Tra Inferno E Paradiso 2 -un esplosione di colori-//Mika\\

Mi rendi felice

"Prego da questa parte"

Disse poi mentre le porte dell'ascensore si aprirono, dopo averci fatto entrare premette l'ultimo tasto poi le porte si chiusero e rimanemmo io e lui a guardarci con il sorriso come due idioti

"Guarda fuori"

Disse lui facendo cenno col volto, mi girai e osservai un panorama bellissimo, si vedevano le case e le persone piccole, il mare immenso in confronto, si vedevano le luci delle macchine che sfrecciavano sulla strada.. Era bellissimo

"Mi rendi davvero felice"

Dissi io appoggiata al vetro poi le porte si aprirono e quello che vidi era... Buio, il buio più totale..

Guardai il mio compagno un po incuriosita, nell'ascensore c'era la luce e io potevo veder bene il suo sorriso

"Da questa parte signori"

Disse il cameriere accendendo le luci, una stanza illuminata con lampadari d'ambra, al centro c'era la fine del tronco dell'albero e l'inizio dei rami che si rampicavano per tutte le pareti della stanza fino ad arrivare su, davanti a noi un tavolo con una tovaglia gialla che arrivava per terra e un'altra quadrata più piccola color crema, il tavolo era imbandito con; tovaglioli rossi che formavano un fiore, i piatti bianchi dal bordo dorato, i bicchieri di cristallo a forma di calice, le posate in argento disposte vicino ai piatti e al centro un portaghiaccio nero con dentro vino, le bellissime sedie in legno e velluto rosso erano disposte come se aspettassero noi, la stanza era tempestata da petali rossi e candele di varie grandezze

"Hai affittato tutta la sala per noi.."

Dissi io incredula

"Mi rendi felice"

Disse lui sorridendomi, lo baciai e ci fermammo solo per sorriderci naso a naso, era tutto bellissimo... Quando ci staccammo ci accorgemmo che fuori dall'ascensore c'era il cameriere che stava giù con noi

"E come è arrivato qui?"

Dissi io guadando il ragazzo

"Con un po di magia"

Rispose lui ridendo, ci accomodammo e Michael mi accosto al tavolo con la sedia poi si sedette davanti a me

"Ti amo"

Dissi al ragazzo difronte a me che era appoggiato al tavolo col le mani incrociate, poi le sistemò sul tavolo e prese la mia mano

"Un giorno ti sposerò.."

"È una proposta?"

"No, voglio chiedertelo in un modo più bello e più speciale"

"Più bello di così cosa c'è?"

"Lo vedrai quando succederà.."

Risi a questa sua affermazione mentre mi accarezzava la mano.

Le portate erano tante e tutte buonissime, parlavamo del futuro, di come avremmo vissuto e dei vari progetti che avevamo in mente, era tutto bellissimo e più passavano i minuti più mi innamoravo di lui, del suo modo di parlare col forte accento inglese, di come accenna i gesti, di come spiega con parole aristocratiche ma sincere.

"Vado a prendere una cosa"

Disse alzandosi dal tavolo e dirigendosi verso l'ascensore e scendendo... Chissà cos'altro ha in mente... Certo che si è davvero impegnato per farmi questa sorpresa... È una cosa davvero bellissima...

Questi pensieri mi tormentavano la testa con una melodia dolce, mi alzai e cominciai a camminare per la stanza, cominciai a scrutare tutte le venature dei rami, di come andassero a sorreggere il muro, cominciai accarezzando ad arrivare al tronco, li mi fermai, una candela era posizionata tra i rami, era bianca ed emanava un dolce profumo di vaniglia, chiusi gli occhi e ispirai per far entrare il profumo nei miei polmoni, era bellissimo...

Mi voltai e vidi Michael appoggiato alla parete, con le mani in tasca e una giacca scura tenuta dal braccio..