Capitolo 6

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É passato un mese da quando Clara ha messo in vendita la lavanderia che,ora come ora,é diventata una pasticceria. Per fortuna il nuovo capo aveva bisogno di una cassiera,ed eccomi qui. Ormai siamo a fine agosto. E io purtroppo non vedo Kelly da un mese. Ma ho in mente una sorpresa per lei. Ovviamente loro si sono fatti sentire e ora mi ritrovo con un polso slogato.

Per quanto riguarda Harry,ogni tanto messaggiamo,é più o meno simpatico. Ieri però ci siamo incontrati in un bar.

Il giorno prima

Mi siedo al bancone del bar e ordino un drink poco alcolico che dopo alcuni minuti arriva. Decido di andare via,ma mentre mi giro sento qualcuno prendermi il polso.

"E tu intendi andare via senza salutarmi?" É Harry,ultimamente é più simpatico.

"Oh,ehm ciao Harry,come va?"

"Bene,ora siediti però,ti offro un'altro drink e parliamo un po'" Mi chiede,anche se sembra più un ordine.

"Un drink come quello che ho preso prima,grazie" Dico alla barista.

"Anche per me" Dice Harry.

"Arrivano subito" Dice la donna sorridendo e ammiccando verso Harry. Che gente strana.

"Allora Jes,parlami un po' di te,della tua famiglia" Chiede Harry siedendosi più comodamente che può sulla sedia,dato che ci siamo spostati ad un tavolino.

"Mi chiamo Jessica Parks ho 18 anni e vivo a Londra. Devo aggiungere altro?"

"La tua famiglia? Che mi dici di loro?"
Perché é così interessato a scoprire di più su di me?

"N-non mi va di parlarne,scusa" Se continua finiremo per litigare.

"Ok,era solo per fare conversazione"Ed é così che iniziamo un lungo discorso parlando del più e del meno.

"Scusi signorina,può dirmi quanto costa quella torta?" Una donna di mezza età mi risveglia dai miei pensieri.

"Sei euro e cinquanta singnora,la prende?"

"Ehm si certo,ecco i soldi" Risponde la donna porgendomi la cifra richiesta.

Dopo questa cliente il mio turno è terminato così vado a casa per lavarmi vestirmi e andare a scuola. Scuola guida ovviamente.

Non appena finisco di lavarmi indosso degli skinny neri strappati alle ginocchia e una maglia un po' larga bianca con delle stampe nere. E un paio di Vans anche se preferirei le ballerine.

Chiudo tutte le tapparelle ed esco di casa.

Non appena arrivo lascio la mia bici ed entro.

"Ehy Jessica" Mi sento chiamare e di comseguenza mi giro,trovando due luminose fosse verdi (Harry gas e luce).

"Ehy Haz,come mai sei qui? Tu hai giá la patente"

"Sono venuto a rinnovarla ficcanaso nana!" Mi fa una linguaccia.

"Non sono nana,un metro e settantotto per l'esattezza. E il ficcanaso sei tu"

"Se io fossi un ficcanaso ti avrei chiesto perché due giorni fa eri ad un corso di autocontrollo,quindi la ficcanaso sei tu!"Si,continuo a frequentare quel corso.

"E se io fossi una ficcanaso ti avrei chiesto per quale motivo amche tu eri lì,quindi il ficcanaso sei tu e se permetti io avrei lezione!" Sembriamo due bambini per l'amor del cielo!

***

"Questo é tutto,tra una settimana esatta avrete l'esame di testo e poi potrete iniziare le guide. Esercitatevi online"Con queste parole l'istruttore ci congeda.

A little black angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora