•CAPITOLO 43•

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La mattina venni svegliata da qualcuno che continuava a suonare il campanello.
Sentì che mia madre aprì la porta quindi non dovevo preoccuparmi di aprire la porta. Stavo per riaddormentarmi, quando all'improvviso entra mia madre e mi dice di scendere immediatamente. Mi vesto e mentre scendo le scale noto delle persone vestite di blu, erano i poliziotti (o come li chiamate voi, carabinieri). Cosa volessero da me non lo so. Scesi e gli salutai. Parlammo un po' su di me, di chi fossi eccetera. Poi uno dei poliziotti improvvisa dicendo:
"Veniamo al dunque. Lei è stata denunciata per cercato omicidio, tutte le prove portano a te."
Rimasi molto male a sentire quelle parole, e urlando gli dissi che ero finita li per caso, e che pensavo che Federico sia caduto dallo skate, che io non ho fatto nulla ecc..
La loro risposta è stata questa:
"Abbiamo indagato e tutte le prove portano a lei. Ci sono le sue impronte sullo skate, su un lenzuolo e sul corpo della vittima."
Quante idiozie.

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