Chapter 21.

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Il lunedì dopo, io e Luke camminavamo insieme nella scuola, esattamente come avevamo fatto tutte volte prima. Ma era un po' diverso questa volta. Le cose non erano completamente cambiate, ma c'erano decisamente dei nuovi sentimenti che si erano costruiti tra di noi che non sapevo spiegare. Si capiva che stavamo entrambi cercando di comportarci il più normalmente possibile, ma non negavamo che volevamo entrambi qualcosa di più.

Luke teneva gentilmente la mia mano mentre camminavamo, raccontandomi la storia di come mangiava hot dog come se fosse il suo lavoro prima di diventare vegetariano. Mi piaceva quando Luke decideva di raccontarmi storie di quando era piccolo.

"Questo è probabilmente il motivo per cui adesso non mi piace la carne." Luke rise leggermente. Si guardava dietro continuamente, e senza dover chiedere sapevo che stava cercando Ashton. Dovevo ancora rompere con lui, visto che non l'avevo visto dalla notte della festa.

"C'è altra carne oltre gli hot dog." Dissi, guardandomi anch'io intorno, cercando Ashton. volevo parlargli il prima possibile.

"Vabbè. Sto bene con i popcorn." Luke scrollò le spalle.

Mi avvicinai al mio armadietto, dove afferrai velocemente la mia roba, per poi appoggiarmici contro. Avevamo ancora qualche minuto prima che la pima campanella suonasse, cos' avevamo deciso di parlare per un po', dal momento che non avevo nessun motivo per andare a cercare Ashton.

"Mi dimentico sempre che dovrei aiutarti con matematica." Luke ridacchiò, lasciando che le sue dita scorressero sul bordo del mio libro di matematica che stavo tenendo in mano.

"Non sei un buon tutore, allora." Sospirai, spostando una ciocca di capelli dalla mia faccia.

Era vero, ultimamente io e Luke sembravamo quasi dimenticarci della matematica. Ero migliorata nel mio corso, grazie a Luke. Con il suo aiuto non c'erano dubbi che avrei passato geometria. Ogni volta che eravamo insieme per fare i compiti, però, sembravamo essere un po' distratti. Era solo strano pensare che non riuscivamo a concentrarci sull'unica cosa che ci aveva fatto stare insieme.

"E' solo che mi distraggo qualche volta." Borbottò Luke.

Lo guardai mentre continuava a giocare con il bordo del mio libro, assolutamente affascinato dal lui in generale. Lo avevo notato prima, ma Luke era una delle persone più belle che io avessi mai visto. Certo, aveva dei difetti, ma era esattamente quello che io trovavo attraente di lui. E lì fu quando realizzai che non odiavo nemmeno una singola cosa di lui.

I suoi luminosi occhi azzurri, il modo in cui gli angoli della sua bocca si arricciavano in un piccolo sorriso. I suoi denti perfettamente dritti che avevano fatto molto più di una sola apparizione da quando sorrideva ultimamente. Il modo in cui si leccava le labbra prima di dire qualcosa sulla quale era nervoso. Come il suo naso sembrava arcarsi nel modo gusto, e come cercava costantemente di aggiustarsi i capelli, anche se alla fine rimanevano sempre spettinati. Amavo tutto.

"Mi distraggo anch'io." Dissi, e lasciai andare il grande respiro che stavo trattenendo.

"Le distrazioni sono okay, qualche volta." Disse Luke, voltando velocemente la testa verso di me.

Sapevo per certo che io e Luke non stavamo solo parlando di matematica adesso, ma non dissi niente. Io e Luke eravamo distrazioni l'uno dell'altro. Luke c'era per me quando Ashton e Michael – che pensavo fosse il mio migliore amico – non c'erano, sapeva sempre distrarmi per quanto preoccupata mi sentissi per Ashton. E io c'ero per distrarre Luke da tutti i suoi problemi a casa, quando non aveva altro posto dove andare. No, non stavamo parlando di matematica, ma qualche volta è meglio non dire esattamente cosa intendi.

Fall (l.h.) \\ Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora