Capitolo 8

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Harry's POV

Sono un completo disastro,nessuno sarà mai capace di volermi in qualche modo bene. Sarò solo per sempre,ma posso essere felice,credo. L'unica persona che mi è rimasta accanto dopo tutto quello che è successo è stata mia sorella Gemma. Il mio amico di sempre,Louis,mi ha voltato le spalle e si è comportato come un verme,è da qualche mese che insiste per dirmi una cosa molto importante. Ma non mi importa di lui,tuttavia neanche a lui è importato di me quindi va bene così. Ammetto che mi piacerebbe molto tornare ad essere amici come lo eravamo una volta,ma non tutto è possibile.

Dopo alcuni anni di solitudine credevo di aver trovato un'amica,Jessica,ma a quanto pare anche lei è spaventata da me,o dal mio passato. Appena l'ho conosciuta credevo che non sapesse nulla di me,ma da circa due settimane ho iniziato a riflettere. E sono giunto alla conclusione che se ci incontravamo era perchè io lo volevo,non lei. In lavanderia ci sono andato io a cercarla,tramite sms o whatsapp ero io ad iniziare una conversazione,quel giorno nel bar sono stato io a dirle di restare a prendere un drink con me. L'unica volta che mi ha chiamato lei è stata quando si è fatta male. Quindi ho pensato che forse lei non vuole passare del tempo con me,e lo fa solo perchè ha paura di contraddirmi,sa di me. Per questo non le ho mandato neanche un messaggio,una chiamata,niente. Mi sono detto che se lei volesse passare del tempo con me forse mi avrebbe scritto,ma non lo ha fatto,e questo mi fa capire molte cose. E mi ricorda che sono una merda vivente e uno stronzo che può soltanto restare solo.

Jessica però mi manca,come amica. Ci conosciamo da pochissimo tempo e forse dobbiamo ancora conoscere tutto l'uno dell'altro,ma lei è interessante. Con interessante intendo misteriosa,mi ha lasciato con due domande nella testa,cosa ci faceva a quel corso di autocontrollo? E perchè diventa fredda se si parla dei suoi genitori? Non so quando e come lo scoprirò,ma so che lo farò.

Ora però voglio rivedere mia sorella,credo che passeremo l'intera giornata insieme.

Jessie's POV

Ho appena finito al centro commerciale,sono le quattro in punto quando il mio taxy mi lascia avanti a casa mia. Bene,ho giusto il tempo di sistemare la spesa e andare da Kelly. Controllo il cellulare,giusto per vedere se ci sono messaggi o chiamate da Harry. Niente. Sono giorni che controllo spesso il cellulare,e ogni volta ne resto delusa. Mi basterebbe un semplice ciao,non chiedo mica troppo. Anzi credo che ormai sia troppo tardi,se dovesse scrivermi ora lo manderei gentilmente a fanculo. Molto gentilmente. Ed ecco come ancora una volta mi sono persa a pensare a quello scemo. Basta. A quanto pare lui non si è fatto problemi a smettere di parlarmi,perchè dovrei avere dei problemi io?

Ordino in fretta la casa ed esco in bici per andare dalla mia migliore amica.

Non appena lascio la bicicletta corro letteralmente verso l'entrata e la solita infermiera mi si avvicina.

"Sei qui per Kelsey Evans?" Mi chiede la ragazza. 

"Sì certo,posso andare da lei? So la strada." Dico quasi fredda.

"Mi dispiace ma ecco..la ragazza ha avuto un piccolo problema e ci sono infermieri che stanno cercando di gestirla,può passare un altro giorno?" Oddio no. Di nuovo.Devo aiutarla.

"Senta signora so benissimo di cosa parla,e credo anche di riuscire a calmarla,mi lasci andare da lei,la prego." Sto letteralmente pregando una sconosciuta,ma per Kelly farei questo ed altro.

"No,ci sono quattro persone lì dentro da due ore e non sono riuscite a calmarla,crede che lei può riuscirci?" Mi chiede riluttante,bene donna..non sai chi sono,quando si tratta di loro,posso diventare pericolosa.

Alzo la donna per il colletto del camice e prendo il mio tanto stimato coltellino portatile,di quelli a scatto. Potrebbe sempre servire,non si sa mai.

A little black angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora