Capitolo 25

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Every tear, every tear, every tear is a waterfall...

I Coldplay cantano nella mia testa  accompagnandomi nel tragitto casa-scuola.
Giorno stupendo oggi: Rebecca ha la febbre, dovrò cavarmela da sola e l'assenza di Niall sembra non essere ancora giunta al termine. Ogni giorno mi chiedo il perché della sua "scomparsa", lo chiamo la notte e gli mando messaggi e lui mi risponde che va tutto bene, che purtroppo c'è un contrattempo che lo trattiene. E io piango per questo, certo perché mi manca ma sopratutto perché mi sanno troppo di bugie quelle che mi racconta e non ne capisco affatto il motivo. Forse non mi vuole più? Cerca di starsene il più possibile lontano da qui? Ma allora perché, perché continua a dirmi che va tutto bene e che tornerà? Per illudermi che non ci sia un'altra? No, non ne sarebbe capace... Mi asciugo una lacrima mentre continuo a camminare: non serve lambiccarsi il cervello, tanto ora come ora non troverò una soluzione. Metto le cuffiette nello zaino e il telefono in tasca: Zayn, Liam e Louis si sono appostati davanti al cancello. Non riuscirò mai a raggirarli così sospiro e tiro dritto, tanto vale affrontarli.

Ho appena finito di formulare questo pensiero e succede qualcosa d'insolito: Zayn sta per avvicinarsi ma Louis lo fa trattenere da Liam e –Non oggi ragazzina, sparisci prima che cambi idea– dice minaccioso e cupo. Decido di ascoltarlo ed entro nell'edificio dirigendomi
verso la classe: chissà che gli è successo, sembrava a terra... A dirla tutta però sono
davvero sollevata perciò non mi faccio molte domande ed entro nella piccola aula.
Inutile dire che per tutta la lezione penso solo e solamente a lui, non riuscendo a
captare una parola nemmeno volendo: sono davvero preoccupata, a prescindere dal
fatto che mi stia mentendo o meno. A un certo punto un'idea mi balena in testa,
alimentando le mie preoccupazioni: e se non potesse rivelarmi certi particolari e sia
costretto a mentirmi? In un attimo mi rendo conto di aver acquisito un vizio che prima
non avevo, ovvero mordicchiare il tappo della biro: non ho mai avuto una simile ansia
addosso perciò è una cosa nuova. Irritante ma nuova.

All'intervallo mi siedo in un angolino lontano da tutti, osservando le gocce di pioggia
che cadono, quando ad un certo punto la figura di mio cugino compare davanti a me
–Hey. Oggi non c'è Rebi vero?– domanda comprensivo accarezzandomi la guancia
–Già– sospiro sorridendogli –Sicura che va tutto bene?– chiede all'improvviso dopo
avermi studiata per qualche minuto –Insomma... oggi non li hai incontrati vero?– 
continua –Beh è come se non l'avessi fatto, Louis mi ha lasciata andare...– gli spiego
e lo vedo fingere uno sguardo stupito –Ora devo andare a chimica, a dopo– termino salutandolo. Sbuffo frustrata: il bullo mi lascia in pace e mio cugino mi mente
Che cazzo sta succedendo? urlo nella mia testa, continuando a camminare fino a che
–Cerchi guai ragazzina?– sento la voce vicinissima a me, così alzo lo sguardo e incontro
quello incazzato di Louis –Non ti ho forse avvertito?– continua stringendomi
un braccio per non farmi scappare e mi inchioda agli armadietti –Allora te lo ripeto:
oggi non sono in vena, ma se mi provochi non posso lasciarti andare...–
il braccio destro, quello con la testa di cervo tatuata, si alza in aria e non mi
rimane che serrare le palpebre in attesa del peggio. Passa del tempo, troppo a dire
il vero e sento un grugnito di disapprovazione uscire dalle labbra del castano

così apro gli occhi –Lasciami stronzo, ho da fare!– protesta cercando di liberare il proprio braccio ancora alzato in aria –Non ci penso nemmeno– replica tranquillamente colui
che gli sta impedendo di colpirmi. La sua voce colpisce me e, a quanto pare, anche Louis
–Tu...–  lo fronteggia dandomi la schiena –Cosa vuoi? Mi hai interrotto non vedi?– continua a denti stretti ma cercando di evitare il suo sguardo –Già, peccato che sia mia cugina.
Non posso permetterti di toccarla– risponde Harry. Detto ciò lo allontana da me facendolo
finire nella mia stessa posizione, tenendolo fermo con il proprio corpo contro le ante rosse.
Lo ringrazio con uno sguardo e corro via prima che Louis possa liberarsi, ma c'è una cosa che non capisco in tutto ciò: il perché Harry si sia trattenuto. Voglio dire, se avesse voluto gli avrebbe fatto del male e quando si tratta di me non esita a difendermi mai. Entro in ritardo
in aula ma talmente di poco che quasi nessuno se ne accorge e per fortuna trovo un posto
negli ultimi banchi. Mentre guardo fuori dalla finestra mi rendo conto di una cosa: adoro la
pioggia perché mi aiuta a pensare e in contemporanea a distrarmi, ma ultimamente
la sto odiando per lo stesso motivo. Quando hai una madre alcolizzata, un padre che
non si degna di farsi vivo e un ragazzo che sparisce e non riesce a darti notizie
chiare su dove si trovi beh, ricordare non è esattamente la cosa migliore da fare.
Con questi pensieri mi isolo lentamente e completamente dalla lezione, la voce del
prof è sempre più ovattata e il ticchettio rilassante sul vetro è tutto ciò che sento

*********

–Grazie mille Fan, non dovevi!– esclama contenta Rebecca. Uscita da scuola ho fatto un
salto alla panetteria per prenderle dei muffin e sembrano averla rivitalizzata
–Sicura di avere l'influenza?– le domando con aria scherzosamente sospettosa
ricevendo un'occhiataccia  –Certo! È solo che amo questi cosi, lo sai...–  mi risponde
con la bocca mezza piena. Restiamo pochi minuti in silenzio durante i quali io guardo la
mia amica mangiare e lei temi a il suo muffin –Di cosa vuoi parlarmi?– chiede ributtandosi
di schiena sul letto e io ne approfitto per sistemarmi meglio –Oh beh... le solite cose, già sai– svio il discorso preferendo non parlarne –Capito. Cosa ci vediamo?–  –Uhm... che ne dici
di The Labirinth?– accetto volentieri e dopo averlo fatto partire ci mettiamo comode,
lei sul suo letto e io sul morbido tappeto stellato al di sotto. David Bowie è stato (e continua
ad essere) uno dei miei idoli, perciò un film in cui compare in tutta la sua bellezza
è imperdibile. Ricordo che da piccola mia madre e io lo vedevamo sempre e col
passare degli anni mi sono sempre più innamorata dell'oscuro Re dei Goblin.
La sua voce risuona stupendamente nella stanza mentre canta Magic Dance e
non posso fare a meno di cantarla in coro con Rebecca, perché anche lei lo adora.

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Buonsalve gente, come ve la passate? Io non molto bene, sono piena di prove di competenze e sono... stressanti (>_<)

Ma dai, il 17 ci sarà l'ultima e poi niente fino a giugno!! ʕ •ᴥ•ʔ

Detto questo,scrivetemi nei commenti cosa vi succede, a presto bellissime! ☆〜(ゝ。∂) 

My first love [n. h.] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora