•CAPITOLO 14•

19 2 0
                                    

Poco dopo peró si avvicino Federico, mi saluta e mi chiede se posso conoscerlo, mi porge la mano. Notai subito le unghie piene di sangue per esperienza. Questo mi induceva a pensare che lui si tagliasse. Era un sogno, la persona che volevo tanto conoscere, la persona che tanto amavo è venuta da sola da me!
Lui: "Sei molto carina oggi"
Io arrossì subito
"Mi puoi dare il tuo numero così ci possiamo conoscere meglio?"
Dato che il telefono non lo avevo mi inventai la scusa che me lo sono dimenticato e glielo avrei dato un altro giorno. Passato un po' di tempo a discutere su scuola e amici mi invitó a ballare.
Ho passato un serata magnifica con quel bellissimo ragazzo. Tornai a casa, mia mamma preoccupata e incazzata comincia a sgridarmi:
"HAI BEVUTO VERO? DOVE SEI STATA?! HAI SCOPATO?!"
Jona si mise a ridere, anche io un po' ridevo, chiamavo mia madre "pazza isterica" perché mi sgrida sempre per nessun motivo, ed è bellissimo perché così sei abituata a non fare caso alle sgridate.
Ora però caro diario mio ti devo lasciare che ho un sonno atroce, spero di poter scrivere a fed... E in questo preciso momento mi ricordo che il telefono nuovo era sopra il letto. Trovai una calcolatrice nuova, chiamai subito Jona e gli chiesi che cos'era quella merda, pensando che si era confuso nel comprarti il telefono.
Lui mi disse di stare calma perché il telefono lo ha ritirato la madre, ancor'prima si aprirlo. Sono furiosa! 

Bianco nel neroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora