Chapter 20.

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"Quindi è questa la famosa stanza della piscina?" chiesi mentre Luke apriva la porta, ed entrammo nella camera. Non era niente di speciale, la stanza della piscina era solo una grande stanza con una piscina dentro, niente di più.

"Sì, te l'ho detto che non era così figa. Ma lì c'è un trampolino, se può contare qualcosa." Luke scrollò le spalle e puntò l'altro lato della camera. Si girò verso di me e sorrise, la sua mano ancora allacciata alla mia.

"Sono impressionata." Risi, facendo girare gli occhi a Luke. Si passò una mano tra i capelli, muovendoli un po'.

"Non devi mentire, Stel." Luke ridacchiò. Si sedette sul bordo della piscina e arrotolò i jeans sulle gambe, lasciando i suoi piedi nell'acqua. Mi sedetti accanto a lui, facendo lo stesso.

Lasciai che la mia testa si posasse sulla sua spalla mentre Luke mi avvolse un braccio attorno, nessuno dei due parlava. Non ero propriamente sicura di come comportarmi, visto tutti gli eventi che erano appena accaduti nella notte. Ero un po' scossa, da tutti i baci, i pianti e l'alcool. Mi fece ridere l'essermi aspettata che sarebbe stata una semplice festa in cui io e Luke ci saremmo solo nascosti nelle camere per parlare, quando era successo molto di più. Luke in realtà sembrava stare semplicemente bene. Ma questo era come stava sempre, era bravo a fingere che stava bene quando non lo era.

Dopo un lungo tempo dove non dicemmo niente, Luke parlò. "Posso chiederti una cosa?"

"Sì." annuii, togliendo la mia testa dalla sua spalla così avrei potuto guardarlo. Le cose erano un po' imbarazzanti tra di noi, o forse erano più imbarazzanti per me che per Luke. Ora come ora avevo realizzato che avevo definito i miei sentimenti per Luke, ma anche se lo sapevo, una piccola parte di me voleva ancora stare con Ashton – anche se mi aveva ferita. Era solo che avevo così tanti sentimenti allo stesso tempo che non ero sicura di come reggerli.

"Cosa succederà adesso tra te e Ashton?" Luke deglutì. "Cioè, non so, Stel... mi sto solo chiedendo come ti senti."

Risposi lentamente. "Non sono sicura di quello che succederà, in realtà."

"Romperai con lui, giusto?" chiese Luke. Tolse il braccio da me e si raddrizzò.

"Non-non lo so." Dissi con un nodo alla gola. Tutto questo parlare di Ashton mi stava facendo piangere di nuovo, ed erano passate solo un paio d'ore da quando era successo tutto.

"Cosa significa che non lo sai? Sai cos'ha fatto, giusto?" gemette Luke, che mi fece sentire solo peggio.

"Sì, ma era sconvolto e ubriaco e-" cercai di raccogliere i miei pensieri, difendendo ancora Ashton, anche se sapevo che non avrei dovuto provarci più.

"Non era così ubriaco." Mi interruppe Luke. "Sapeva esattamente quello che stava facendo."

"Posso almeno dargli la possibilità di spiegarsi! Non posso semplicemente lasciarlo senza dargli spiegazioni" gridai.

"Non puoi fare sul serio, Stel. Sì che puoi lasciarlo senza spiegazioni, ti ha schiaffeggiata!" urlò Luke, lanciano le mani in aria.

"Ho solo bisogno di-"

"Non hai bisogno di fare niente!" Luke gridò. "Ti fa fatto del male e non va bene, non è quello che fanno i fidanzati!"

"Luke, smettila di gridarmi addosso." Dissi piano.

"Stai seriamente considerando di stare con lui dopo quello che ha fatto? Come puoi essere così stupida?" Luke si alzò, e lo feci anch'io.

"Ho solo bisogno di tempo per pensarci, Luke!" gridai. "Sono stata innamorata di questo ragazzo per gli ultimi tre anni, credo di aver bisogno di un po' di tempo!"

Fall (l.h.) \\ Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora