Parte 2

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Papà: Non ti devi preoccupare, tua zia uscirà presto dal coma.

Sono in camera ,
distesa sul letto a pensare. Devo capire cosa è successo prima che mia zia si sedesse.

Mentre sono persa nelle mie mille domande, suona il campanello, è mia madre.Appena la vedo, le dó un abbraccio forte,e lei mi stringe ancora più forte.

Quando ci separiamo mi accorgo che sta trattenendo le lacrime.
Vorrei farle mille domande su mia zia, ma non lo faccio.  Io sto male, ma lei starà malissimo e non posso farle vedere la mia sofferenza altrimenti lei soffrirà ancora di più.

Ci sediamo a tavola e ceniamo per lo più in silenzio o discutendo generalmente della giornata.

Dopo cena, vado in camera e mi metto a pregare , prego la Madonna per far uscire dal coma mia zia, per far sentire meglio la mia famiglia.

Vedo mia madre prendere la borsa e prepararsi per uscire, non so dove debba andare.

Esce e io continuo a non capire il motivo di quella uscita.

Passa circa una mezz'ora e si sente il campanello bussare, è mamma! Mio padre và ad aprire e vedo arrivare mia nonna , ha la faccia sconvolta , non è cosciente. La abbraccio forte e le dó tanti baci cercando di farla stare un po' meglio , ma è tutto inutile.
Si guarda attorno con occhi vitrei, quasi non fosse cosciente di ció che è successo.
È vestita molto a caso: con una maglia,probabilmente di una delle mie zie , messa un po' di fretta e non sistemata.

La accompagno in camera mia e la faccio sdraiare su mio letto, le stó accanto e si crea un silenzio che nessuna delle e riesce ad interrompere; un silenzio che ti porta a pensare...

A cena nessuno di noi ha il coraggio di parlare. La nonna mangia a fatica e guarda un punto fisso.

Mamma tiene la testa bassa e mastica lentamente ogni boccone.

Io mangio più in fretta che posso,mi alzo e vado in camera mia ,non riesco a vederli in questo stato....

Mia nonna entra nella mia stanza e io la aiuto a tirare il letto di sotto per farla dormire.

Prima di sdraiarsi le dó un abbraccio con le lacrime agli occhi. Dopo ci stendiamo e ci addormentiamo.

Il giorno dopo

Quando mi sveglio mia nonna non c'è,come sempre si sarà alzata verso le 6 .

Vado in cucina e vedo la nonna , seduta vicino la finestra ,con una tazza di latte in mano. Per rompere il silenzio:

Io: Nonna!

Lei si gira con una faccia che è un misto tra lo spavento e l'indifferenza.

Gli chiedo come ha dormito,verso che ora si è svegliata ,cercando invano di distrarla...

Mi risponde con molta svogliatezza mentre mi prepara la colazione.

Dopo aver mangiato le do un abbraccio e le sussurro
"non ti preoccupare,nonna" .

Per tirarla sù le dico di scendere a fare una passeggiata.

Mentre camminiamo la nonna non parla molto, si limita a fare qualche osservazione sulle varie cose esposte nelle vetrine,.
Cerco di farla ridere e lei abbozza dei piccoli sorrisi ,

probabilmente finti...

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