5 minuti

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"Voglio vivere qui..."

"Cosa?"

"Voglio vivere qui il resto della nostra vita"

"Va bene, ma non vuoi qualcosa di più grande?"

"No! Mi sono affezionata a questa casa"

"Okay allora sarà la nostra casa per sempre Alex.."

Si avvicinò a me, sentivo il suo respiro sul mio collo e mi fece rabbrividire, mi baciò

"Dobbiamo andare.."

"Solo 5 minuti.."

Disse lui con voce rauca e sensuale, si alzò mettendosi davanti a me e con le mani mi spinse giù

"Michael sul serio.."

"Taci.."

Si stese sopra di me, forse per i troppi vestiti che mi trovavo addosso le mie guance presero fuoco, iniziò a baciarmi il collo e ormai sapevo che quando si iniziava così era per andare a parare in un unico punto

"Mi mancava questo letto così morbido sai.."

"Non c'è tempo.."

Provai a fermarlo con tentativi vani, mi baciò con foga mentre mi arpionava i fianchi e smanettava cercando la cerniera, cominciò a baciarmi con foga e ad ogni contatto tra le nostre lingue il calore aumentava e andava ad espandersi su tutto il corpo, rotolai sopra di lui invertendo la situazione

"Cazzo ti ho detto che non c'è tempo"

Ripresi a baciarlo prendendo tra le mani due lembi delle spalle del suo maglione, gli morsi il labbro

"Ma perché sei così!!"

Rise divertito dal mio sfogo, cominciai a stuzzicare il suo labbro inferiore quando lui strinse le sue mani sul mio sedere facendomi ansimare e fermare il bacio

"Bastardo"

Allentò la presa e io mi diedi per vinta quando lui strinse ancora ma questa volta verso il basso e muovendo il suo bacino verso di me, sentii la sua erezione e mi stuzzicò molto, troppo, così tanto che strozzai un gemito, ricominciai a baciarlo con foga quando suonò il telefono... Cazzo...

"Non rispondere"

Dissi io mentre con il ragazzo avevamo preso il ritmo delle spinte per stuzzicarci di più, ma il telefono continuava a squillare e Michael si spazientì

"Ma chi cazzo è che disturba"

Si alzò di scatto buttandomi sul letto, guardò il display del telefono e poi sgranò gli occhi fissando me

"È mia madre.."

"Beh, rispondi!"

Accettò la chiamata

"Pronto?"

"Ehi Michael mi puoi passare Alex?"

"Ma cos.. mamma! Potevi chiamare direttamente lei!"

"Ci ho provato ma non rispondeva e non rispondermi con quel tono!"

"Forse perché eravamo impegnati!"

"I figli li farete più tardi ora passami quella benedetta ragazza!"

Sentii tutta la conversazione per via del volume alto della chiamata

Il ragazzo sbuffò alzando gli occhi al cielo e passandomi il telefono

"Buon giorno"

"Ehi! Come va? Tutto a posto? Avete fatto un buon viaggio?"

"Si si tutto a posto, stiamo bene, ci stavamo asciugando"

"Si immagino, quindi, verso che ora passate?"

Guardai Michael che mimò uno strano 'dopo mangiato'

"Ecco, tra poco siamo li, se non sono di troppo disturbo"

"Ma che disturbo cara, vuoi aiutarmi con la famiglia e ti reputi un disturbo? Ma su via! Ci vediamo dopo. Ciao"

Attaccai il telefono

"Quindi niente sesso..."

"Desolata amore mio, dobbiamo andare dalla tua famiglia"

Tra Inferno E Paradiso 2 -un esplosione di colori-//Mika\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora