•CAPITOLO 15•

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Mi svegliai. Mi svegliai in modo strano, molto strano. Avevo un piede sul comodino il cuscino sotto al culo, la coperta sbavata per terra e una mano che mi penzolava fuori dal letto. Tipico da ragazza adolescente. Iniziai a farmi una bella doccia fresca, per poi far colazione ed andare direttamente in salotto a guardare la tv. Quando improvvisamente arriva mia mamma e mi da il nuovo telefono, un iPhone 5S. Saltai in aria e la abbracciai. Presi subito il portatile e iniziai a dare il mio numero a Mizgin e a molti altri amici della compagnia sole.
Ieri sera ho conosciuto anche una giovane e simpatica ragazza, si chiamava Carol, se non ricordo male. Mi diede il benvenuto e mi offrì un drink, conteneva poco alcool, lo accettai, e comunque sembravo ubriaca, comunque mi sono controllata perché beh, avere 14 anni e fare già la delinquente non è normale. Salì in camera e quando vidì la PS3 mi ricordai di TP (ThatsPower1996), corsi e lo aggiunsì su WhatsApp. "Ultimo accesso 2 minuti fa"
Guardai stato e foto profilo, per indagare un po' su chi fosse, aveva solo una foto di due braccia con tagli, e nello stato c'era scritto: "Vorrei tanto poterti rivedere, eri così carina e bella, sogno ogni notte te tra le mie braccia"
Pensai fosse già innamorata di qualcun'altra. Decisi di scriverli,e allora cominciai a scrivere, non sapevo se inviare, non sapevo se quella  frase potesse cambiarmi la vita. 

Bianco nel neroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora