Dal capitolo precedente
«Promettimi di non andartene»
Detto ciò esce dalla stanza e io lo seguo con lo sguardo...cosa dovrei rispondere?
•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••Quella promessa.
L'avrei rispettata? Avrei detto si?
Avrei resistito a tutto per lui?
Domande su domande e la mia testa sta esplodendo.
Sono diventata due cose diverse. Una parte di me dice 'rimani con lui' l'altra invece 'scappa,va via di qui'.
Quando cuore e mente non dicono le stesse cose iniziano i problemi su quale scelta farà meno male.
Ma era questo il mio problema.
Sono troppo buona,perdono sempre tutti nonostante ricevo mille pugnalate dietro la mia schiena ma io ci sono sempre e ritorno indietro.Lui adesso era lí da solo e senza dirlo potrebbe chiedermi aiuto in questo istante.
Ogni graffio sul mio corpo potrebbe essere un suo urlo disperato e forse quando sta con me tutto ciò che sente é paura di trovarsi solo.
E se tra i due lui é quello piú indifeso?Mi alzo e cambio l'intimo accarezzando i tagli sul mio corpo mentre una lacrima scende nostalgica.
«Harry...Josephine...»
La mia voce é ovattata dalle lacrime che vorrebbero uscire e balbetto cercando di essere forte ma non posso essere forte quando dentro di me sto crollando.
Dopo essermi vestita mi distendo sul letto e vado nella galleria del cellulare,ricordo di aver trasferito alcune foto scannerizzate prima che succedesse tutto questo. Ma la cartella 'ricordi♥' attira la mia attenzione cosí la apro e inizio a sfogliare le foto.
Il primo giorno di scuola.
La stessa di Harry con un anno di differenza,il suo faccino dolce e felice,sempre allegro e sorridente con quelle tenere fossette sulle guance e gli occhioni verdi.Lacrima.
Il mio sesto compleanno,dove Josephine mi ha regalato uno dei suoi peluche perché si era scordata il regalo eppure adesso quel peluche é il mio preferito.
Singhiozzo e esce un altra lacrima mentre si crea un sorrisino.
La gita allo zoo con la mamma mentre papà era con Harry,ricordo che avevano fatto una sorpresa ad entrambe per la festa della donna.
Un grande sorriso bagnato dalle lacrime si crea sul mio volto.
Una foto mi ha colpito.
Io che sorridevo felice e accanto a me le uniche persone che volevo per sempre nella mia vita.
Harry e Josephine,loro ci sono sempre stati e le lacrime iniziano a scendere quando tra i video c'è uno dei momenti felici di famiglia filmati da papà.
Il mio vecchio si divertiva a fare video ai suoi figli.
Come sempre si vede Harry che fa il vanitoso già dai 6 anni,poi io che camminando goffamente inciampo sbucciandomi il ginocchio,inizio a piangere seduta a terra. Lui si avvicina, mi abbraccia dandomi un bacio sulla testa e mettendomi poi un cerotto rosa con le farfalle viola sulla ferita.
Ho sempre adorato mio fratello,era il mio mentore.
Forte,coraggioso,positivo,amato da tutti e odiato da pochi mentre poi arrivo io che ero la piccola fanciulla salvata dal suo principe,lui era il mio guerriero che stavolta non é riuscito a salvarmi.Alzo la testa verso la porta ricordando poi le parole di Liam.
E se anche lui dentro di se avesse un guerriero che aspetta la sua fanciulla da salvare?
O magari sarà quella fanciulla a farlo sorridere.
STAI LEGGENDO
Shadow of Blood ||L.P||
FanfictionSTORIA COMPLETATA Un bambino ed un giocattolo, almeno una coppia su tre si basa su questa frase. Lui bambino, lei giocattolo. Non si sa come ma questo genere di "rapporto" ancora esiste, ancora qualcuno tratta le persone come un oggetto, come se la...