PRIMAVERA

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~KAIL~
In tutti questi anni mi sono sempre chiesto se sarei mai riuscito ad accettare la presenza di quella sorellina pestifera.
Mia madre non mi ha mai potuto sopportare, sono all'oscuro del motivo, però sono sicuro che Susan ne sia la colpevole. Mio padre è sconparso quando ero piccolo, 'forse aveva commesso qualcosa di brutto' mi ha sempre detto lei.
Tutti questi pensieri mi stavano facendo impazzire, avevo bisogno di sapere cosa fosse realmente successo, diamine avevo 18 anni!
Ero seduto sul divano nell' ingresso quando sentì la porta aprirsi. -sono a casa!- ed ecco che la mocciosa fa il suo ritorno. -si sente quando la porta si apre, non c'é bisogno di urlare.- inarcó il sopracciglio e si diresse in cucina, mi dava fastidio la sua presenza e il modo che aveva di atteggiarsi. -senti Kail, cosa ti ho fatto oggi? Non ci parliamo da più di due giorni, quindi trovami una valida motivazione per l'aggressione che ho subito pochi miniti fa!- tentai di rimanere il più calmo possibile ma non ci riuscì -senti marmocchia, non alzare la voce con me! E poi non ti devo alcuna spiegazione, ti tratto come mi pare!- rimase in silenzio per un tempo che mi parve infinito. -senti Kail, questo pomeriggio deve venire Myla, puoi evitare di fare queste scenate? Anzi se puoi...esci di casa?- mi stava dando ordini! Questo non potevo sopportarlo. Mi avvicinai e le diedi uno schiaffo sulla guancia destra. La vidi iniziare a piangere, non volevo assistere a quella scenetta, così presi le chiavi della moto e decisi che non sarei tornato a casa sino a notte fonda.
~SUSAN~
La domenica mattina solitamente la passavo ad annoiarmi e a litigare con mio fratello, per fortuna Sarah mi invitó ad andare con lei al centro commerciale, ci eravamo provate tantissimi vestiti e comprato dei rossetti in comune. Mi ricordai di dover andare da Myla nel pomeriggio, ma ero stanca dalla mattinata così le mandai un messaggio per chiederle di venire lei da me. Credevo che mia madre fosse tornata a casa, quindi entrai annunciando il mio arrivo -sono a casa!- non ricevetti alcuna risposta da parte di mia madre, solo rimproveri da parte di Kail,
-si sente quando la porta si apre, non c'é bisogno di urlare.- inarcai un sopracciglio e me ne andai in cucina, avevo una fame incredibile. Poi mi decisi a rispondergli -senti Kail, cosa ti ho fatto oggi?Non ci parliamo da più di due giorni, quindi trovami una valida motivazione per l'aggressione che ho subito pochi minuti fa!- si stava arrabbiando, non era un buon segno. -senti marmocchia, non alzare la voce con me! E poi non ti devo alcuna spiegazione, ti tratto come mi pare!- iniziavo a spaventarmi, il suo sguardo era glaciale. Gli chiesi di andare via di casa quando sarebbe arrivata Myla, non la prese bene strinse i pugni forte e la sua bocca divenne una linea dura.
Si avvicinò con fare minaccioso, chiusi gli occhi sapendo cosa sarebbe successo a breve, ed ecco il bruciore sul mio viso, aveva fatto più male delle altre volte. Poche volte arrivava a picchiarmi. Iniziai a piangere e lui se ne andò. Mi accasciai sul pavimento fredo singhiozzando con le lacrime che mi ricoprivano tutto il volto -perché mi odi Kail!? Perché?.- urlai, la mia voce sembrava non voler uscire dalla mia bocca.
Non mangiai nulla e rimasi sul letto a piangere e provare a giustificare il comportamento di mio fratello. Suonò il campanello, era sicuramente Myla, tentai di darmi una sistemata ma fù tutto inutile...
~MYLA~
La primavera ormai era alle porte finalmente, ero stanca di tutto questo freddo, poi io adoro il mare e i vestiti leggeri.
Ricevetti il messaggio della mia amica solo ora, mi chiedeva di andare io da lei, dato che ero già pronta uscì di casa prima per potermi schiarire le idee con una bella passeggiata.
Camminai lungo il viale della casa di Susan, in fondo al giardino c'era un albero di ciliegio, i fiori erano di quel viola candido con delle sfumature rosa. Arrivai finalmente alla porta e suonai, una...due...tre volte, pensai che si fosse addormentata poi la porta si aprì...aveva pianto.
Mi fece entrare per poi andare nella camera degli ospiti che da piccole chiamavamo 'la camera dei segreti'. -Myla come stai? Stai meglio rispetto a ieri?- tentava di nascondere la sua tristezza. -Susan sai che sto bene, stai solo tentando di deviare " l'argomento"- il suo sguardo si rabbuió.
-l'ha fatto di nuovo. Kail mi ha picchiata.-

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Ei ragazzi ecco il nuovo capitolooooooo:)
Cosa succederà adesso??? Non perdetevi il prossimooooo!!!

Sara x

La Mia Salvezza Sei Tu (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora