Harry's POV
Credo di dovermi far perdonare da Jessica, è una settimana che tento di convincere me stesso che non serve davvero scusarmi, tanto non è mica l'unica ragazza sulla faccia della terra. Eppure è una settimana che i sensi di colpa mi uccidono. Ma cosa ho fatto? Nulla. Eppure quel nulla mi pesa. Tanto. Troppo.
Credo che oggi andrò da Jessica in pasticceria, e magari proverò a farmi perdonare. Mi alzo dal letto molto assonnato, sbadiglio e mi stiracchio un po' prima di andare di sotto a fare colazione. Mi preparo un caffè e prendo una di quelle schifose merendine confezionate che la gente (me compreso) si ostina a mangiare. Dopo aver finito, con la velocità di un bradipo cieco, vado in bagno e faccio una doccia "veloce".
Appena ho finito torno in camera e mi fermo davanti all'armadio non sapendo che indossare. Dopo varie prove mi metto la camicia che indossavo il giorno in cui conobbi Jessica, quella stessa camicia che la ragazza mi sporcò.
La abbino a degli skinny jeans neri e a degli stivaletti di pelle marrone.Li indosso in fretta e poi chiudo tutte le finestre ed esco di casa.
Durante il tragitto per andare da Jess mi fermo ad un fioraio e prende una semplice ma magnifica rosa rossa. Non sono proprio il tipo io, da rose e sdolcinatezze, ma qualcosa mi ha spinto a comprarle quel fiore.
Arrivo in poco tempo all'entrata della pasticceria e guardo attraverso la vetrina il suo interno. Jessica indossa quella tenera divisa e serve i clienti con un sorriso a trentadue denti. Non so quanti minuti passano di preciso, ma trascorrono molto tempo incantato a guardarla e non mi stupirei se ora uscisse con una torta in mano e me la lanciasse in pieno viso. A distrarmi da quel momento di ammirazione è un ragazzo che deve entrare nel negozio. Appena lo vedo sussulto e mi faccio a lato per farlo passare senza dirgli nulla, poi lo seguo in pasticceria e raggiungo Jessica. Louis questa volta non ha tentato di parlarmi, si è limitato ad abbassare lo sguardo. Devo ammettere che mi manca tanto.
"Scusi signore, cosa le serve?" Mi chiede Jessica con un tono professionale, sembra quasi che non mi conosca.
"Jessica devo parlarti.." Dico con una voce fin troppo bassa.
Lei chiude per un istante gli occhi e inspira profondamente, poi mo fa segno di seguirla e indica un tavolino. La seguo in silenzio e ci sediamo entrambi, senza dire una parola.
Poi mi decido a parlare.
"Jessica sono qui essenzialmente per scusarmi, devi sapere che non sono molto bravo con le parole, non lo sono per nulla. Quindi ora non ti farò un discorso da Nobel, per il semplice fatto che non ci riuscirei. Ti chiedo scusa per il bacio di quella sera, io in quel momento non ho ragionato, ho lasciato fare al mio istinto senza pensare che avrei potuto perderti. Sei una ragazza fantastica e sei una delle poche ragazze che mi accetta e non mi giudica male. Io a te ci tengo, come amica, e quel bacio non avrei dovuto dartelo. Scusa Jess, davvero." Dico e solo alla fine le porgo la rosa. Lei sorride e se non sbaglio ha anche gli occhi lucidi.
"Harry vorrei dirti tante di quelle parole, anche brutte, ma davvero mi hai resa felice con queste poche parole e ti perdono, ma non farlo più." Solo dopo aver finito di parlare allunga la mano e afferra la rosa, poi i suoi occhi si spengono e il suo sorriso anche, mentre sento un dolore lancinante al dito.
JESSICA'S POV
Quando ho sentito quelle parole mi è spuntato un sorriso spontaneo, era una settimana che aspettavo quelle parole da lui, e giorno dopo giorno era una delusione non sentirmele dire.
Dopo aver dato la mia risposta al ragazzo porgo la mano verso la rosa e non appena le nostre mani si sfiorano la rosa inizia a seccare, nel giro di pochi istanti è del tutto appassita. Intanto una spina trafigge il dito di Harry, che inizia a sanguinare. Io invece sento un fortissimo dolore al petto e guardo il ragazzo inorridita. Sulla sua camicia, dove il giorno nel quale ci conoscemmo c'era la macchia della bevanda, ora giace una grande macchia di sangue e dietro di Harry c'è una figura. È lui. Sussulto e mi allontano con le lacrime agli occhi. La cosa strana, alla quale ormai sono abituata, è che gli altri non vedono le cose che io vedo, e questo prima o poi farà pensare alla gente che sono pazza. Come è successo a Kelly.
Spazio autrice
Scusate se è molto corto e se non aggiorno da tempo. Commentate (potete insultarmi).

STAI LEGGENDO
A little black angel
Tajemnica / ThrillerQualcuno vuole allontanare Harry da Jessie,ma lo fa per il bene di entrambi. E qualcuno cerca di avvicinarli,e lo fa per il male di entrambi. Ma se Harry e Jessie insieme impauriscono il male? Una cosa è certa,loro saranno pronti a soffrire per res...