Era il Venerdì pomeriggio dopo, e io e Luke avevamo appena finito i nostri esami finali. Ero fiera di come pensavo fosse andata geometria, Luke mi aveva insegnato bene. Speravo di poter passare questo e il prossimo, così non avrei più ripetuto questa classe.
Eravamo al cinema, dove io e Luke ci eravamo incontrati, dal momento che eravamo usciti prima da scuola per gli esami. Ci ero andata perché non avevo niente di meglio da fare, e Ashton e Michael stavano ancora facendo i loro test. Di sicuro non c'era nessuno a vedere un film alle 2:00 di pomeriggio, quindi era abbastanza noioso. Nemmeno Calum era qui, perché stava dando i suoi esami alla sua scuola. Non mi interessava, questo mi dava solo più tempo con Luke.
"Quindi pensi di essere andata bene al test finale di geometria?" chiese Luke. Si inclinò su un lato per prendere con la bocca un popcorn che gli avevo lanciato. Avevamo giocato a questo piccolo gioco durante le ultime ore, e stavo diventando abbastanza brava.
"Spero di sì," dissi, e poi aggiunsi, "credo di sì."
"Sono sicuro che sei andata bene." Luke scrollò le spalle. Si aggiustò il colletto della sua maglia da lavoro e poi tossì.
"Cosa vuoi per Natale?" chiese. Mancavano solo pochi giorni a Natale, e domani sarei dovuta partire per passare un po' di tempo con mio padre a Boston.
"Luke," sospirai. "Non c'è bisogno che tu mi compri qualcosa per Natale."
"Ma voglio." Luke incrociò le braccia al petto, come se l'avesse offeso nel dirgli che non volevo un regalo. Sarebbe stato più carino se io avessi preso un regalo per lui. Ma Luke era un ragazzo così difficile da capire, non credo di riuscire a trovare qualcosa per lui.
"Non voglio niente." Dissi, scuotendo la testa.
"Bugiarda." Luke mi fece un sorrisetto.
"Non voglio che tu mi prenda qualcosa." Mi corressi.
"Bugiarda." Ripetè Luke e rise di nuovo, scuotendo la testa. "Che cosa vuoi, Stel?"
"Prenderò 20 dollari, grazie." Sorrisi, immaginando che se Luke insisteva per prendermi qualcosa, allora poteva darmi dei soldi, così avrei potuto decidere cosa volevo. Ero una persona troppo difficile da capire, visto che non riuscivo mai a dire cosa volevo.
"Cosa ne dici di 50?"
"No, Luke." Sospirai. Non sembrerei così testarda se solo avessi qualche idea su cosa prendere a Luke, potevo almeno ricambiare il favore.
"Bene, questo allora sarà il tuo ultimo regalo." Luke lanciò un popcorn nella mia bocca e esultò silenziosamente quando lo presi.
"E tu cosa vuoi, Lucas?" chiesi. Mi chiedevo se Luke avrebbe fatto dei grandi festeggiamenti per Natale, ma non sembrava che lui e sua mamma lo avrebbero fatto. Da quello che sapevo non avrebbe nemmeno fatto qualcosa di speciale.
"Voglio che tu mi dica cosa vuoi." Luke si alzò, camminando lentamente verso lo sgabello su cui ero seduta. "E che tu smetta di chiamarmi Lucas."
"Sei impossibile, Luke." Risi. Lo guardai, ora che stava in piedi sopra di me.
"Quindi?" sussurrò Luke. Fece lentamente scivolare le sue dita fresche sulla mia pelle, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Aveva l'abitudine di farlo.
"Dimmi solo cosa vuoi per Natale." Risposi.
"Dimmelo prima tu, poi te lo dico io." Luke si leccò le labbra e si abbassò. Le sue labbra sfioravano a malapena le mie, e non ero nemmeno sicura che si stessero toccando. Tutto quello che sapevo era che dal mio corpo era fuoriuscito un tipo di sensazione tutta nuova, una sensazione che nessun ragazzo mi aveva dato prima.
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Fall (l.h.) \\ Italian Translation
Fanfiction"Tu hai un problema con l'innarmorarti, non è vero?" "Tu non hai idea." La storia non è mia, ma di fivesaucewhoop, io la sto solo traducendo. Tutti i diritti sono riservati a lei. The story isn't mine, but is fivesaucewhoop's, I'm just translating...