Potter and Evans - Until the end.

Codaliscia

-La Evans in punizione, da non credere.- Esordì Felpato. James era pensieroso, sapeva quanto Lily ci tenesse ad essere un'alunna modello.

-Hanno tolto venti punti a Grifondoro e a Serpeverde.- Constatò Remus. -E la scuola è iniziata da pochissimo.-

-Oh mio Dio, Lunastorta!- Rise Felpato. -Ti sembra una cosa importante?- Remus non rispose perché sapeva che ad ogni modo i suoi amici ne avrebbero avuto da ridire.

-Ehm...susate, Malandrini, ma io vado, okay?- Si congedò James.

-E dove vai?- Felpato lo guardava con un sopracciglio alzato.

-Ehm, ho da fare, me ne sono appena ricordato.-

-Vengo con te.-

-No Sirius, non ce n'è bisogno, davvero.- Diede le spalle a Lunastorta, Felpato e al silenzioso Codaliscia, che poco frequentemente interveniva, e andò via.

Un velo di delusione si celò su Sirius. Perché non gli aveva permesso di andare con lui? Insomma, erano fratelli, non si separavano mai, che diavolo gli prendeva?

Nel frattempo Lily Evans entrava nell'aula di pozioni per scontare la sua punizione con il professor Lumacorno. Appena varcò la soglia della porta, l'uomo bassino e robusto le rivolse uno sguardo compassionevole e le fece cenno di entrare. Lei prese posto ad uno dei banchi e attese.

-Proprio tu, Lily..- Iniziò. -La mia alunna migliore, la strega più preparata di Hogwarts, un'alunna modello.- Scosse la testa. -Perché?- Lily si limitò ad abbassare lo sguardo e Lumacorno sospirò. -Ecco a te, cara.- Le porse dei fogli di pergamena, una piuma e dell'inchiostro. -Dovrai trascrivere qui tutti i nomi degli alunni di sesto anno che hanno passato i G.U.F.O. in pozioni e che quindi seguiranno questo corso, in ordine alfabetico. Io nel frattempo vado a consultarmi con la professoressa McGranitt su delle questioni scolastiche, tornerò tra massimo un quarto d'ora, buon lavoro.- Uscì dall'aula e si chiuse la porta alle spalle, così la ragazza prese la lista e numerò i nomi degli alunni in ordine alfabetico, dopo di ché iniziò a trascriverli su un foglio di pergamena. Dopo appena cinque minuti la porta si aprì ma Lily non alzò il capo, continuò il suo lavoro. Anche se era strano che l'insegnante fosse già di ritorno.

-Hei, Evans!- All'udire di quella voce, Lily quasi rabbrividì: James Potter.

-Che ci fai tu qui? Va' via!-

-Sono solo venuto a trovarti, quante storie.- Prese posto a fianco a lei.

-Sono in punizione, Potter- Si fermò un attimo. Quelle parole erano amare da pronunciare. -e tu non dovresti essere qui.-

-Cos'hai da fare?- Si sporse verso i fogli.

-Non ti riguarda!-

-Vuoi una mano?- I loro occhi si incrociarono e qualcosa sembrò scattare in entrambi. Un brivido percorse la schiena di Lily e improvvisamente si accorse che Potter aveva poggiato la mano sulla sua nel tentativo di prendere la piuma.

-No.- Si spostò di scatto. -Fuori di qui!-

-Dai, Lumacorno non c'è, rilassati.- Disse lui sistemandosi meglio sulla sedia.

-Sì, però potrebbe torn...aspetta.- Ramoso alzò lo sguardo su di lei. -Come sapevi che il professor Lumacorno non era qui?-

-Ho i miei metodi.- Strizzò l'occhio destro e fece schioccare la lingua contro il palato. Ad un certo punto si udì la voce del professore provenire da dietro la porta. Ramoso si alzò con molta nonchalance e salutò Lily: -Scusa Evans, ma devo fare le selezioni per la mia squadra di Quidditch tra pochissimo, quindi vado, ciao.- Cercò di schioccarle un bacio sulla guancia, ma lei si ritrasse e ignorando quel gesto uscì incrociando l'insegnante.

-Professore.- Fece un cenno in segno di saluto e andò via.

-Felix Felicis.- Esclamò una volta arrivato al quadro.

-Giusto!- La Signora Grassa lo fece passare. Raggiunse il suo dormitorio che con sua grande sorpresa era vuoto, e indossò velocemente la sua divisa con il numero sette, prese la scopa e scese giù al campo. C'erano già molte persone in attesa per fare le selezioni, tra queste Felpato e seduti in tribuna, fu felice di vedere Lunastorta e Codaliscia.

-Sirius, vieni qui!- Urlò a gran voce e il ragazzo si avvicinò.

-Che stai facendo?-

-Mi presento come Cacciatore, come sempre.-

-E pensi che io potrei farti fare le selezioni? Tu sei già dentro.- Scrollò le spalle e Sirius gli sorrise, eccolo il suo James, suo fratello. -Anzi, aiutami a selezionare queste schiappe.- Entrambi risero e diedero inizio alle selezioni.