesso?›. Io ‹ al grande albero›
Slender ‹ Pup, Kagekao andiamo›.La pioggia continuava a scendere, e il bosco sembrava non finire mai più. Slenderman era il più veloce di tutti ed era in testa a quello che era la forma di un triangolo. Anche se non correvo molto riuscivo a stare al passo dei ragazzi.
Arrivammo nella radura dove ci eravamo nascosti con Ben. Guardai nell'albero ma lui non c'era, avevo molta paura per lui... Gli volevo dire che provavo dei sentimenti per lui, ma... Non ne ero più sicura.
Nel bosco sentimmo un rumore e tutti ci dirigemmo verso di esso correndo a più non posso.
Il fantoccio teneva Ben per il collo. Il ragazzo dagli occhi dorati fece spuntare dalle punte delle dita dei fili d'oro, quasi invisibili. Il fantoccio si fermò tenendo sempre Ben che ormai non si muoveva più. Slender fece uscire dalla schiena i suoi tentacoli e con un movimento fulmineo prese il fantoccio e lo strappò in due. Il mostro sibilò un lamento e dopo poco i suoi occhi rosso fuoco si spensero diventando neri come la morte.
Ben cadde a terra e maledisse Slenderman. Incominciai a correre verso di lui piangendo, ero così felice.. Non si era fatto niente, almeno credevo.
Quando arrivai da lui vidi che nel fianco destro vi era un taglio molto profondo, il sangue continuava a fluire e ogni secondo che passava Ben diventava più pallido.
Io ‹ Ben...›.
Il ragazzo fece un sorriso forzato e dopo poco svenne, la pioggia nascondeva le lacrime che stavo versando.
Slender ‹ tranquilla non è morto, ora dobbiamo curare le sue ferite ›.
Slender prese in braccio Ben e ci incamminammo lentamente verso casa stando molto attenti ad eventuali attacchi da parte di altri fantocci.
Strinsi la mano di Ben che stava dormendo sulla schiena di Slender. La sua espressione era turbata ma allo stesso tempo rilassata.
Era così bello quando dormiva, alcune ciocche di capelli gli finivano delicate sul viso. Non gli avevo mai chiesto quanti anni aveva...Non lo sapevo.
Io ‹ tranquillo Ben...›.Slender uscì dalla stanza pieno di sangue. Kagekao era andato a prendere Masky e Hoodie, ero in ansia anche per loro.
Io ‹ Slenderman come sta Ben??›. Slender ‹ si riprenderà ›.
Io ‹ bene›.
Slender ‹ ora noi due dobbiamo parlare ›.
Seguii Slender che era diretto verso una porta dove su di essa vi era un cartello che diceva: " ufficio".
Quando entrai nell'ufficio tutto era tappezzato di rosso e alcune foto spezzavano il tutto. Un'enorme libreria era posta alla mia sinistra, conteneva ogni genere di libro, dallo storico al giallo.
Slender ‹ ti dovrai trasferire qui da noi›.
Io ‹ ma non posso... Io vivo con mio padre da tanto... Lui è tutto per me›.
Non volevo lasciare la mia casa, quella in cui avevo trascorso gran parte della mia infanzia con i miei genitori. Vi erano troppi ricordi, troppi momenti felici e tristi.
Slender ‹ è per la tua sicurezza›. Io ‹ non voglio....›.
Slender ‹ Erin ascoltami, tu sei molto speciale. Figlia di un umano e di un proxy, tanto tempo fa c'era una ragazza come te che dopo è morta. Non permetterò che una cosa simile succeda di nuovo, a costo della mia vita›.
Io ‹... Ho paura....›.
Slender ‹ anche io ne ho, ma ora dobbiamo pensare a come sconfiggere il nemico va bene?›.
Io ‹ ok..›.
Slender ‹ ora dobbiamo andare da tuo padre›.
Io ‹ ma come facc...›.
In uno schiocco di dita mi ritrovi nell'ufficio di papà. Lui era poggiato con i gomiti sul davanzale della finestra che stava fumando una sigaretta.
Gli corsi incontro abbracciandolo da dietro, era così bello sentirlo vicino a me, mo sentivo così protetta.
Io ‹ papà... È successa una cosa...›.
Papà ‹ è già ora?›.
La sua voce era così malinconica e triste che mi venne quasi da piangere. Anche se tornava a casa tardi, anche se non lo vedevo spesso gli volevo un mondo di bene. Era unico e insostituibile, lui era il mio eroe.
Le lacrime cominciarono a scendere copiose lungo le guance, malinconia e tristezza si mischiarono con i miei pensieri.
Papà ‹ bambina mia, devi essere forte. Tua madre era una proxy, però era così dolce. Una donna bellissima e tu le assomigli così tanto...›. Sentii il liquido nero mischiarsi insieme alle lacrime.
Papà si girò e mi abbracciò accarezzandoni leggermente il capo.
Papà ‹ si felice›.
Le lacrime scesero ancora e ancora procurandomi un forte mal di testa ma non mi importava in quel momento.
Papà rivolse lo sguardo verso Slender che era immobile in un angolino nell'ufficio.
Papà ‹ proteggila›.Entrai nella stanza di Ben seguita da Slender. Ben stava dormendo tranquillo, prima ero andata a vedere anche Hoodie e Masky, per fortuna stavano tutti e due bene.
Mi avevano detto che il mostro prima di partire al nostro inseguimento, gli aveva storditi. Quindi la preda che cercava o ero io, o era Ben.
Mi sedetti di fianco a lui e gli accarezzai dolcemente il dorso della mano. Era un contatto così bello ed emozionante...
Solo in quel momento vidi un fantoccio su di lui.
Mi alzai dalla sedia facendola cadere per terra, guardai Slender preoccupata ma lui sembrava non aver capito.
Riportai lo sguardo su di Ben e vidi che il fantoccio gli stava procurando leggeri graffi sul petto.
Io ‹ ma che sta succedendo?›.---------
Salve :D non ho niente da dire...
By da black