I primi tre giorni passano velocemente senza pensieri insomma la solita routine.
Mi sveglio verso le 9:30 e vado a fare delle commissioni per mia nonna e mio padre.
Il pomeriggio invece vado fuori con le mie "amiche" Sandy, Lola e Denise.
Poi la sera guardo un film sdraiata sul divano con i miei capelli castani e ricci tutti in disordine quasi davanti al viso. Insomma la solita noiosa vita.
Poi però quando mi svegliai il giorno successivo sentii una tale angoscia che non riuscivo quasi a parlare. Stavo per rivederle. Ma questa volta non sapevo il motivo. Il 12° compleanno di Sophie era tra un mese quindi saremmo dovuti ritornare....allora perché proprio in questo momento cos'è che voleva da me. Sono una ragazza molto ansiosa e questa situazione mi strazia. Ho anche paura che le mie sorelle non mi vogliano bene o non mi considerano solo perché non ci vediamo spesso. Siamo sempre noi figli ha pagare gli sbagli dei nostri genitori. Dopo poco scesi a fare colazione.
-Tesoro come mai ti sei alzata cosí tardi stavo cominciando a preoccuparmi...tu non fai mai così tardi. Su fa colazione ora ti ho preparato la tisana alla malva e le gocciole come piace a te.
-Grazie nonna come farei senza di te. In realtà sono sveglia da tempo ma sono rimasta un po su a pensare.
-Hai avuto di nuovo gli attacchi di panico vero?!
-Hai una dote magica che mi nascondi??
-No tesoro e solo che ti conosco più di chiunque altro.
-Ti voglio bene nonna.
-Oggi rimani a casa andrò io a fare la spesa. Tu intanto pensa a fare la valigie. Così oggi pomeriggio potrai star tranquilla.
-D'accordo
Salii in camera mia e preparai una valigia misi 5 magliette 2 giacche 4 paia di pantaloncini 1 leggins e 3 paia di scarpe. Nel pomeriggio salutai le mie amiche e poi la sera andai a letto presto dato che il volo era alle 7.
Ma niente da fare non riuscivo ad addormentarmi così presi l Mp4 e misi Give me love e spofondai in un sonno profondo.
Alle 6:10 la mia sveglia tuonò ed io mi alzai. Mi preparai velocemente perché dovevano fare 10 minuti di macchina per arrivare all'aeroporto.
Mi nonna mi diede un bacio e mi disse di chiamarla se ne avessi avuto bisogno.
Arrivati all'aeroporto mio padre si informò su quale pista fosse il mio volo ed andammo lì. Dopo neanche 5 minuti annunciarono la partenza del volo.Dovevamo salutarci. Mio padre mi chiese di salutargli Sophie e Alma.
Mi abbracciò forte e mi spinse verso l aereo.
Stette li fin quando spiccò il volo.
Ed io lo salutai dal finestrino.
Eh si...tra poco sarei stata lì.
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Una qualunque
Ficción GeneralIo sono Giuly. La solita ragazza che appare silenziosa ma che ha tanto da raccontare. Vivo in un piccolo paese spagnolo. Ho due sorelle che però non vedo mai. Loro abitano in Italia con nostra madre ed io qui con mio padre e mia nonna.Si i miei geni...