La partenza di Megan si fece imminente,i pochi giorni che ci restarono li trascorremmo in totale serenità,come se ci amassimo tutti e che tutto ciò fosse normale,come la famigliola felice che ho sempre sognato ed ora che lo eravamo finalmente diventati,anche se senza la mamma,fummo costretti a separarci. Sapevo che Megan doveva tornare sia a scuola che a lavore,ed anche noi. Anche se io e Megan a breve ci saremmo riviste perchè sarei andata da lei alla base per dare altri esami,ma non sapevo quando ci saremmo potuti rivedere tutti insieme e passare una giornata insieme.Ora che anche le mie sorelle si erano abituate a questa situazione era tutto più semplice,più bello e sopratutto non c'erano più segreti tra noi. Arrivato il giorno della partenza di Meg piangemmo lacrime amare,la cosa che mi sconcertò di più fu che prima di partire mi disse di avere un brutto presentimento ed un'angoscia che la lacerava,tipo quelle strane comunicazioni tra gemelle,aveva paura per me e mi fece promettere che sarei stata molto attenta a tutto e a tutti e che non mi dovevo fidare di nessuno. Io le dissi che l'avrei chiamata oggi giorno e che l'avrei tenuta a conoscenza di tutto. Dopo che partì e noi tornammo a casa riflettei ancora sulla sue parole e se prima non ci avevo dato il giusto peso,bhe ora invece si,mia sorella di solito non sbagliava mai e questo mi preoccupava.L'indomani fu una giornata tanto noiosa quanto normale. La sera invece io Sophie e Niki uscimmo a farci una pizza e toernammo tardi a casa. Eravamo vicino casa quando sentii la paura attraversare le mie ossa. Dietro di noi sentii la presenza di alcune persone,mi girai e non vidi nessuno. Così ordinai a Niki e Sophie di scappare a casa e dare l'allarme semmai non fossi tornata. Nonostante i loro pianti insistetti e loro mi diedro ascolto e andarono via. Cacciai il coltellino dalla scarpa e mi guardai attorno,poco dopo 2 uomini uscirono allo scoperto e tentarono di aggredirmi. Ferii uno dei due e wuando tentai di fuggire dall'altro ne vidi arrivare altri tre. Mi accerchiarono,tentai di difendermi e fu allore che ne colpii un altro,ma quella fu la mossa meno indicata perchè vista la mia reazione uno mi legó e l'altro mi sedò e poi il buio....
STAI LEGGENDO
Una qualunque
General FictionIo sono Giuly. La solita ragazza che appare silenziosa ma che ha tanto da raccontare. Vivo in un piccolo paese spagnolo. Ho due sorelle che però non vedo mai. Loro abitano in Italia con nostra madre ed io qui con mio padre e mia nonna.Si i miei geni...