Cap 23 sentimenti

967 104 31
                                    

Laughing Jack's pove

Ben era davanti a me con le lacrime agli occhi, i capelli erano leggermente bagnati.
Le guance erano rosse e forti tic nervosi gli percorsero tutto il corpo.
Mi prese per il colletto della maglietta che indossavo e mi fissò attento negli occhi.
Ben:- ti prego proteggila... io non posso più farlo! -.
Io:- Ben - gli presi i polsi - non posso farlo sai che detesto stare vicino a qualsiasi minorenne -.
Ben mi scrutò a lungo prima di dire qualcosa, delle piccole rughe si formarono sulla sua fronte.
Ben:- ti prego... -.
Io:- ah e va bene... solo perché mi diverto ad importunarti stupido nano da giardino -.
Ben:- grazie clown emo -.

Era davvero noioso sorvegliare quella ragazzina anche perché piangeva sempre per colpa del nano. Era davvero un compito noioso e snervante.

Erin's pove

X:- SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO FAI!?-.
Una mano forte e grande mi prese il polso stringendo davvero tanto.
Aprii gli occhi e vidi Laughing Jack che stava cercando di tenermi su. Come mai si trovava li?
Io:- LASCIAMI ANDARE!!! -.
Jack:- neanche morto -.
Io:- ho detto lasciami! -.
Con uno strattone mi liberai e di nuovo il senso di vuoto mi avvolse il corpo. Finalmente potevo raggiungere quello che tanto desideravo: la felicità.
Lacrime mi rigarono il viso quando mi ricordai il sorriso dolce di mio padre e i suoi abbracci... Spencer con in bocca la sua solita ciambella e Ben sempre bellissimo e impeccabile.
Chiusi gli occhi mentre le lacrime continuavano a scendere per poi liberarsi nell'aria leggere.
Invece che il freddo marciapiede due braccia forti mi presero per la vita facendomi sussultare.
Aprii gli occhi e vidi che Jack mi stava tenendo a mo di sposa. Mi mise giù e mi bloccò al muro guardandomi furioso negli occhi.
Jack:- e tu butti via così la tua vita!? Ma seriamente? -.
Mi puntò un dito sulla fronte e sospirò pesantemente continuando a mantenere il contatto visivo.
Jack:- questo significa che non hai capito niente e che sei solo una bambina! Stupida! -.
Mi misi una mano davanti alla bocca e di nuovo le lacrime cominciarono a scendere copiose lungo le mie guance. Jack aveva ragione ero solo una stupida.
Strisciai con la schiena lungo il muro fino a toccare terra con il sedere.
In quel momento dalla porta principale uscì mio padre con le lacrime agli occhi.
Papà:- ERIN!!! -.
Mi abbracciò incominciando a piangere e singhiozzare mentre Jack ci guardava con un'aria indecifrabile negli occhi.
Rabbia, invidia, amore e gioia. Un misto di emozioni così umano ma allo stesso tempo così brutto. Strinsi mio padre affondando il viso nella sua spalla, mi sentivo così protetta e felice tra le sue braccia... com'ero arrivata al punto di rinunciare all'amore?
Io:- scusami... scusami papà!!-.
Papà:- scusami tu per non esserti stato vicino! -.
Io:- ti voglio bene -.
Papà:- anche io... -.
Dietro a mio padre comparve Francesco con un espressione letteralmente spaventata dipinta sul volto. Delle piccole lacrime gli solcarono il volto e mi corse incontro abbracciandomi anche lui.
Fra:- ERIN DIO SANTO - pianse ancora più forte -NON FARLO MAI PIÙ!! -.
Io:- scu- -. Non riuscii a finire in tempo la frase che qualcuno mi prese dalla vita facendo sussultare mio padre e Francesco.
Mi voltai e vidi Jack con aria spazientita, le mie guance andarono a fuoco, cavolo mi sentivo così in imbarazzo.
Jack:- scusate ma la devo un attimo portar via. Deve far pace anche con un nano da giardino -.
Fra:- e tu? Chi diavolo sei? -.
Jack:- non sono affari tuoi ragazzino-. Calcò le ultime parole provocando in Francesco una forte ira, si alzò in piedi e guardò male Jack.
Fra:- chi ti- -.
Mio padre lo fermò poggiandogli una mano sulla spalla, guardò Jack asciugandosi con la mano destra le ultime lacrime che gli circondavano gli occhi.
Papà:- grazie per averla salvata Jack -.
Jack:- si figuri -.
E detto ciò, scomparimmo in una nube di fumo nero, sapeva di caramelle!
Quando riaprii gli occhi vidi che eravamo davanti alla creepyhouse e fuori a fare la guardia vi era Smile Dog che alzò il capo quando ci sentì.
Guardai Jack spaventata, ricambiò con un leggero sospiro.
Jack:- ora hai paura? -.
Io:- si-.
Jack:- oh sante caramelle!-.
Mi prese per la vita e con un calcio aprì la porta della casa che cigolò minacciosamente.
Io:- lasciamiiii-.
Entrò in casa e sentii tutti gli sguardi dei ragazzi su di noi, scivolai via dalla presa di Jack e mi nascosti dietro di lui. Anche se li conoscevo dopo quello che era successo mi sentivo sempre molto in imbarazzo.
Slender:- Erin?-.
Jack:- si è lei -.
Una massa di persone si accalcò davanti a me e in pochi secondi mo ritrovai spappolata tra gli abbracci dei ragazzi.
Clockwork:- oh dio Erin mi sei mancata!!-
Sally:- anche a me anche a me!!-.
Io:- si anche voi mi siete mancati ragazzi -.
Tutti si staccarono e rivolsero uno strano sguardo verso le scale, mi voltai anche io e lo vidi.
Ben:- ma che suc- -.
Mi guardò e io guardai lui, dovevamo chiarire questa storia... anzi io volevo chiarimenti.
Lo guardai meglio e notai i suoi piccoli cambiamenti, dai capelli leggermente più lunghi alle piccole occhiaie che erano presenti sotto i suoi occhi.
Io:- ciao Ben -.
Lui mi venne incontro a passo lento ma snervante, si fece spazio tra i ragazzi e mi prese per il polso trascinandomi fuori.
Ben:- si può sapere che ci fai qui?-.
Io:- esigo chiarimenti -.
Il suo sguardo si poggiò sul mio, era strano come se si stesse trattenendo da qualcosa.
Io:- so anche che ti sei messo con Spencer Price. No? -.
Ben:- si è così -.
Trattenni le lacrime che stavano cercando di uscire, non dovevo più piangere dovevo essere forte.
Io:- ok. Ora mi vuoi dire perché mi hai detto quelle cose al bar?-.
Ben:- perché io non sono più interessato a te -.
Ancora le lacrime si fecero sentire ma cercai di nuovo di trattenerle, anche se era davvero difficile.
Io:- ok... allora ci si vede -.
Detto questo mi staccai dalla sua presa e mi diressi verso il bosco, dove le lacrime incominciarono a scendere. Come potevo dopo tutto quello che era successo amarlo ancora?

-----

heylá! Hum ok non ho niente da dire...

Hold My Hand// Ben DrownedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora