Il notiziario notturno

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In quella casa faceva freddo, era molto scuro, a malapena riuscivo a vedere, il divano alla mia destra aveva i cuscini strappati e la laniccia era ovunque, una pianta che ricordava una palma in miniatura era per terra, la terra era fuori dal vaso, l'angolo cottura era apposto e il tavolo un pò inclinato era pieno di tagli, entrai nel bagno era piccolo le cose erano cadute dalla mensolina nel lavandino, ed una bottiglia di profumo rovesciata davanti allo specchio aveva ancora qualche goccia dentro che non era riuscita ad uscire dalla bottiglia rettangolare, entrai nella camera da letto, la carta da parati era stata strappata, le coperte e i cuscini erano sparsi e sul comodino il telecomando della televisione che era posta all'angolo sinistro di quella camera, la accesi sedendomi per terra, e ascoltai il notiziario

*trovati morti nell'ospedale di Miami, l'uomo già ricoverato per ferite d'arma da fuoco, sono entrate quattro persone armate di fucili e pistole ed hanno ucciso prima la donna e poi l'uomo steso nel letto, le videocamere non sono riuscite a capire chi siano gli aggressori, questo è tutto*

Ero scioccata, non avevo più i miei genitori... Neanche la mia famiglia; mi chiusi nell'angolino tra il letto e il comodino, piansi, piansi molto, ad un tratto squillò il telefono, era Michael

"Amore è nato! È nato nostro nipote! Adesso sei zia!! Non sei felice?! Come stanno i tuoi?! Spero stiano bene, se non lo sono stai tranquilla sono sicuro si rimetteranno presto"

Attaccai e spensi il telefono chiudendo la mia faccia tra le ginocchia abbracciando me stessa, ero sola... ero vuota... non avevo nessuno...

Cosa avrei fatto? Non avevo forza neanche per alzarmi da quell'angolo, mi sentivo tremendamente insicura, e se non fossi stata all'altezza? E se non fossi diventata la donna che tutti volevano? Per quale motivo non mi avevano mai parlato dei loro problemi? Si vergognavano?

Queste domande mi martellavano la testa.. faceva male tutto questo..

Passai la notte così, a piangere su me stessa cullandomi da sola, alla fine mi alzai, andai nel salone e trovai un foglio sul tavolo... probabile che con tutto lo shock non li avessi visto... mi sedetti sull'unica sedia e lessi la lettera

'Bimba mia, se leggi questa lettera vuol dire che sono morta, nel caso non te lo avessi detto rimpiango ogni mia scelta fatta e so che tu diventerai una donna fortissima, lo sei sempre stata anche da bambina, quando io e tuo padre litigavamo ed io venivo a trovarti nel tuo nascondiglio... Lì trovavi sempre una mano... E la voglia di uscire più forte di prima. Baci, la tua mamma.'

Piansi appena finito di leggere, poi mi ricordai di quando mi nascondevo sotto al lavandino in cucina, era nostalgia la mia... Così mi voltai, aprii le ante e buttai fuori tutti i prodotti per chiudermi lì dentro ancora una volta, era un po più stretto adesso, e le ante non toccavano più.. passava uno spiraglio di luce.. e vidi che tra lo spazio del tubo e il muro c'era un foglio.. lo presi e uscii da lì dentro per leggerlo.

Quando lo aprii vidi che i fogli erano 4 e sopra ad ognuno c'era la foto e i dati dei 4 spacciatori, così corsi alla porta e bussai

"Paul apri! Apri questa cazzo di porta!"

"Non posso aprirti!"

"Allora ascolta! Ho trovato i dati dei 4 narcotrafficanti, consegnalo alla polizia ora!"

Infilai i fogli nella buca delle lettere

"Va bene! Aspetta qui!"

Aspettai seduta... poi sul letto... Ed in fine per terra, dopo 2 ore accesi la tv.

*Sono stati arrestati i 4 narcotrafficanti che hanno ucciso la coppia in ospedale, avevano già in passato varie denunce e adesso sconteranno gli anni in carcere*

Mi sentivo più sollevata, ma scoppiai ugualmente a piangere.. Poi ascoltai la notizia dopo

*si tratta del cantante anglo-libanese che si trova all'ospedale di Londra dove fuori al balcone con sua sorella Paloma, con in braccio il suo nuovo nato, scambia un bacio con una bionda modella, la ragazza si tratta di una amica di casa, anche se noi sospettavamo che il cantante fosse gay dopo aver dichiarato due anni fa una relazione con un ragazzo*

Il mondo mi crollò a dosso, non avrei retto un'altra botta, ecco quello di cui parlava quel signore, è così che va il mondo, una volta si perde e una volta si vince, due vite vanno perse ed una acquistata, ma io avevo perso tutto.

Tra Inferno E Paradiso 2 -un esplosione di colori-//Mika\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora