Capitolo 3.

303 36 8
                                    

Entrai in mensa e mi feci servire qualcosa, non sapevo cosa fosse, e non volevo nemmeno saperlo. Inoltre presi anche un'insalata e una mela. Il cibo salutare fa sempre bene, non che ci fosse molto tra cui scegliere.

Presi il mio vassoio e andai alla ricerca di un posto dove sedermi, stavo girovagando a vuoto, finchè non sentii qualcuno chiamarmi, era Victor con un amico.
"Dylan, questo è il mio amico Thomas Turner. Thomas, lui è Dylan."
Gli strinsi la mano e mi sedetti. Chiacchierammo un po'. La pausa pranzo finì e mi dovetti dirigere verso l'aula di chimica con Thomas. Sembrava un tipo molto simpatico.

Prendemmo posto al secondo banco, dato che la maggior parte erano tutti occupati.

Entrò la professoressa Mitchell, era nuova nella scuola e sembrava piuttosto fiscale e severa, ed era proprio così. Il suo tono era impassibile e autoritario.

"Oggi, come primo giorno formeremo le coppie, lavorerete insieme ai progetti che eseguiremo quest'anno. Formerò le coppie a caso." Disse.

Non volevo capitare con qualche incapace o ignorante in materia.

"Allora, la prima coppia è Thomas Turner e Lucas Martin. La seconda, Mindy Jenkins e Joshua Campbell. La terza, Dylan O'Brien e Abigail Parker."

Sentii un lamento di disapprovazione che proveniva al fondo della classe, non avevo mica notato che era in classe con me.

"Non ammetto repliche, le coppie sono queste e queste rimarranno per il resto dell'anno scolastico."
"Io non ci sto in coppia con questo! Mi rifiuto."
"Signorina Parker, si dia una calmata, o rispetta le coppie o sono costretta a espellerti dalla classe, di conseguenza rischi di ripetere l'anno."
La sentii sbuffare e venne a prendere posto accanto a me.

"Tu fai tutto il lavoro, io non faccio niente, mi prendo solo il merito che mi spetta." Disse mentre masticava il suo chewingum .
Avevo detto di non voler capitare con un'incapace, invece eccomi qui con una nullafacente.
"No, tu farai il lavoro con me, non voglio spaccarmi la schiena mentre tu stai lì, ferma a limarti le unghie e poi prendere un buon voto."
"Come dici tu, si si, poi vediamo chi lavora ai progetti. Io non di certo."
"Lavoreremo insieme, altrimenti lo dico alla professoressa e vediamo chi verrà bocciato quest'anno. Io non di certo." Dissi con un sorrisetto soddisfatto. Per la prima volta ero sicuro di me stesso, volevo tenerle testa. 

Abigail's Pov.

Non sapevo come controbattere, non potevo pensare che un novellino potesse zittirmi. Poi quel sorriso che aveva sempre stampato sul suo volto, mi dava davvero i nervi, cazzo. Non accettavo questa cosa. Venerdì avrei dato una festa a casa mia, lo avrei invitato, per poi umiliarlo davanti a tutti, anche se non avrei mai voluto che gente così sfigata potesse venire alle mie feste, ma per vendicarmi avrei fatto questo, ed altro.

La professoressa ci ha assegnato un stupidissimo esperimento, per la settimana prossima, quello del vulcano, un classico.

"Quando ci vediamo per l'esperimento?" Mi chiese quell'irritante di Dylan.
"Facciamo così, tu vieni a casa, io farò lo stretto necessario. Quanti giorni ci vogliono per fare 'sta cosa?" Mentii.
"Diciamo un paio."
"Domani e giovedì, dopo la scuola, casa mia è in fondo la 'Violet Street' nr.87 quella villa a due piani."
"E i materiali quando li prendiamo?"
"Tieni dieci dollari e sparisci dalla mia vista, ora." Gli allungai la banconota e me ne andai.


Spazio autrice:
Buonpomeriggiooo!
Ecco a voi il terzo capitolo! Come vi sembra? Qualche consiglio? 
Secondo voi, cosa ha in mente di fare Abigail riguardo la festa dove inviterà anche Dylan?
Spero tanto vi piaccia, al prossimo capitolo, baci! :D <3

More Than This.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora