Dylan's Pov
La sveglia suonò, erano le sei in punto. Mi svegliavo ogni giorno a quest'ora per fare le cose con più calma e fare l'odierna passeggiata prima di andare a scuola.
Mi piaceva uscire quando non c'era quasi nessuno per strada, l'aria fresa mi metteva sempre di buon umore e mi rilassava molto.Presi lo zaino, erano 6.30, oggi avevo mezz'ora in più del solito. Mia madre era uscita di casa poco prima di me, faceva l'infermiera e scendeva sempre presto e tornava tardi la sera, faceva molti straordinari per avere qualche soldo in più a fine mese. Avevamo debiti, il mutuo, prestiti, bollette, in effetti non eravamo messi molto bene e dovevo trovare un lavoro anche io, altrimenti non ce l'avrebbe fatta da sola, magari trovare un lavoretto part-time come 'newspaper boy'.
Quel giorno mi fermai ad un parco, mi sedetti a una panchina di fronte un piccolo laghetto, anche se sembrava più una grossa pozzanghera, e presi una sigaretta dal pacchetto che avevo nello zaino. Mia madre non sarebbe mai andata a vedere cosa ci fosse lì dentro. Lei non lo sapeva, anzi, non lo sapeva nessuno, quando ero nervoso o preoccupato, mi faceva sentire leggermente meglio e quel giorno avrei avuto bisogno di venti pacchi di sigarette, ero talmente stressato solo al pensiero di andare a casa di Abigail, mi avrebbe fatto impazzire quella ragazza, impazzire non nel modo positivo, ma nel modo peggiore che potesse esserci.
Erano le 7.45 e decisi di avviarmi con calma verso scuola.
Entrai in classe, la prima campanella era suonata da qualche minuto ed ero in ritardo. L'ora di matematica trascorse velocemente.
La seconda era inglese, entrai in classe seguito da Victor e prendemmo posto in seconda fila.
Decisi di raccontargli ciò che era avvenuto il giorno precedente con Abigail.
"Non aspettarti mai delle scuse da lei, non chiede mai scusa, non ammette mai i suoi errori, nemmeno se ha torto marcio e se ne rende conto." Mi disse lui.
"Bene, ho una compagna di laboratorio fantastica! Dovrò passarci un anno insieme!" Dissi ironico.
"Cerca di sopravvivere, non sarà facile." Disse di rimando dandomi una pacca sulla spalla.
"O'Brien e Young, silenzio! La lezione è iniziata e non vi siete accorti nemmeno della mia presenza!" Tuonò il professore.
Victor sobbalzò dalla sedia per lo spavento, io invece diventai rosso perchè tutti gli occhi della classe erano puntati su di noi.Il resto della giornata passò tranquillamente eccetto l'ultima ora, quella di musica, dove inciampai maldestramente tra gli strumenti cadendo rovinosamente a terra, scatenando un monte di risate, mi vergognai tantissimo.
La campanella suonò e iniziai ad avviarmi verso casa per posare lo zaino e prendere l'occorrente per l'esperimento e così feci.
Mi ritrovai di nuovo davanti alla porta della villa di Abigail e suonai al campanello, venne ad aprirmi dopo un bel po'.
La vidi sull'uscio della porta stropicciandosi gli occhi e con i capelli arruffati, probabilmente l'avevo svegliata. Ora che la guardavo così, senza trucco, era una bellissima ragazza, i suoi occhi erano di un azzurro intenso, il viso chiaro come le bambole di porcellana e le labbra piene. Sì, era proprio bellissima, peccato per il suo caratteraccio.
"Entra." Disse facendomi strada e fermandosi al soggiorno. Solo allora notai che era vestita con una t-shirt nera che arrivava a metà coscia."Allora? Da dove iniziamo?" Chiese lei, aveva un tono superficiale.
"Mh, vediamo tu fai il miscuglio di quella che dovrebbe essere lava, senza aggiungere l'acqua ossigenata e poi metterai la cartapesta sul cono e alla fine la colorerai. "
"E tu?"
"Monterò lo scheletro del vulcano e collegherò i cavi e il sistema di accensione."
"Mi credi così stupida da non saper fare i collegamenti con i cavi?" Disse attendendo una risposta che non le arrivò.
"Allora? Mi credi stupida? Anzi no, non rispondere, mettiamoci al lavoro."Abigail's Pov
Fortunatamente mia madre non c'era in casa quando arrivò Dylan, speravo non arrivasse fin quando non se ne sarebbe andato.
Mentre cercavo un recipiente per mettere il miscuglio, chiesi meglio a Dylan quali erano le dosi da rispettare, ma non rispose.
"Sai,ci sono anche io!" Gli urlai contro.
"Che vuoi?" Disse, ma non alzò lo sguardo verso di me.
"Le dosi."
"Sono scritte sul foglio."
"Dov'è il foglio?"
"Da qualche parte, trovalo."Non alzava lo sguardo dal suo lavoro, odiavo non essere considerata.
"Vuoi qualcosa da bere? Vodka, Whisky, Rum?" Dissi quasi in un sussurro vicino al suo orecchio, adesso mi guardò e scosse la testa.
"Non bevo, magari solo un po' di Coca-Cola." Tornò a concentrarsi sul progetto.
"Quanto sei noioso O'Brien."
Andai in cucina e presi due bicchieri, uno lo riempii con la Vodka e nel frattempo mi venne in mente un'idea geniale, correggere la sua Coca-Cola da sfigato, magari se ne andava un po' di testa e mi sarei divertita.
Gli porsi il bicchiere e mi ringraziò.
"Questa non è Coca-Cola!" disse respingendo con disgusto il bicchiere dalle sue labbra, alzai gli occhi al cielo.
"In parte lo è."
"Lasciati andare." Dissi avvicinandomi cauta a lui e mi appoggiai al tavolo con una mano.
"I-io non bevo." Sembrava così innocente, così fragile sotto i miei occhi.
"Ci saremmo potuti divertire."
Deglutì cercando di essere silenzioso nel farlo, ma non ci riuscì. Mi scappò un risolino a quel suono.
"Mettiti a lavoro." Disse cercando di essere convincente.
"Un'ultimo bicchiere e sono da te."
"Smettila di avvelenarti con quelle cose." Disse serio.
"Non sei mia madre, non devi dirmi tu cosa fare o meno." Sbuffai.
"Ti rovinerai così."
"Ma smettila, so cosa faccio, tu continua a lavorare." Seguì i miei ordini.
Andai in cucina, presi la bottiglia di Vodka e iniziai a dare dei grandi sorsi, dopo un po' ero stordita.
Ritornai barcollando in soggiorno.
"Eccomi qui, mi aspettavi?"
"In realtà no, comunque dovresti ancora preparare il miscuglio." Disse lui.Dylan's Pov
"Dylan..." Disse con una voce sottile, era ubriaca.
"Dimmi."
"Guardandoti più attentamente, sei veramente bello."
Io arrossii, non ero abituato a ricevere complimenti, se non dai professori per i miei voti, o da mia madre.
"Sembri così dolce quando arrossisci, sembri così... innocente." Disse mentre andava barcollando verso il divano, poi si stese su di esso. Era decisamente ubriaca.Spazio autrice:
Buon pomeriggio ragazzee! Cosa ne pensate di questa Abigail ubriaca? Pensa davvero che Dylan è carino o no? E lui cosa penserà di lei?Spero tanto vi piaccia questo capitolo, al prossimo. <3
STAI LEGGENDO
More Than This.
FanfictionLei, la ragazza stronza che prende di mira ragazzi indifesi. Lui, il ragazzo con un passato difficile. Lui è quel nerd che passa tutto il giorno sui libri, un ragazzo sensibile pronto a scoprire sempre di più, pronto a scoprire cosa c'è sotto tutto...