«Finalmente sei scesa,stavo per salire e trascinarti»
Spiritoso,non ti rispondo solo per salvarmi la vita.
«Mh» come risposta basta e avanza.
«Non fare mh con me,ah giusto non ti ho deto le mie condizioni,ma poverina» ridacchia e mi guarda poggiandosi al mobile ticchettando poi le dita sulla superficie liscia.
«Condizione numero uno,quando sto parlando devi alzare lo sguardo verso di me» lo sento che mi sta fissando ad occhi socchiusi,poi si avvicina poggiando due dita sotto il mio mento alzandomi lo sguardo verso il suo.
«Ora va molto meglio…Condizione numero due. Non ti conviene ribattere ciò che dico altrimenti questo» si interrompe per alzarmi l'orlo della maglia mostrando il taglio ricucito sulla gamba « questo sarà il risultato. Chiaro?»
Annuisco lentamente mentre lui tiene ancora il mio volto fermo.
«Terza cosa,quando ti chiamo o di dico di fare qualcosa devi scattare senza fiatare»
Alzo gli occhi al cielo sbuffando mentre lui stringe la presa sulla mia mascella.
«Ecco questo non lo devi mai fare»
Faccio una piccola smorfia di dolore quando sento qualcosa sfiorarmi la gamba,qualcosa di caldo e morbido cosí abbasso lo sguardo incuriosita da ciò che fosse.
«Lo hai notato allora,é mezz'ora che ti osserva o almeno ti osservano» mi molla il volto e io indietreggio appena notando dietro di lui due cani che erano grandi,giganteschi,infondo arrivano a metà della sua coscia.
Erano della stessa razza,pelo lungo,uno nero e uno bianco,quello nero aveva gli occhi scuri che si vedevano solo per il riflesso marroncino che prendevano alla luce solare,quello bianco invece li aveva azzurri o argentati,non capivo molto bene.
«Loro sono Balto»poggia la mano sul cane nero e lui si mette subito seduto «e Chiem» ripete il gesto facendo sedere anche l'altro.
«Possono sembrare docili ma basta un mio gesto e loro ti salteranno addosso dilaniandoti» sta parlando come fosse la cosa piú normale del mondo. Poveri cani...magari lo fanno anche loro perché lui li maltratta.
«Dovevo scendere per sapere che dei cani potrebbero uccidermi e memorizzare le tue "regole"?» con le dita mimo le virgolette alla parola regole poi lui scuote la testa.
«No che dato rimarrai qui per il resto della tua vita finché non mi sarò stufato di te e ti farò sbranare..devi indossare vestiti che sceglieró io personalmente quindi adesso mi dici la misura che hai» no,non lo sta dicendo per davvero.... tanto scapperò e correrò verso casa mia.
«Non mi piace aspettare» socchiude gli occhi a fessura e mi guarda per poi salire e tornare in salotto con un paio di jeans,sicuramente sono i suoi ma di tempo fa essendo piú piccoli e corti di come é adesso.
«Metti questi vieni con me e non fiatare o provare a scappare che sai cosa ti succederà» si siede sul divano e aspetta che io mi vesta.
Non appena ho fatto mi rivolgo verso di lui che mi sta fissando,ammettilo sei uno stalker. Lui si alza e si avvicina a me guardando poi il mio fisico.
Mi prende per un braccio portandomi poi in macchina,accenderla e guidare verso chissà dove.
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Shadow of Blood ||L.P||
FanfictionSTORIA COMPLETATA Un bambino ed un giocattolo, almeno una coppia su tre si basa su questa frase. Lui bambino, lei giocattolo. Non si sa come ma questo genere di "rapporto" ancora esiste, ancora qualcuno tratta le persone come un oggetto, come se la...