Cap 21 quindi è tutto finito?

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Erin's pove

Ero ormai due settimane dalla morte di mia zia Ann, e tutto mi sembrava un po' più triste. Ben aveva più volte cercato di consolarmi con le sue battute stupide, ma niente.
Il nostro rapporto stava andando davvero bene, ma Ben sembrava sempre sulle sue e non mi voleva mai condividere le sue preoccupazioni.
Poggiai la mano sul vetro freddo della stanza di Ben, stare in quella stanza mi consolava sempre mi sentivo sempre protetta e al sicuro.
Da giorni stava piovendo, la cosa non mi dispiaceva ma rendeva tutto molto più triste e lugubre.
Sospirai quando sentii la porta della camera aprirsi, mi voltai e vidi Ben sorridermi anche se vedevo benissimo che era un sorriso falso.
Io:- Hey -.
Ben:- Hey-.
Io:- tutto bene?-.
Il suo sguardo si incupì e le mani gli incominciarono a tremare nervosamente.
Ben:- si -.
Io:- lo sai che... -.
Ben:- lo so. Preparati oggi usciamo -.
Io:- dove andiamo?-.
Ben:- in centro-.
Detto questo uscì dalla stanza scrocchiandosi le dita, perché si comportava così?

L'aria era fredda e le gocce di pioggia si posavano sulla manica del mio giaccone che sporgeva fuori dall'ombrello.
Ben era al mio fianco che guardava dritto la strada osservando ogni singola persona che passava.
Mi fermai davanti ad un bar da dove proveniva un buonissimo odore di caffè appena fatto.
Presi la mano si Ben che al tatto si irrigidì immediatamente.
Magari aveva solo freddo, magari ero io che avevo dei problemi e Ben ne era turbato. Magari non mi voleva più al suo fianco...
Scacciai via i brutti pensieri e ritornai a guardare Ben negli occhi, erano normali e di un verde bellissimo.
Io:- possiamo entrare?-.
Ben:- si -.
Chiusi l'ombrello squotendolo un po'. Ben aprì la porta e subito quel favoloso odore di caffè mi pervase il corpo facendomi sorridere involontariamente.
Ben:- ti piace il caffè? -.
Io:- io lo adoro!! -.

Ci sedemmo in un tavolino vicino alla vetrata che dava sulla strada, la gente passava imprecando sotto la pioggia. Era così divertente vederli.
x:- signorina? -.
Io:- uh? -.
X:- prende qualcosa? -.
Io:- si una cioccolata calda e un bicchiere d'acqua naturale per favore -.
La donna davanti a noi annuì continuando a guardare di sottecchi Ben a cui scappò un leggero sbadiglio.
Era così cambiato in questi tempi e la cosa mi turbava parecchio, forse mi stavo facendo troppe complicazioni... Niente poteva andare storto in fondo...
Guardai Ben che si manteneva la testa con la mano sinistra mentre con l'altra giocherellava con una bustina di zuccheri di canna.
La ragazza ritornò con in mano un vassoio dove si trovavano due tazze fumanti.
L'odore di cioccolato mi avvolse interamente mentre con lo sguardo ero ancora persa nella pioggia che batteva leggera sulla vetrina del bar.
Fuori vidi una figura che mi stava salutando, la misi a fuoco e vidi che era Francesco.
Il campanello del bar suonò attirando la mia attenzione, dalla porta sbucò fuori il ragazzo che si scompigliò leggermente i capelli umidi.
Fra:- hey Erin! -.
Io:- ciao Fra -.
Ben si voltò verso di esso osservandolo da cima a fondo.
Ben:- tu sei? -.
Fra:- piacere mi chiamo Francesco, te? -.
Ben:- Ben, e sono il ragazzo di Erin -.
Calcò la parola "ragazzo" che fece irrigidire leggermente Francesco che gli sorrise dolcemente.
Si sedette al nostro tavolo prendendo una sedia dal tavolo vicino, si tolse la giacca poggiandosela sulle ginocchia.
Fra:- allora da quanto state insieme? -.
Ben:- da qualche settimana -.
La voce di Ben era roca e con le dita tamburellava nervosamente sul tavolo attirando la mia attenzione. I due ragazzi si guardarono scrutandosi a lungo mentre i minuti passavano lenti, occhi marroni contro occhi verdi.
Io:- sei riuscito a trovare lavoro Fra? -.
Fra:- non ancora purtroppo, tuo padre mi ha lasciato ancora un po' di tempo per vivere con lui -.
Ben:- quindi vivi a casa di Erin? -. Lo sguardo di Ben si infiammò e mi guardò negli occhi, cavolo era davvero arrabbiato... dovevo dirglielo subito e non aspettare, ero solo una stupida.
Fra:- suo padre mi offre almeno un letto e questo per me è già tanto... -.
Ben:- va bene... -.
Mi continuava a guardare scrutandomi intensamente, cavolo mi sentivo in soggezione...
Il rumore del sedia di Francesco mi fece ritornare alla realtà.
Fra:- beh Ben è stato un piacere conoscerti. Erin ci vediamo in giro eh? -.
Io:- s...si -.
Fra:- ciao -.

Ben sorseggiava lentamente il suo the fissandomi, i suoi occhi erano così belli ma allo stesso tempo così spaventosi... erano carichi di rabbia.
Io:- Ben... -.
Ben:- perché cazzo non me l'hai detto!? -.
Io:- perché avevo paura... -.
Ben poggiò pesantemente la tazza di the sul tavolino che tremò leggermente.
Io:- sono stata una stupida... e di questo me ne pento, hai tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiato con me... ma non l'ho fatto per secondi fini, perché l'unico ragazzo che amo sei tu Ben!! -.
Sul volto di Ben si formò un sorrisetto compiaciuto, non lo avevo mai visto con un'aria così strafottente.
Ben:- sai la prima volta che ti ho visto il mio primo pensiero è stato 'sicuramente questa qui me la porto a letto' -.
A quelle parole il mio cuore perse un battito e mi portai una mano sul cuore sentendo lo andare in frantumi.
Ben:- purtroppo non ci sono riuscito. Il primo bacio che ti ho dato era solo per conquistarti e per possederti. Subito pensavo fosse amore ma da quando è morta tua zia sei diventata solo un peso... Era così noioso cercare di farti ridere. Insomma davvero un mostro come me può davvero provare amore? - sospirò -credo proprio di no. Insomma sono quello che uccide bambini, a cui piace strangolarli, mi diverte torturare la gente. E per cosa? Solo per uno stupido bisogno personale. E insomma a me di una stupida ragazzina come te non mi im... -.
Non gli lasciai neanche finire la frase che gli rovesciai completamente il bicchiere d'acqua addosso.
Mi faceva solo schifo guardarlo negli occhi o semplicemente vedere il suo viso.
Io:- fottiti bastardo -.
Uscii dal bar mentre le lacrime incominciarono a scendere copiose lungo le guange correvo da qualche parte, volevo dimenticarlo... purtroppo però io ero ancora innamorata di lui.
Quindi era tutto finito?

Ben's pove

Mi toccai il viso che era bagnato, la cameriera di prima si avvicinò a me preoccupata ma lei non mi interessava minimamente.
Scusami Erin... scusami davvero tanto

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*si inchina per scusarsi* scusate se non ho aggiornato prima ma la scuola mi impegna davvero tanto
Questo capitolo mi ha fatto piangere ç.ç Ben è stronzo... anche se rimane un gran bel pezzo di elfo c.c

Hold My Hand// Ben DrownedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora