Erano passati un paio di mesi da quando seppi di essere in cinta e la pancia cominciava a farsi vedere, Michael aveva quasi finito i concerti e per il nostro anniversario eravamo andati ad una cena romantica a lume di candela nel giardino dell'agriturismo, era una settimana che stava a casa per accudire me, ma era lo stesso distante, usciva spesso e tornava dopo ore, anche se ogni volta che dovevo fare una visita lui mi accompagnava, avevamo deciso di non sapere il sesso del piccolo finché non sarebbe nato oppure nata.
"Dai Alex, sbrigati che faremo tardi.."
Disse Michael dall'altra stanza, era molto nervoso e freddo questa mattina, dovevamo andare a fare una gita per rilassarci ma lui mi sembrava tutt'altro che rilassato
"Si okay ma calmati..."
Salimmo in macchina e ci dirigemmo ancora più fuori dalla città, di fretta parcheggiò e mi aprì la portiera, accompagnandomi nel vuoto che si trovava lì
"Saliremo su quella"
Disse indicando una grandissima...
Mongolfiera... piena di colori.. era bellissima. Ero felicissima, non mi aveva mai fatto una cosa così grande.
Misi un piede sull'enorme cesto, stare lì era già bellissimo ma appena cominciammo ad alzarci presi il braccio del ragazzo al mio fianco che aveva le mani nei pantaloni, una camicia azzurra e un giacchetto a righe.
Ci alzammo sempre di più e la sensazione era incredibile, era come liberarsi... Baciai Michael più e più volte
"È bellissimo.. Grazie mille amore.."
"Sai, è bello ricordare tutto ciò che abbiamo passato insieme... Ed è ancora più bello pensare a quante cose ancora dobbiamo fare, quante sfide ci darà la vita, mi piace sapere che passerò il resto della mia vita affianco a te... Con i nostri figli e quindi... Penso che il modo migliore per dirtelo sarà così.."
Disse indicando un campo di ciliegi in fiore che creavano la scritta
"Alex, vuoi sposarmi?"
Mi girai con gli occhi pieni di lacrime e vidi Michael con una scatolina aperta e un anello con un grande diamante sopra.
"Si! Si! Si! Si che ti sposo!"
Porsi la mano e mi mise l'anello, mi stava perfettamente, era per quello che usciva tutti i pomeriggi per ore... lui rideva divertito, mi prese e mi baciò, tra il sapore delle nostre lacrime e le labbra dolci, ricordando quel sapore agrodolce che ci aveva sempre accompagnato..
Rientrammo a casa e per tutto il viaggio non facevo che guardarmi la mano ridendo come un'ebete
"Dovremmo dirlo a tutti, non credi?"
"Si"
Guardavo la mia mano, intanto lui prese dal cruscotto della macchina il suo telefono e me lo mise sulle gambe
"Chiama mia madre... Oggi anche Paloma era a pranzo da lei"
La sua famiglia fu la prima a sapere che ci sarebbero state nozze in vista.
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Tra Inferno E Paradiso 2 -un esplosione di colori-//Mika\\
FanfictionDopo aver scoperto la loro storia e le loro paure è giunta l'ora di vivere la loro storia, cosa potrà accadere a questi due amanti? Avranno ancora problemi? Beh,scopritelo...