-Hey tu, hai visto Lily Evans?-Chiese James ad una ragazza che lo guardò per qualche secondo e poi scoppiò in un risolino sguaiato prima di correre via.
-Mh, lo prendo per un no.- Ormai la cercava da dieci minuti buoni e sembrava essere sparita.
-Sai James,- arrivò Remus alle sue spalle - se io volessi trovare una persona che non è nei dintorni ma comunque è ad Hogwarts, userei quella cosa che sai tu.-
-Che cos...ah. È vero, sei un maledetto genio, Lunastorta.- Iniziò a correre verso il quadro.
-James.- Lo richiamò.
-Parla veloce, devo andare da lei.-
-Te l'ho portata.- Disse sventolando il foglio di pergamena.
-Grazie, ti ho già detto che sei un maledetto genio?- Prese la mappa.
-Sì, appena mezzo minuto fà.- Sorrise.
-Ecco, ho dimenticato la bacchetta, non l'ho mai e dico mai dimenticata in vita mia ma proprio o..- Si fermò quando si accorse che Remus ce l'aveva in mano. -Lo sai che sei il mio migliore amico?-
-Sì, lo so.- Accennò una risata e andò via. James aprì il foglio di pergamena e pronunciò le seguenti parole: Giuro solennemente di non avere buone intenzioni. Il foglio di pergamena rivelò una mappa di Hogwarts e dintorni molto accurata e indicava anche le persone che si muovevano all'interno: la Mappa del Malandrino. Diede un'occhiata nel castello, ma lei non c'era, era invece furi, nel campo da Quidditch ed era ferma. Fatto il miafatto, chiuse la mappa e corse nel suo posto preferito, avanzando poi a grandi passi verso Lily. Era seduta a gambe incrociate sull'erba soffice e si guardava intorno.
-Hey, Evans!- Le sorrise mentre si avvicinava con fare disinvolto e le mani in tasca.
-Come mi hai trovata?- Si voltò lentamente verso di lui.
-Io ti trovo sempre.- Si sedette accanto a lei. -Allora, come mai sei qui?-
-Era l'unico posto isolato.- Rispose lei.
-E perché una ragazza tanto bella vorrebbe stare dove nessuno può ammirarla?- Sorrise lui.
-Perché sono confusa e ho bisogno di riflettere.- Disse gesticolando.
-Cos'è a confonderti?-
Tu Potter, avrebbe voluto urlargli, ma non poteva farlo. Lui l'avrebbe derisa e questo era ovvio, conosceva troppo bene il suo carattere. Ma questo era solo quello che pensava lei, infatti lui non l'avrebbe mai derisa, era troppo innamorato e sarebbe solo stato felice di sapere che ogni tanto il suo pensiero le sfiorava la mente. Lei pensava di conoscerlo, ma la sua idea di lui era così lontana dalla realtà, almeno in parte. Non lo conosceva affatto.-Degli assegni di...ehm...Lumacorno.- Rispose poi.
-Lumacorno? Strano, tu di solito vai bene in pozioni.-
-Sì, ma questa volta è diverso.- Scrollò le spalle.
-Aah.- Si limitò a dire, anche se era chiaro che c'era qualcosa che gli stava nascondendo. Lei era bravissima in pozioni, come in qualsiasi altra materia del resto. -Sei mai andata in scopa?- Le chiese poi.
-Solo al primo anno, in volo, e non ero neanche molto brava.- Accennò una risata.
-Non ci credo, Lily Evans che non eccelle in una materia.- Fece il sorpreso e la rossa rise scuotendo la testa. Lui sembrò pensare per qualche secondo, poi disse: -Aspetta qui, ho una sorpresa per te.- Lily annuì e seguì la sua figura alta e slanciata dirigersi all'interno del castello. Intanto lei restava seduta sull'erba soffice con le gambe poggiate contro il petto e le braccia strette intorno ad esse. Guardava l'orizzonte, il sole ormai era calato ma non era ancora buio. Lei non era solita ad esternarsi dal mondo, ma quel giorno aveva bisogno di riflettere. Perché il suo comportamento aveva subìto quel cambiamento radicale nei confrondi del ragazzo arrogante con i capelli sempre in disordine? Era contro natura. Insomma, ogni giornata iniziava con lei e James che litigavano per un motivo o per un altro ma quel settimo anno qualcosa era cambiato, ma cosa? Nel frattempo sentì dei passi far scricchiolare l'erba sulla sua sinistra e di conseguenza che qualcuno si stava avvicinando. Era Potter, ovviamente, e stringeva qualcosa tra le mani, che Lily osservò con circospezione. Alla fine riuscì a capire cos'era: una scopa.
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Potter and Evans - Until the end.
Fanfiction-Ho poche certezze nella vita, anche se non sembra, e una di queste è che sono innamorato di te.- Si avvicinò a lei e guardò in basso per via della differenza di altezza per incontrare i suoi occhi verdi. I loro nasi si sfioravano e nessuno dei due...