•CAPITOLO 32•

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La mattina dopo suonarono alla porta, mi alzai ed avevo addosso una maglietta che mi arrivava fin sopra alla pancia e dei pantaloncini di stoffa leggera corti, gli usavo per vestirmi.
Scesi dalle scale e aprì la porta.
C'erano una signora adulta ed una ragazza si e no della mia stessa età.
Venne mia madre a vedere che succedeva. La signora adulta cominció a parlare dicendo:
"Buongiorno, scusate per il disturbo, ci presentiamo, noi siamo i vostri nuovi vicini. Io sono Monica, la madre, lei è Melissa, mia figlia."
E così è lei la ragazza di cui tanti parlano 'Melissa'.. Ma dal suo aspetto non sembra aggressiva e cogliona, spero che mia mamma non gli inviti. Proprio lei aggiunse:
"Buongiorno, io sono Annabel, la madre di Alessia. Vi va di entrare?"
Accettarono. Bella impressione avranno avuto, io vestita così, casa piena di polvere, tutto in disordine, tappeti storti, quadri messi male, tapparelle e tende chiuse. Mia madre mi disse di accompagnare Melissa in camera mia. Restavamo mute, senza parlare. Beh, ho una  sconosciuta vicina in camera mia, che c'è di meglio?, mi dissi.
Lei ruppe il ghiaccio dicendo..

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