I RICORDI

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8:05 A.M
-Myla? Svegliati dai!- mia nonna, mai un giorno che mi lasciasse dormire in pace, tutto sommato la adoravo, è sempre stata come una madre per me.
-Ancora cinque minuti nonna...- dissi nella speranza di dormire ancora un po'.
-Margaret lascia dormire quella povera ragazza, ha studiato sino a notte fonda!- 'mio eroe' dissi tra me, mio nonno tentava sempre di capirmi, però quando mia nonna decideva qualcosa era impossibile farle cambiare idea.
Così decisi di alzarmi e tra uno sbadiglio e l'altro arrivai in cucina. -Buongiorno cara- dissero all'unisono. -Buongiorno nonnini miei- dissi con fare angelico, sorrisi ad entrambi e mi avventai sulla colazione, pane con nutella e un bicchiere di spremuta.
Presi il telefono e chiamai Susan, la mia migliore amica, per sapere se era gia pronta.
In cinque minuti arrivò a casa mia e ci diriggemmo verso quell' oscuro luogo chiamato scuola, non è che mi dispiacesse andarci però non volevo incontare in giardino (sempre affollato) quell'odioso ragazzo chiamato Steven.
Aveva i capelli neri e dei bellissimi occhi verdi ed ovviamente tutte le ragazze gli andavano dietro sinceramente non capisco cosa ci trovassero in quell'arrogante.
Lui in particolare non mi fece mai nulla ma iniziai a odiarlo quando venni a sapere che suo padre provocò l'incidente dei miei genitori, aveva bevuto troppo e andava veloce così travolse con il suo camion l'automobile dei miei genitori.
Quell'uomo è ancora vivo e io gli rovineró la vita come lui rovinó la mia. (O almeno ci tenteró)
Mi ribolliva il sangue solo a pensarci.
In quel momento Susan mi riportò alla realtà con un pizzicotto al braccio -Susan mi hai fatto male!- le urlai.
-Smettila di farti il sangue amaro per quello li, non merita nemmeno un tuo pensiero!- mi fece ragionare.
Dopo di ché il suo sguardo passó da serio a quella sua tipica espressione buffa che riesce sempre a strapparmi un sorriso, adoravo la mia migliore amica, ci eravamo conosciute in quarta elementare e da quel momento siamo diventate inseparabili e non ci nascondevamo alcun segreto.
Lei conosceva tutto sul mio passato e io sapevo tutto quello che il fratello maggiore Kail le faceva passare, la odiava, la odiava da quando era nata e sicuramente nemmeno lui ne conosce il motivo.
Susan mi riportò nuovamente alla realta facendomi notare che la campanella era suonata, così ci affrettammo ad entrare in classe nella quale avremmo dovuto passare due ore con la professoressa di scienze ed aritmetica, la signorina Shayla Kendental, trovavo noiose le sue lezioni soprattutto quella a cui avrei dovuto assistere oggi, quindi mi limitai a scrivere parole confuse su un foglio.
Suonata la terza ora mi diressi nell'atrio per mangiare una sana merenda, camminavo di fretta alla ricerca di Susan e andai a sbattere contro qualcosa finendo a terra.
Quando mi rialzai capii che non era qualcosa, bensì qualcuno...

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Ei ragazzi, questo è il primo capitolo, spero vi piaccia. Commentate?

Baci:*

Sara x

La Mia Salvezza Sei Tu (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora