Capitolo 20

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Attraverso di corsa il passaggio a vetrate, sono terribilmente in ritardo, non guardo di sotto perché sono a stomaco vuoto e avverto una lieve vertigine. Irrompo in redazione col fiatone dovevo consegnare le bozze un'ora fa, chissà cosa mi diranno: ho assistito a furiose scenate di Brett per molto meno...invece Zachary il capo redattore prende il dischetto con un sorriso. "Potevi mandarmi una mail..."
"Ma serve per l'archivio, so che Brett va su tutte le furie..."ansimo ancora per la corsa.
"Si, ma oggi Brett non c'è, non vedi che clima rilassato?" mi dice guardandosi intorno.
"In effetti...", gli rispondo. "Senti Zac, visto che il clima è rilassato...Posso farti una domanda?" e osservo i suoi occhi verdi fortemente rimpiccioliti dalle spesse lenti.
"Dimmi!"
"Forse sono un po' sfacciata, ma è tanto tempo che volevo chiedertelo...è una cosa che trovo incongruente..."
"Me la fai questa domanda o no? Sto già cambiando idea!"
"Perché non ti sei mai fatto operare per la tua miopia?", esito un po', non so dove ho trovato il coraggio di fargli questa domanda invadente, ma è l'unica persona che ho visto qua con gli occhiali e me lo chiedo da un po'.
Mi guarda serissimo.
"Tutto qua? Ovvio no? Sono così unico e intellettuale che tutte le donne cascano ai miei piedi!" scoppia a ridere.
"Ahh..." balbetto tutta rossa.
"Sei proprio sciocca Phel! Ti bevi tutto quello che ti si dice! All'inizio il mio sangue non era sufficientemente puro per ottenere con un'operazione risultati degni dei nostri standard...in seguito ritenevano invece che fossi operabile, ma ormai mi ero abituato ad essere un quattrocchi ...e poi alla mia ragazza piaccio così!" mi strizza l'occhio.
Mi lascia piuttosto delusa come spiegazione.
"Ho da fare ora, sono pur sempre il vice di Brett!", entra nel suo ufficetto e intravedo seduto un uomo bruno che mi scruta un istante. "Come va Signore del Sottosuolo?" lo saluta Zachary chiudendosi la porta alle spalle.
Sorrido, I miei timori iniziali riguardo alla ciurma della redazione sono acqua passata, ormai sono la loro mascotte, sono affettuosi e prodighi di consigli e fin troppo protettivi: se qualcuno a scuola mi invita a uscire sono peggio di fratelli maggiori, Skull in particolare minaccia sempre di spaccare le ossa a chiunque mi faccia un ipotetico torto.
Ma questo rispetto me lo sono guadagnato sul campo. Mi sembra sia passato un secolo da quel primo giorno invece sono poco più di due mesi, ero completamente in crisi col mio primo articolo, chiamarlo panico da foglio bianco è dir poco. Non avevo proprio niente da scrivere: perché non avevo semplicemente rifiutato il suggerimento di Fiona? Ora sarei stata costretta a gettare la spugna dando conferma a Brett di essere un'altra sciocca ragazza. Mi sfogavo con Tiberius mentre commentavamo la nostra nuova vita seduti al calduccio in un bar dopo le lezioni.
"Parla di questo!" mi aveva detto all'improvviso, "Sei una vipera ma cogli nel segno quando parli dei loro difetti, e mi fai morir dal ridere!". Lo guardavo fisso con la classica espressione da lampadina che si è accesa per un'idea brillante.
Impressioni del Nuovo Mondo, avevo già pronto anche il titolo, e questo è attualmente il nome della mia rubrica sul giornale, ed è un successo. È nato tutto per caso e forse è così che deve essere, per una volta non mi sono fatta mille domande e ho avuto il coraggio di fare qualcosa, qualcosa che mi mettesse in gioco. E quando dico a Zac che un giorno non saprò più cosa scrivere, quando questa realtà per me non sarà più nuova, mi risponde "Allora ti sarai fatta le ossa e avrai altro da dire". Da lui sto imparando molto, giornalisticamente lo stimo molto, caratterialmente è un po' lunatico, ma non è l'unico qui...
Mi avvio verso l'uscita, ho appuntamento con Tiberius che deve passare a prendermi. Credo di poterci definire amici ormai, e per me è una novità non ho mai avuto amici maschi, per la verità nemmeno vere amiche femmine. Non so se sia stata come credo l'eccezionalità di quello che abbiamo vissuto insieme, oppure il suo carattere aperto a unirci, ma con lui riesco a superare il mio lato scontroso e solitario, e soprattutto mi apro e accetto i suoi consigli. Siamo molto in confidenza e non ci sono ambiguità nel nostro rapporto, l'unica cosa che non gli ho mai raccontato è stato il bacio con Lev, per nessuna ragione particolare, all'inizio mi vergognavo e poi non ce ne è mai stata l'occasione.
"Ciao raggio di sole!" mi saluta mentre esco.
Alzo gli occhi al cielo, si diverte a inventare questi stupidi nomi perché sa che mi arrabbio, ma ormai è diventato un gioco. Poteva andarmi peggio, quando mi chiamava bocciolo di rosa o fiore di campo ero furiosa.
"Ciao bellissimo terrestre", lo prendo in giro, so che continua a mietere vittime fra le fanciulle locali.
"Senti chi parla", mi risponde sorridendo, "Adesso mi racconti come è andata ieri sera, ormai è la terza volta che esci con Gregor: è una cosa seria!".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2015 ⏰

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