Capitolo 4 - Mille domande ed una risposta.

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Il pomeriggio mi impegnai a far sputare il rospo alle mie sorelle ma senza riuscirci così feci passare la notte prima di dargli una risposta. Ma la mattina quando mi svegliai ero ancora più confusa. Ora non ero più sicura che mia madre mi avesse chiamato per uno scopo...forse le mancavo davvero. Andai in cucina e vidi la mamma e Sophie che già facevano colazione.

-Siete mattutine a quanto vedo

-Si di solito si. Mi rispose gentilmente Sophie.

-Tesoro ho chiamato tuo padre ed ha detto che è d'accordo che tu rimanga devi soltanto decidere tu.

-Immagino come avete parlato gridando e dicendo che avete gli stessi diritti e bla bla bla....Sbaglio?!

-Perché sei sempre così prevenuta e scontrosa con me. Abbiamo parlato come due persone normali.

-Due persone normali non litigano sempre...e non hanno una famiglia divisa.

Vedevo Sophie a disagio ma mi rassicurai quando ruppe il ghiaccio chiedendo cosa avessi deciso.

-Ancora niente...Ci sto pensando

-Ma cosa ti costa ti prego. Mi supplicò mia sorella...ma io non gli e la diedi vinta e continuai a dirgli che avevo dei dubbi. Subito dopo si svegliò Alma

-Ciao principessa.

Così corse ad abbracciarmi e si sedette in braccio a me. Era tenerissima con i capelli scompigliati e il pigiamino rosso. Volevo vederla sempre così... Volevo che fosse sempre così.

Avevo mille domande per la testa....su cosa avrei dovuto mettermi se fossi rimasta dato che mi sono portata pochi vestiti....al fatto che stando nella stessa casa io e le mie sorelle avremmo potuto litigare....Ero ancora incerta sul problema del perché mia madre mi avesse chiamato. Ma decisi di mettere tutto da parte per il momento e dirle di si. Anche se me ne sarei pentita.

Raggiunsa la mamma in giardino e le comunicai la notizia.

Era così contenta che mi mise ad urlare poi Alma e Sophie ci raggiunsero e " festeggiammo" insieme.

-Va bene tesoro ora si pensa alle cose serie oggi pomeriggio ti porterò da H&M e da Zara a fare compere. Poi in cartolibreria a comprare lo zaino e il diario per la scuola. Ho già chiesto a tuo padre di andare ad ordinare i libri ed ha detto che lo farà domani. Quindi è tutto apposto.

Ero contenta che si fosse occupata di tutto.

Il pomeriggio come premesso andammo a fare compere e comprai un bel po di cose tutte sotto consiglio di mamma e Sophie.

La sera ero distrutta ed andai a letto molto presto.

La mattina dopo il campanello mi svegliò che erano le 9.

Andai ad aprire dato che non sentivo nessuno andare verso la porta.

Sulla soglia trovai una ragazza dai capelli rossastri, molto magra e degli occhi così celesti che sembravano il mare.

Io non sapevo chi fosse. Lei lo intuì e si presentò.

-Ciao io sono Sam, la ragazza che porta la posta. Tu sei?!

-Scusa la maleducazione....io sono Giuly...la figlia di Caren....puoi lasciarla a me se vuoi.

Nel frattempo arrivò la mamma.

-Lascia Giuly ci penso io.

Presa la posta chiese alla ragazza se volesse entrare a prendere qualcosa e fece cenno di si.

-Sam volevo chiederti un favore. Disse porgendole una fette di crostata alla nutella.

-Volevo chiederti se oggi pomeriggio volessi portare un po i giro mia figlia....deve stare qui un mese e non vorrei che stesse sempre sola in casa dopo tutto è fine estate.

La ragazza rispose dolcemente di si e subito dopo andò via.

Un po ero arrabbiata con mia madre ma dopo tutto aveva ragione.

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