Capitolo 17

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FANNY💥

<< Salve Miss Roberta>>
<< Fanny! Ho saputo cosa ti è
successo, mi dispiace tanto...>>
Roberta è la segretaria della

nostra scuola: mi conosce da quand'ero piccola, perciò posso sempre contare su di lei e sulla nostra confidenza...
<< Grazie... Posso chiederti

una cosa? Chi sarà il mio tutor?>>
chiedo curiosa, ma senza sapere
nulla. Devo parlare con la preside,
sarà lei a dirmi tutto...

***********

<< Ancora non ci credo!>>
esclamo contenta
<< Avrò il tutor migliore del mondo...>> termino baciando

il ragazzo seduto di fianco a me
<< Perché io sono intelligente...>>
si vanta lui facendomi ridere
<< Dai, piantala e proviamo a

capirci qualcosa...>> la preside mi
ha assegnato Niall come tutor, preparandomi un programma di ripasso nel quale saranno incluse

le lezioni che salteremo, in modo da non perdere nulla. Abbiamo deciso di suddividere il programma in gruppi da 10 capitoli ognuno, in

modo da finire più in fretta e ormai abbiamo studiato quasi nove capitoli.
Il mio tutor sta terminando
la spiegazione dell'ottavo  capitolo,

ma dato che siamo già a buon punto, beh diciamo che smetto di dare importanza alle sue parole.
Inizio a mordicchiare il tappo della

biro e accavallo le gambe
<< Perché mi guardi così?>> chiede Niall, smettendo per un attimo di spiegare << Così come?>> chiedo

innocente sbattendo le ciglia. Gli prendo una mano, baciandogli il dorso. Sposto le labbra sulle sue dita, sempre

mantenendo lo sguardo, gli prendo l'indice in bocca e inizio a
succhiarlo, ottenendo dei gemiti.
Basta davvero poco tempo per

ritrovarmi sdraiata sul tavolo,
con un bellissimo ragazzo tra i fianchi che mi bacia sotto l'orecchio, facendomi sospirare

<< Ti prego, scopami e basta...>>
gli dico impaziente e vengo subito
accontentata: due dita lunghe entrano nella mia entrata,

facendomi gemere come non mai
<< Oh sì amore... Più veloce...>>
ansimo spingendo contro la
sua mano. Allora lui si abbassa i

jeans, sostituendo le dita con la sua
intimità, costringendomi ad aggrapparmi, ansimante, alle sue spalle. Le spinte si fanno forti e

veloci, tanto che devo tenermi non
più a lui ma al tavolo: se qualcuno
sente questo casino si spaventerà...
Dopo aver sussurrato i nostri nomi

a labbra strette, rimaniamo qualche minuto fermi poi ci rivestiamo  
<< Perché ridi?>> mi chiede
<< Siamo dei pazzi...>> rispondo

<< Comunque direi che per oggi
siamo a posto: per essere il primo giorno è già molto...>> dice contento. Allora ci incamminiamo

verso l'ufficio di Roberta e firmiamo un modulo che ci autorizza ad uscire dalla scuola in anticipo
<< Oddio è già tardi!>> esclama

Niall guardando il cellulare
<< Scusa tanto amore, ma devo
andare. Ho promesso a mia
nonna che oggi saremo rimasti

un pomeriggio solo io e lei...>>
lo abbraccio di slancio << Sei tenerissimo sai?>> sussurro.
Posso quasi sentirlo arrossire

My first love [n. h.] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora