Capitolo 1.

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"Ehi schiappa, come osi ostacolarmi in corridoio? Ricordi le regole?" Dissi autoritaria.
"In realtà no, sono appena arrivato in città. E poi chi saresti, tu?"
Feci una risata sarcastica e nervosa.
"Non sai chi sono? Allora, mettiamo le cose in chiaro. Io sono Abigail, e qui comando io, e loro sono le mie amiche, meglio non combinare guai, o te li farò passare io, moccioso."
"Non mi interessa chi tu sia, non voglio avere problemi, sono venuto qui per studiare e non farmi comandare da della sgualdrine." Disse. Iniziai a scaldarmi, così mi avvicinai a quell'individuo con fare minaccioso prendendolo per il colletto della sua candida camicia da nerd, facendolo indietreggiare e sbattere ad un armadietto.
"Senti coso, sono io che detto la legge qui, se vuoi rimanere qui meglio che tu le rispetti, altrimenti sei finito, chiaro?"
"Non sai cosa siamo in grado di fare." Disse Mindy alle mie spalle.
Il ragazzo annuì fugacemente, era spaventato, la cosa mi piaceva, avevo trovato una nuova preda.
"Ragazze, andiamo!" Dissi a Kimberly e Mindy, che mi seguirono a ruota.

Dylan's Pov.

Che diamine? Sono arrivato a scuola da cinque minuti scarsi e già vengo minacciato? Bene, pensai, quest'anno sarà fantastico proprio come quelli passati. Ero sconcertato, da come, la mia vita potesse andare sempre peggio.
"Ti sei messo in un bel guaio amico." Disse qualcuno alle mie spalle.
Mi girai di scatto, era un ragazzo asiatico, penso potesse avere la mia stessa età.
"Già, penso proprio di si."
"Bisogna fare tutto ciò che dicono loro, ogni cosa che dicono è legge, meglio non avere a che fare con certa gente. Comunque piacere, io sono Victor Yang, faccio parte del gruppo di matematica e fisica avanzata, tu invece, chi sei?"
"Dylan, Dylan O'Brien."
Mi porse la mano e gliela strinsi amichevolmente.

"Cos'hai alla prima ora?" Mi chiese.
"Storia."
"Bene, anch'io! Seguimi ti mostro la classe."

Aula 33

Avevo un brutto presentimento, ma forse ero solamente agitato per il mio primo giorno.

Entrammo, e prendemmo il primo posto davanti la cattedra e notai che la professoressa ancora non era arrivata, così aproffitai per fare qualche domanda a Victor sulla scuola.

"I due sfigati seduti al primo banco, chi se lo sarebbe mai aspettato?"

Sentii una foce femminile familiare e al quanto ironica, era ancora quella? Non aveva fatto già abbastanza dieci minuti fa? Mi girai per rispondere ma Victor mi consigliò di non farlo, ma volevo farmi sentire da quella, non potgeva trattarmi come uno straccio, non mi conosceva nemmeno.

"Cosa vuoi ancora? Cerca di non rompermi il cazzo, l'anno ancora non è iniziato." Victor mi diede una gomitata.
"Penso che tu abbia esagerato." Disse sottovoce nel mio orecchio.
"Chi ti credi di essere, novellino? Sei solo uno sfigato. Non si risponde con questo tono ad Abigail."
Sentivo i suoi passi riecheggiare nell'aula muta, per poi ritrovarmela davanti, mentre il resto degli alunni erano in un silenzio tombale, forse perchè se avrebbero fiatato avrebbero passato l'inferno.
"Credo di essere l'unica persona che non si vuol far comandare da una stupida montata e quindi me ne frego delle tue regole." Forse avevo esagerato.
"Stupida montata lo dici a tua sorella, non a me, chiaro? E non pensare che io mi limiti alle parole, continua così e scoprirai dove posso arrivare, se è una sfida, stai certo che riuscirò a vincerla, come tutte del resto."

Rimasi zitto questa volta, non volevo morire il primo giorno di scuola.

Dopo poco la professoressa entrò in classe e iniziò a spiegare, e cercai di concentrarmi solo su quello.

Buonasera ragazzii, questa è la mia prima fanfiction, come primo capitolo non è stato nulla di speciale, ma ho in mente tante cose carine nei prossimi capitoli :D 
Spero vi piaccia, fatemi sapere come vi sembra e se avete consigli gli accetto volentieri! 
Al prossimo capitolo, baci. <3

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