Capitolo 2

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Dopo il rito di ieri sera davvero non me la sento di fare nulla. É stato orribile.

Mi hanno detto che piu tempo passa senza che io compia la vendetta più i danni che mi recheranno saranno gravi. E ciò che é successo ieri lo dimostra.

Se c'é una cosa che ho imparato é che devo fare attenzione alle piccole cose. Come il modo di riempire la vasca da bagno. D'ora in poi o metterò pochissima acqua nella vasca o userò la doccia.

Ora sono nel mio letto e ho appena avuto un'altro incubo. Questa volta é stato più brutto del solito. Mi mostrava un mio possibile futuro e non il solito passato. E mi sono resa conto,per la prima volta che non avrò il futuro che ho sempre sognato. Quel futuro che sognano tutte le donne,giá da piccole. Non avrò mai un ragazzo per il semplice motivo che non mi apro con nessuno. Da quando, aprendomi con Kelly, l'ho messa nei guai non parlo molto con nessuno. E poi anche se mi aprissi con qualcuno si spaventerebbe e si allontanerebbe da me,quindi sola se ne parlo con qualcuno e sola se non ne parlo con nessuno. Non avrò mai figli,non potrò mai portarli a scuola e rimproverli per un brutto voto,come anche non potrei premiarli per un ottimo voto. Non potrei curarli se sono ammalati,o disinfettare loro un ginocchio sbucciato. Non potrei veder crescere il sangue del mio sangue. Non potrei avere nipoti.

E a questo punto mi chiedo,se sarò sola e senza futuro,sarò come morta, e che senso ha vivere nella morte? Non ha alcun senso.

Morire risolverebbe tutto,a che serve che io lavori,mi paghi casa e cibo se sarò sola?

Starei molto più comoda in una bara.

Ehh giá,ho deciso.

***

"Ciao a tutti,siete qui come giá sapete per parlare. Per raccontare cosa vi ha portato ad assumere determinati comportamenti,chi vuole iniziare?"

Sono ad un corso di autocontrollo. Un agente della polizia mi ha trovata mentre cercavo di suicidarmi,ed ora eccomi,dopo aver passato due ore in commissariato a questo dannato corso.

Siamo tutti seduti in cerchio,e una tipa inizia a parlare spiegando perché si trova qui.

"Ciao a tutti,mi chiamo Lisa Brooks e sono qui per uscire dalla mia dipendenza alla droga,per l'esattezza la mia é dipendenza dalla Marijuana."

Continuano il giro per poi arrivare a me.

"Mi chiamo Jessica Parks e sono qui prchè ho tentato di suicidarmi" Dico riluttante per poi alzarmi bruscamente e andare via.

Decido di andare al centro commerciale per rilassarmi un po'. Entro in una caffetteria e prendo un frullato,che bevo mentre osservo le varie vetrine. Ad un certo punto mi scontro distrattamente con un ragazzo,versandogli il frullato sulla strana camicia che indossa.

"Cara gli occhi li hai per vedere!" Mi soffermo ad osservare il ragazzo che mi ha appena rivolto la parola.

É riccio,capelli un po' lunghi e occhi verdi. Sulla sua camicia ci sono dei fenicotteri (?),ha delle gambe perfette e indossa degli stivaletti del tutto fuori moda.

"Emh so di aver detto che gli occhi li hai per vedere,ma non per vedere me!" Mi dice il ragazzo 'carino' ghignando.

Io mi scanso da lui e lo sorpasso decisa ad andarmene quando mi prende per un polso.

"Non ti offri nemmeno di pagarmi il lavaggio della camicia in una lavanderia? Certo che sei maleducata" Ghigna tenendo stratta la presa sul mio polso.

"Lasciami il polso,mi fai male" Rispondo fredda,e a quelle parole lui sbianca lasciandomi immediatamente il polso.

"I-io non volevo farti male,scusa" Balbetta.

Lunatico.

"Senti basta perdere tempo, davvero non sono in vena di discutere quindi seguimi alla lavanderia dove lavoro,ti lavo la camicia e non ti rivedo più,okay?"

"Okay"

***

"Ecco la camicia" Gli porgo l'indumento guardando un'ultima volta il suo ptto tatuato.

Lui afferra l'indumento e ghigna.

"Potresti anche ringraziarmi" Dico fredda.

"E dovrei ringraziarti per avermi fatto perdere tempo? Se non mi avessi svuotato quella roba addosso ora sarei nel letto di casa mia a dormire" Come può dire così? Certo gli ho svuotato la bibita addosso ma avrei potuto benissimo godermi la giornata libera e mandarlo a cagare e invece l'ho aiutato.

"Infantile"

"Quanto devo pagare il lavaggio?" Chiede con tono scocciato.

"Non rivedrti più potrebbe bastare" Rispondo.

"Allora ciao" Saluta sorridendo come se niente fosse. Lunatico.

"Addio"

Spazio autrice

Allora ragazze é entrato in scena Harry,che ne dite? Per chi stava leggendo l'altro libro vi dico che (lo avrete notato) Harry ha un carattere più duro e scontroso.

Se i capitoli sono corti é perché siamo all'inizio,scusate. Sto cercando di aggiornare più in fretta che posso.

Un'ultima cosa,sto scrivendo un'altra storia,che é l'esatto contrario di tutte le storie di wattpad ma non la pubblico almeno finché non vado un po' avanti con questa.
Commentate e fatemi notare eventuali errori in modo che possa correggerli e avvisatemi se non vi piace il modo di scrivere,sto cercando di migliorare.

All the love

La vostra Giovanna

A little black angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora